Le novità al Google Performance Summit 2016
Dai testi estesi di AdWorks al Google Display Network, dai nuovi formati su Map alla misurazione online-to-offline, il closso di Mountain View presenta la sua offerta di inserzioni e analytics dedicata alle aziende
In occasione del Google Performance Summit 2016, Google presenta le novità per inserzioni e analytics in un mondo mobile-first. Il mobile ha rivoluzionato il contesto in cui vivono le pubblicità. All’inizo di quest’anno, Google ha tolto gli annunci sul lato destro del desktop, per migliorare l’esperienza di ricerca e renderla più consistente tra i vari dispositivi. Questo ha permesso di introdurre per gli annunci di testo i più grandi cambiamenti mai fatti su AdWords dalla sua nascita, quindici anni fa. Ottimizzati per schermi di dimensioni pari a quelle degli smartphone più popolari, i nuovi annunci di testo estesi di AdWords hanno più spazio, così da poter mostrare più informazioni sui prodotti o servizi prima del clic. Qui i cambiamenti principali:
Due righe da 30 caratteri per il titolo
Una riga più lunga, da 80 caratteri per la descrizione
Dominio importato automaticamente dall’URL finale, per maggiore accuratezza. L’URL path è ora customizzabile.
Questi miglioramenti permetteranno agli annunci di funzionare meglio tra i diversi schermi, soprattutto per chi utilizza il mobile mentre si sposta e vuole sapere il più possibile dell’offerta prima di visitare un sito web. Secondo i test iniziali, alcuni inserzionisti hanno ottenuto un aumento nel clickthrough rate fino al 20% rispetto agli annunci di testo precedenti. L’upgrade sarà disponibile più avanti nel corso dell’anno.
Gli annunci display responsive
Dai siti alle app ai video, il mobile ha aperto un universo di nuove possibilità per raggiungere i consumatori. Gli annunci responsive si adattano ai diversi contenuti di oltre due milioni di siti e app dei publisher che fanno parte del Google Display Network. Inoltre, permettono l’uso di una nuova inventory nativa, in modo da poter creare annunci che si adattano all’aspetto dei contenuti guardati dagli utenti in quel momento. Basterà fornire il titolo, la descrizione, l’immagine e l’URL, e Google ricostruirà automaticamente gli annunci responsive.
Inventory cross-exchange
“Stiamo inoltre estendendo la reach delle campagne di remarketing su GDN grazie all’accesso a inventory cross-exchange, così da incudere un numero maggiore di siti web e app in tutto il mondo - ha scritto in un blog dedicato Sridhar Ramaswamy, senior vice president, Ads and Commerce di Google -. Con questa inventory, la linea aerea europea SAS ha ottenuto circa il 20% in più di conversioni a parità di CPA nelle sue campagne di remarketing”.
Bidding
Nei prossimi mesi, inoltre, Google renderà possibile impostare modifiche sulle offerte a seconda del dispositivo scelto - mobile, desktop e tablet. Questo permetterà di ancorare le offerte sulle keyword al dispositivo di maggior valore per ogni business, e quindi modificare le offerte per tutti gli altri dispositivi. Sarà inoltre possibile effettuare modifiche fino al 900%.
Il mobile è local
Per aiutare il mondo del marketing a raggiungere i consumatori quando cercano luoghi fisici, Google introduce nuovi annunci per le ricerche sui luoghi su Google.com e Google Maps. Gli inserzionisti che usano le estensioni di località potranno mostrare in evidenza il luogo della loro attività quando i consumatori cercano cose come “negozio di scarpe” oppure “meccanico nelle vicinanze”.
Google sta inoltre provando un nuovo tipo di formati ads su Maps che rendano più semplice per gli utenti trovare un’attività locale mentre si spostano nel mondo reale: segnaposti promozionali per ristoranti nei dintorni, stazioni di benzina o altri luoghi lungo il percorso. Le pagine delle attività locali avranno presto un aspetto nuovo: con servizi come offerte speciali e la possibilità di dare un’occhiata ai prodotti, per incoraggiare i consumatori a visualizzare il negozio fisico prima di arrivarci.
Online-to-offline
AdWords è la soluzione di misurazione online-to-offline più grande al mondo. Infatti, da quando è stato introdotto “store visits” (le visite in negozio) in AdWords due anni fa, gli inserzionisti hanno misurato globalmente oltre un miliardo di visite in store. Aziende di qualunque settore in tutto il mondo usano i risultati delle visite in store su AdWords per misurare l’impatto della pubblicità online sulle attività offline. Nissan UK ha scoperto che il 6% dei click sugli annunci mobile ha portato a una visita in concessionaria, con una stima del 25x sul ROI.