Autore: Redazione
25/01/2022

BFC Media: supera i 16 milioni di ricavi nel 2021 e mira a perfezionare la cessione alla IDI di Iervolino entro la primavera

Il Gruppo di cui è Presidente Denis Masetti ha chiuso lo scorso anno con ricavi in crescita del 46% ed EBITDA al +75%, meglio degli obiettivi del Piano Triennale

BFC Media: supera i 16 milioni di ricavi nel 2021 e mira a perfezionare la cessione alla IDI di Iervolino entro la primavera

Il Consiglio di Amministrazione di BFC Media Spa (BFC:IM), digital e media company quotata al mercato Euronext Growth Milan di Borsa Italiana, ha analizzato i dati preconsuntivi di Bilancio Consolidato del 2021, che evidenziano che i ricavi hanno superato i 16 milioni di euro, contro gli 11 del 2020, con un incremento del 46%; la redditività è in forte crescita, con un EBITDA oltre i 2,1 milioni, rispetto a 1,2 milioni del 2020, in aumento del 75%. Anche la situazione finanziaria è positiva, con una liquidità di oltre 1,6 milioni di euro a fine 2021. Tali risultati sono il frutto dello sviluppo delle iniziative multimediali che sono state avviate negli anni e che abbracciano varie aree con brand sempre più affermati e leader nelle diverse aree:

Forber per il mondo delle imprese; Bluerating per il mondo della finanza; Bike per il ciclismo e la smart mobility; Cosmo per la space economy; Equos per il mondo ippico e il betting; e Robb Repory per il settore del lusso. I risultati superano quelli indicati nel piano triennale presentato al mercato a settembre 2021(ricavi a 15 milioni ed EBITDA a 2,1 milioni) e pongono le basi per l’ulteriore crescita futura del Gruppo, attualmente attivo anche con l’acquisizione di partecipazioni di minoranza in nuovi progetti quali Notarify, Clubdelealonline e Vedrai, che fanno capo all’unità BFC Ventures Studio.

Il riassetto finanziario

Sul fronte dell’assetto finanziario, il Gruppo di cui è Presidente Denis Masetti sta lavorando per perseguire entro la primavera l’accordo quadro annunciato a fine dello scorso anno che porterà in una prima fase J.D. Farrods Group Luxembourg, riconducibile allo stesso Masetti, a cedere alla IDI – riconducibile a sua volta a Domenico Iervolino (l’imprenditore che ha finaliizato nello scorso autunno la cessione al fondo CVC Capital Partners del pieno controllo di Multiversity, la holding a cui fanno capo l’Università Telematica Pegaso e l’Università Mercatorum e che, più recenetemente, ha a sua volta acquisito il controllo della Salernitana Calcio – il 51% della società per un corrispettivo complessivo pari a 6.072.187,50 euro. In seguito al perfezionamento della compravendita, IDI sarà tenuta a promuovere un’offerta pubblica di acquisto obbligatoria totalitaria (“OPA”) sulle restanti azioni della Società, escluse quelle detenute dalle Parti Farrods che, comunque, non porterà alla revoca delle azioni di BFC stessa dal sistema multilaterale di negoziazione Euronext Growth Milan. In pratica, al termine dell’operazione, Masetti continuerà a detenere il 19% circa del Gruppo, mentre il management che ne detiene attualmente il 10% circa, deciderà se tenerlo o cederlo.

L’Accordo Quadro

L’Accordo Quadro contiene altresì talune previsioni inerenti alla corporate governance di BFC nonché al trasferimento delle azioni detenute dalle Parti. In particolare, l’Accordo Quadro prevede che:  Masetti continui a ricoprire la carica di presidente del consiglio di amministrazione della Società almeno sino al 31 dicembre 2023, con le deleghe di volta in volta conferitegli dal consiglio di amministrazione; le Parti Farrods si impegnino a fare in modo che i componenti del consiglio di amministrazione di BFC rassegnino le dimissioni, rimettendo le deleghe operative, immediatamente dopo l’esecuzione della compravendita; l’Acquirente abbia in ogni caso la facoltà di richiedere le dimissioni degli amministratori designati dalle Parti Farrods con efficacia alla data di esecuzione della compravendita; ai fini della nomina dell’intero consiglio, sempreché la Società resti quotata sull’Euronext Growth Milan e che le Parti Farrods detengano congiuntamente almeno il 10% del capitale con diritto di voto della Società, le Parti presentino e votino un’unica lista di maggioranza congiunta;  Masetti sia inserito nella suddetta lista congiunta e sia nominato Presidente del Consiglio.