Azerion spiega come orientarsi nella “cookieless era”
La visione di Nicolò Palestino, Country Manager per l’Italia, sulle sfide e le opportunità dell’advertising digitale nel prossimo futuro
Nicolò Palestino
Il movimento verso la graduale eliminazione dei cookie di terze parti, attualmente in corso, è guidato da un genuino desiderio di salvaguardare la privacy degli utenti. È ampiamente riconosciuto che i cookie di terze parti sono percepiti come un approccio obsoleto che apre tante falle nella sicurezza della privacy degli utenti. Il cambiamento avrà un impatto significativo sugli inserzionisti e sugli utenti online. È fondamentale che gli operatori della industry del digital advertising adottino misure adeguate a garantire un nuovo approccio, e tante preoccupazioni dipendono dal fatto che un grande player di mercato ha la possibilità di influenzare in maniera massiccia quelli che saranno gli standard futuri. Chi lavora nell’ambito delle tecnologie pubblicitarie ha il compito di creare e bilanciare un mercato equo preservando il diritto di scelta degli inserzionisti. Allo stesso modo, è determinante per le parti interessate monitorare e migliorare l’esperienza pubblicitaria online, sia per gli utenti sia per i brand.
Un modello variegato
Mentre attraversiamo una fase di transizione ed esploriamo soluzioni alternative, ci potrà essere la possibilità che gli utenti incontrino annunci non in linea con i loro interessi, e i brand potrebbero vedere una diminuzione dell’efficacia delle loro campagne digitali in termini di raggiungimento dei KPI e massimizzazione del ROI. “Le soluzioni tecnologiche adottate dal mercato dovrebbero ampiamente sopperire a questa eventualità - precisa Nicolò Palestino, Country Manager di Azerion Italy -. Gli inserzionisti stanno man mano approfittando di questo cambiamento per accelerare l’utilizzo dei dati di prima parte in un’ottica di retention pubblicitaria e dei clienti”. La guida del branch italiano spiega che “In Azerion abbiamo strategicamente costruito un modello di business estremamente variegato che ci consente di presentarci nei confronti di inserzionisti ed editori partner sia con soluzioni completamente cookieless, sia con tecnologia proprietaria capace di integrare tutti i maggiori ID presenti sul mercato”.
Il ruolo dell’AI
La soluzione di Azerion per la cookieless era è rappresentata dal prodotto Brandformance, che sfrutta dati e tecnologie all’avanguardia per consentire ai brand di elaborare strategie di targeting personalizzate, stimolare la creatività e misurare efficacemente le performance lungo l’intero customer journey. Intercettando i consumatori nel loro momento cruciale di “scoperta”, captando i loro interessi, le loro passioni e le loro intenzioni, i brand possono ottimizzare i risultati attraverso strategie di audience e pixel personalizzate. “Sfruttiamo 90 miliardi di ‘data events’ al mese che ci permettono di scalare anche i pubblici di nicchia”, precisa Palestino. E sulla sfida posta dall’intelligenza artificiale, il manager commenta: “Da anni il machine learning alimenta le scelte automatizzate che sono lo scheletro della pubblicità digitale di oggi. Ora, con l’abbandono dei cookie di terze parti e l’emergere di vere e proprie applicazioni di AI, possiamo migliorare la nostra capacità di interpretare e sfruttare nuovi set di dati provenienti da standard di mercato in continua evoluzione, incorporandoli nel sistema per migliorare la capacità di misurare, ottimizzare e gestire le campagne”.