Autore: Redazione
16/05/2018

Cairo Communication: primo trimestre 2018 in utile, crescono i ricavi della concessionaria

Ancora in rosso il risultato netto de La7, a fronte di ascolti in forte crescita sia nel giorno medio (+21%) sia nel prime time (+40%); confermata la leadership in edicola dei settimanali con il 30% del mercato

Cairo Communication: primo trimestre 2018 in utile, crescono i ricavi della concessionaria

Cairo Communication chiude il primo trimestre con un aumento dei ricavi lordi consolidati del 4%, passando dai 289,8 milioni di euro del primo trimestre 2017 contro i 301,4 di quest’anno. Il risultato netto di Gruppo si attesta su una positività di 3,4 milioni, contro il rosso di 2,2 milioni registrato nel periodo analogo dell’anno scorso. I ricavi dei periodici e della concessionaria di pubblicità mostrano andamenti positivi, i primi attestandosi sui 25,6 milioni di euro con un incremento del 23% sul 2017 (20,8 milioni), mentre la seconda a quota 42,8 milioni registra una crescita del 2,8% sui 41,8 milioni del primo trimestre 2017. Ancora in perdita le attività televisive di La7, che chiudono con un risultato negativo per 1,7 milioni di euro a fronte di ricavi in lieve aumento da 24,9 a 25,5 milioni di euro, e ascolti in forte crescita, +21% sul totale giorno e +40% in prime time.
I periodici
Per quanto riguarda l’area periodici, la Cairo Editore chiude il trimestre gennaio-marzo 2018  con un ebitda di 1,7 milioni di euro e un ebit di 1,4 milioni contro, rispettivamente i 2,5 milioni e i 2,2 milioni del periodo analogo 2017. Con circa 1,5 milioni di copie medie vendute nel periodo di riferimento (dati ADS), si conferma il primo editore di settimanali in edicola, con una quota di mercato di circa il 30%. Considerando anche il venduto medio delle testate non rilevate da ADS, ossia le vendite di “Enigmistica Più”, le copie medie vendute sono circa 1,6 milioni.
L’area televisiva
Meno positive le attività in ambito tv: La7 registra un andamento negativo dell’ebitda per 400mila euro, contro i -200mila euro dell’esercizio precedente per via dell’incremento dei  costi per circa 1,9 milioni dovuti agli investimenti sul palinsesto, peraltro con effetti positivi sugli ascolti che si confermano anche ad aprile e maggio. In marzo e aprile La7 è stata la sesta rete nazionale per ascolti sia sul totale giorno sia in prime time (per quest’ultima fascia confermando questa posizione per il sesto mese consecutivo), mentre in aprile i programmi di La7 hanno continuato a conseguire buoni risultati. “Otto e Mezzo” con il 6,8% di share medio (+26%), il TgLa7 edizione delle 20 con il 5,9% (+8%), “diMartedì” con il 7,2% (+55% ), “Piazzapulita” con il 5,7% (+42%), “Propaganda Live” con il 4,2%, “Non è l’Arena” con il 6,7%, “Omnibus Dibattito” con il 4,7% (+29%), “Coffee Break” con il 5,1% (+30%), “L’Aria che tira” con il 7% (+ 49%), “Tagadà” con il 3,9% (+64%). La raccolta pubblicitaria sui canali La7 e La7d nel primo trimestre 2018 è di 36 milioni, è in aumento di circa il 3,4% rispetto a quella realizzata nel primo trimestre 2017 (34,8 milioni). Rispetto all’andamento degli ascolti i risultati in termini di raccolta pubblicitaria seguono normalmente con un certo ritardo temporale. In considerazione delle caratteristiche del palinsesto di La7 e della distribuzione nell’anno dei ricavi pubblicitari, il primo trimestre presenta normalmente, rispetto alla rimanente parte dell’anno, una maggiore incidenza dei costi delle produzioni interne sui ricavi. Infatti, l’ebit si è attestato a -2,9 milioni (contro i -2,1 milioni del 2017 con ammortamenti per 1 milione) e ha beneficiato nel bilancio consolidato, rispetto al bilancio separato di La7 S.p.A., di minori ammortamenti per 0,5 milioni per effetto delle svalutazioni delle attività materiali e immateriali effettuate nel 2013 nell’ambito della allocazione del prezzo di acquisto della partecipazione in La7.
Altri andamenti economici e finanziari
Per quanto riguarda il settore concessionarie, ebitda ed ebit sono pari a 1 milione di euro contro, rispettivamente, 0,7 milioni e 0,6 milioni nel 2017. L’operatore di rete registra ricavi per 3 milioni di euro contro i 2 milioni del 2017, con un ebitda di 0,4 milioni (0,1 milioni nel 2017) e un ebit negativo per 0,1 milioni (-0,4 milioni nel 2017). L’indebitamento finanziario netto consolidato al 31 marzo 2018 risulta pari a circa 234,5 milioni contro i 263,1 milioni al 31 dicembre 2017, ed è riferibile a RCS per 259,2 milioni (287,4 milioni al 31 dicembre 2017). Il miglioramento per 28,6 milioni è principalmente riconducibile ai flussi di cassa generati dalla gestione tipica. Al 31 marzo, le riserve patrimoniali includono ancora i 13,4 milioni che rappresentano l’importo complessivo dei dividendi distribuiti il 14 maggio.
I piani per i prossimi mesi
Nei prossimi mesi la Cairo Communication continuerà a consolidare le testate periodiche, sviluppando i segmenti di mercato con più potenzialità e la raccolta pubblicitaria, con una previsione di conseguire risultati gestionali positivi. Per quanto riguarda la tv, prevede di conseguire anche nel 2018 un ebitda positivo.