Digital Analytics oggi e domani: Tag Manager Italia risponde presente tra consulenza, formazione, ricerca e sviluppo
In attesa dell’evento GA4 Summit, in scena a ottobre, l’agenzia specializzata nel tracking e nella digital analytics si racconta nelle parole dei suoi founder Roberto Guiotto e Matteo Zambon
Matteo Zambon e Roberto Guiotto, co-fondatori di Tag Manager Italia e rispettivamente Beta e Alpha tester di Google e CMO di TMI
Dopo il successo della prima edizione che ha raccolto più di 400 marketing manager, media buyer, imprenditori, e-commerce manager, C-Levels con oltre 20 tra speech e casi studio e 18 esperti nazionali e internazionali saliti sul palco, a ottobre tornerà l’evento internazionale GA4 Summit, la due giorni targata Tag Manager Italia dedicata in modo verticale alla digital analytics, a Google Analytics 4 (GA4) e al suo utilizzo in campagne advertising, siti web ed e-commerce. Ne parliamo con Roberto Guiotto e Matteo Zambon (ospiti di DailyOnAir - The Sound Of Adv), co-founder di Tag Manager Italia, agenzia specializzata nel tracking e nella digital analytics.
Che periodo sta attraversando il settore del digital e del digital adv in Italia?
Come noto il settore è in crescita, i dati parlano di un +3,8% nel 2024, dato che salirà al 5% nel 2025-26. Certo, esistono molte incertezze, come i dubbi e le tempistiche legati alla deprecazione dei cookie di terza parte, la necessità di trovare un equilibrio tra GDPR e il necessario tracciamento dei dati con l’obiettivo di ottenere profitto dalle campagne adv».
Che differenze ci sono rispetto agli altri mercati? O esiste un equilibrio di fondo tra i Paesi?
«Anche nel resto del mondo si deve sottostare alle norme o a determinati vincoli legati alla privacy. Magari all’estero si avverte una maggiore consapevolezza sul discorso dati, anche grazie a un tracciamento effettuato in maniera più corretta».
Manca ancora un po’ di tempo, possiamo già parlare del programma che caratterizzerà il GA4 Summit?
«Intanto, rispetto all’edizione dell’anno scorso non è più una novità. Il focus sarà su GA4 e sul suo sfruttamento, utile non solo per collezionare dati e ottenere report credibili, ma proprio come hub, come centro di controllo. Come sempre accade nello stile dei prodotti formativi di Tag Manager Italia, illustreremo strategie e tattiche da utilizzare. E poi ci saranno ospiti internazionali di grande prestigio».
Quali sono i focus e i consigli che offrite sul fronte degli analytics? E con chi lavorate in maniera più assidua?
«La digital analytics è un argomento complesso e verticale, noi abbiamo scelto di accentuare questo secondo punto grazie alla collaborazione con l’ecosistema Google. Lavoriamo con multinazionali, PMI, e-commerce, nazionali e internazionali, siamo attivi nella consulenza per consigliare le migliori implementazioni delle strategie decise dal cliente sul fronte analytics, ma curiamo anche le fasi di manutenzione e monitoraggio. Inoltre, portiamo avanti la parte formativa, con l’Analytix School, per creare una nuova generazione di specialisti italiani, considerato che sul fronte universitario c’è molto ritardo sull’argomento. Per finire, siamo attivi anche nel campo della ricerca e sviluppo, creiamo dei tool proprietari che servono per aiutare il nostro team a essere più performante. Riguardo le partnership, possiamo fare qualche nome, oltre le piccole media imprese, siamo legati a brand quali, per esempio, Decathlon, Banca Ifis, Esprinet, multinazionali, brand worldwide, non abbiamo preclusioni. Il GA4 è un software trasversale che può essere utilizzato sia dalla PMI sia dal mega gruppo con 20 miliardi di fatturato».
Quali sono stati gli avvenimenti principali di Tag Manager Italia nel corso del 2023 e cosa vi attende nel 2024?
Lo scorso anno abbiamo consolidato la nostra crescita anche e soprattutto grazie all’evento GA4 Summit. Nel 2024 alzeremo l’asticella, con l’aumento del numero di presenze al meeting, con l’offerta di servizi e con l’attività di formazione. Continueremo a presenziare come speaker anche ai grossi eventi internazionali, da Budapest a Phoenix».