Autore: Redazione
10/05/2016

Google, una politica pubblicitaria “accettabile”

L’iniziativa contro l’invadenza degli annunci e il loro caricamento troppo lento, motivi principali per l’aumento dei lettori che adottano software di blocco pubblicitario

Google, una politica pubblicitaria “accettabile”

Google starebbe affrontando più in profondità il tema dell’ad blocking, esplorando una politica pubblicitaria “accettabile”. Lo riporta il sito Digiday citando fonti editoriali e del settore. Google, insieme a Facebook, nel 2015 controllava il 64% del mercato pubblicitario digitale. Con queste dimensioni, Big G potrebbe avere un impatto notevole sul tipo di formati che diventeranno lo standard del settore. L’invadenza degli annunci e il loro lento caricamento sono il motivo principale per l’aumento dei lettori che adottano software di blocco pubblicitario. Google sta investendo pesantemente nel mantenere il web un posto sicuro per la pubblicità; proprio grazie all’adv funziona la stragrande maggioranza delle attività di Google che paga ingenti somme di denaro per assicurarsi che gli annunci riescano ad aggirare il blocco della pubblicità e ad apparire sui suoi siti. Annunci che soddisfino gli standard Non è ancora chiaro come Google deciderà di operare, ma uno scenario probabile lo vede garantire che siano erogati eseguiti sul proprio sito e su YouTube solo gli annunci che soddisfano i suoi standard. E lo stesso vale anche per l’ad exchange DoubleClick attraverso il quale gli editori vendono la loro inventory. Attualmente, infatti, gli editori devono affrontare la resistenza da parte degli inserzionisti a cambiare i loro annunci per farli caricare più velocemente. D’altro canto però non vogliono vedere Google agire da solo quando si tratta di decidere quello che dovrebbe essere accettabile e quello che non lo è. Google ha già dichiarato  pubblicamente la necessità di stabilire alcuni criteri di massima. All’inizio di quest’anno Google ha lanciato le Accelerated Mobile Pages, scoraggiando l’uso di annunci che causano il lento caricamento delle pagine.