Yobee: Bidder Prebid e soluzione Play to Read per incrementare le revenue con video adv
La società, anche grazie alle due novità, punta a crescere sia come concessionaria/ad tech sia come digital marketing hub

Yobee inaugura il 2025 con due importanti novità per aiutare gli editori a incrementare le revenue dei loro siti. La prima news vede Yobee nel ruolo di bidder prebid: tutti gli editori che già utilizzano la tecnologia header bidding possono integrare Yobee per aumentare la competizione nelle aste pubblicitarie, così da migliorare CPM e fill-rate per ogni spazio adv. L’integrazione è disponibile sia in modalità client-side che server-side, per monetizzare siti e app con qualsiasi formato: display, video e native. L’implementazione è semplice: gli editori ricevono tag ID unici validi per tutti i placement e siti. Yobee Bidder è già attivo sui publisher che hanno scelto Yobee come concessionaria pubblicitaria, e che ora possono sceglierla anche come bidder prebid. I primi risultati sono molto promettenti: con l’adv display, Yobee Bidder supera la maggior parte degli altri modelli in termini di revenue e CPM medio, anche in contesti con oltre dieci soluzioni integrate e aumenta le entrate degli editori. Gli inserzionisti partner di Yobee, invece, beneficiano di volumi di traffico in crescita e spazi pubblicitari ad alta viewability, grazie a un costante lavoro di ottimizzazione. Riccardo Messina, head of network di Yobee dal 2018, commenta: “Gli editori del network Yobee che già monetizzano con i nostri tag pubblicitari continueranno a farlo con performance migliorate in termini di ricavi e velocità di erogazione pubblicitaria. Per chi utilizza Header Bidding e desidera il pieno controllo dei tag in pagina, Yobee Bidder rappresenta la soluzione ideale per massimizzare la raccolta pubblicitaria; l’integrazione è possibile anche se la monetizzazione dei siti è affidata a concessionarie pubblicitarie terze”.
Play to Read
La seconda grande novità è Play to Read, una soluzione innovativa per aumentare significativamente le revenue da video adv. Si tratta di un video player inserito negli articoli, posizionabile all’inizio o dopo il primo paragrafo. Al click-to-play, il lettore può accedere immediatamente all’articolo, precedentemente offuscato. Non si tratta di un adwall, perché non impone un’attesa forzata prima di proseguire la lettura e non invade l’intera pagina. Tutti gli altri posizionamenti in-article restano visibili e consentono agli editori di continuare a monetizzare con i vari formati pubblicitari. Riccardo Messina racconta l’idea dietro Play to Read: «L’ispirazione è arrivata riflettendo sulla monetizzazione del video adv. Gli inserzionisti non vogliono più investire su pubblicità in autoplay con audio off, perché vengono ignorate. Il mercato chiede click-to-play e utenti realmente coinvolti e Play to Read risponde perfettamente all’esigenza: basta un click per continuare la lettura, mentre il video diventa sticky durante lo scrolling, migliorando KPI come la Viewability. In passato, creare sezioni video dedicate richiedeva un elevato effort in termini di tempo e risorse. Ora Yobee può persino fornire gratuitamente video editoriali in target con i siti degli editori, eliminando questa necessità”. L’adozione di Play to Read ha già portato risultati concreti: l’RPM di pagina è in crescita, con CPM e fill-rate del video adv più che raddoppiati sui siti del network Yobee. L’attivazione è estremamente semplice e richiede solo l’implementazione di uno script nelle pagine dei siti; per gli editori che già monetizzano con Yobee, il passaggio non è nemmeno necessario. Inoltre, è possibile impostare un capping di frequenza per l’erogazione (anche una sola volta al giorno per utente) e, nei casi in cui Play to Read non venga attivato, scegliere di erogare il tradizionale video corner sticky. Gli editori possono anche monetizzare il video con i propri tag VAST, senza rinunciare alle loro campagne dirette, garantendo così KPI eccellenti ai propri clienti e un’inventory video maggiore. Sono le soluzioni che Yobee sta già offrendo ai propri partner commerciali, in primis clienti diretti e centri media. “Anche grazie alle due importanti novità, contiamo di crescere lato concessionaria/ad tech e più in generale come digital marketing hub - dichiara Daniele Sesini, managing director di Yobee - dato che la monetizzazione dei siti rappresenta una delle attività principali e storiche di Yobee, e vogliamo soddisfare sempre al meglio gli editori che ci hanno scelto e quelli che lo faranno”.