Autore: Redazione
22/05/2025

Duolingo, al via campagna social-first: DUDE cura creatività e gestione su Instagram e TikTok

Marta Bonzanini, nuova Country Marketing Manager per l’Italia, spiega la strategia digital dell’azienda

Duolingo, al via campagna social-first: DUDE cura creatività e gestione su Instagram e TikTok

Marta Bonzanini

Avete già rudimenti della lingua cinese e volete imparare il mandarino? Ora si può, con Duolingo. Parte infatti in questi giorni una campagna social-first su Instagram (23 mila follower) e TikTok (poco più di 30 mila follower) dedicata a far conoscere quattro nuovi corsi di lingua su Duolingo: mandarino, giapponese, coreano e portoghese che includono alcuni degli strumenti interattivi più innovativi della piattaforma, come le Storie e DuoRadio. E non preoccupatevi se avete problemi di costanza nell’apprendimento: c’è Duo il gufetto verde, simpatica mascotte di Duolingo, che non mancherà di fare capolino sul vostro cellulare per ricordarvi che è ora di fare la lezione, ogni giorno e meglio di un orologio svizzero. DUDE Milano è l’agenzia che si è occupata della recente apertura dei canali social di Duolingo in Italia e che ne segue la guida creativa. La campagna segna il debutto di Marta Bonzanini nel suo nuovo ruolo di Country Marketing Manager per l’Italia di Duolingo, la più popolare piattaforma mobile di apprendimento linguistico e app educativa più scaricata al mondo che offre oltre 250 corsi linguistici in totale, dallo spagnolo al francese, dal tedesco e giapponese fino al navajo e allo yiddish, e che raggiunge 40,5 milioni di utenti attivi giornalieri e 116,7 milioni di utenti attivi mensili a livello globale. L’app è gratuita ma il modello è Freemium ed offre quindi gratuitamente la versione base con possibilità di proposte di approfondimento Premium a pagamento. “Abbiamo un approccio proattivo e reattivo - spiega Marta Bonzanini - Duolingo è utilizzata da una popolazione di tutte le età, mai è chiaro che puntando su un target giovane contiamo sul fatto che poi la viralità dei nostri contenuti raggiunga e contagi anche le altre fasce di età, boomers compresi”. L’app funziona come un videogioco ed è concepita infatti come nelle strategie di gamification. Oltre alla gratuità dell’app è fondamentalmente questa la differenza che caratterizza Duolingo rispetto agli altri suoi competitor. L’applicazione rende cioè l’apprendimento di nuove lingue (ma anche la matematica, la musica e gli scacchi) divertente grazie a lezioni brevi ideate per sembrare dei giochi. Sui social lanciati ad aprile ci sono contenuti che abbinano il divertimento con l’istruzione, ad esempio l’esplorazione della metropolitana e di piazza Duomo con qualche apparizione sul Salone del mobile ma anche con riferimenti su come Duolingo possa insegnare l’italiano corretto partendo, in modo scanzonato, dall’italiano maccheronico di Tommy Cash all’Eurovision. Forte di oltre 14 anni di esperienza nel settore consumer tech, ora Marta Bonzanini  guiderà così, in Italia, le strategie di marketing di Duolingo (la prima versione risale al 2011 e il sito era stato aperto il 19 giugno 2012) per rafforzare la presenza del brand sul mercato italiano e accelerare la crescita della user base e della community locale. Nel corso della sua carriera, Marta Bonzanini ha lavorato in contesti internazionali ad alta crescita tra Europa e Australia, ricoprendo ruoli di crescente responsabilità in aziende globali come Meta, SoundCloud e Smartly.io, e maturando competenze trasversali in ambiti quali digital marketing, brand positioning e go-to-market strategy. Dopo il rientro in Italia nel 2020, ha guidato le attività di marketing per il mercato italiano e quello spagnolo in Airbnb, contribuendo al consolidamento della presenza del brand nel Sud Europa. Le novità di Duolingo fanno parte di una più ampia strategia di espansione globale, che ha portato l’app a raddoppiare la propria offerta formativa con l’introduzione di 148 nuovi corsi. Si tratta della più ampia crescita di contenuti nella storia dell’azienda, resa possibile da importanti investimenti e da un nuovo approccio allo sviluppo alimentato dall’intelligenza artificiale.