Autore: Vittorio Parazzoli
19/12/2025

Il 2025 di Accenture Song, anno trasformativo nel segno di crescita per i clienti, integrazione della GenAI e nuovi incarichi globali; Davide Boscacci e Beatrice Mantero: «Ci rafforziamo anche nel network»

Il CCO e la Head of Creative Services spiegano il consolidamento del percorso di cambiamento dell’agenzia avviato tre anni fa

Il 2025 di Accenture Song, anno trasformativo nel segno di crescita per i clienti, integrazione della GenAI e nuovi incarichi globali; Davide Boscacci e Beatrice Mantero: «Ci rafforziamo anche nel network»

Davide Boscacci e Beatrice Mantero

L’anno che si sta per chiudere ha rappresentato per Accenture Song il punto di arrivo di un percorso di trasformazione avviato tre anni fa, un’evoluzione che ha ridisegnato competenze, processi e modelli operativi per integrare in modo nativo creatività, tecnologia e dati. Ne abbiamo parlato con Davide Boscacci, Chief Creative Officer ITG, e Beatrice Mantero, Head of Creative Services.

«In effetti – spiegano – si tratta di un cambiamento nato dentro Song stessa in tre lunghi anni di ripensamento radicale e messa in discussione del modello esistente che, oggi, si traduce in valore concreto per i nostri clienti e in una crescita costante a livello nazionale e internazionale. Accenture Song continua a consolidare così un posizionamento distintivo nel mondo del marketing e della comunicazione, in un anno caratterizzato da forti cambiamenti per l’intero settore. Nonostante il contesto complesso, infatti, l’azienda continua a crescere, ampliando le competenze interne e rafforzando le practice strategiche e creative, e confermando la solidità del proprio modello integrato».

Che rapporto avete con l’AI?

«La GenAI, non introdotta come uno strumento isolato ma come una competenza trasversale, integrata nei processi creativi e operativi e capace di connettere insight, creatività e operation, sta al centro del nostro percorso trasformativo. Un’adozione resa possibile anche da un ampio programma di formazione interna, che negli ultimi anni ha coinvolto tutte le figure della filiera del marketing e ha permesso di consolidare una padronanza diffusa nell’uso degli strumenti generativi dell’AI. Tale approccio ha permesso di rendere più efficiente la produzione e di innalzare la qualità dei contenuti, in particolare nel mid-funnel, sempre più centrale nelle strategie dei brand. In ogni caso, siamo neutrali dal punto di vista della tecnologia perchè crediamo fortemente che ci sia una trasformazione prima di tutto di persone e di processi che appunto tecnologica. Perché la tecnologia è in continua evoluzione e cerchiamo sempre di proporre la più avanzata in uno specifico momento, che probabilmente non sarà quella di domani. Tutto questo ponendo la filosofia dell’uomo al centro: senza una guida umana altamente specializzata questi tool sono inefficaci.».

Come si inserisce l’agenzia italiana nello sviluppo del network?
«Il 2025 ha portato un’accelerazione che sta ridisegnando il perimetro del lavoro: l’Italia si conferma hub globale per i progetti più complessi del network, guidando pitch e iniziative strategiche in Middle East, UK, Germania, Stati Uniti e Sud America. Una credibilità che si traduce anche in tre incarichi globali affidati da Barilla, Generali e Amplifon, a dimostrazione di come il modello costruito negli ultimi anni stia generando risultati concreti anche oltre i confini nazionali.

Questo ruolo centrale è reso possibile dalla natura stessa di Accenture Song, che va oltre il concetto di agenzia tradizionale: all’interno della practice marketing convivono competenze di creatività, data & AI, tecnologia, advisory e content production, affiancate dalle practice di design & digital product, commerce e service. Un ecosistema integrato che permette di leggere ogni sfida del cliente in modo più profondo e sistemico, intervenendo su modelli di business, esperienze e comunicazione in maniera coordinata.

A questo si aggiunge la forza dell’intero mondo Accenture, con una conoscenza verticale delle industry e capacità avanzate in ambito dati e digital business transformation, che amplificano ulteriormente l’impatto dei progetti. È così che dall’Italia gestiamo brand globali che richiedono l’attivazione del network nei diversi Paesi, coordinando le Song locali e mettendo a terra strategie realmente end-to-end.

La trasformazione interna iniziata tre anni fa è oggi un motore di crescita internazionale, capace di posizionare Accenture Song come partner strategico per i brand che vogliono evolvere rapidamente in un mercato in continua trasformazione. La qualità creativa continua a crescere, come dimostrano i numerosi riconoscimenti ottenuti a livello nazionale e internazionale, a conferma del ruolo della creatività come asse portante di un ecosistema che integra tecnologia, dati e marketing avanzato».