Zalando, insieme a zanox le performance in crescita del 50%
Sheyla Biasini, country manager Italia zanox, e Chiara Basalini di Zalando hanno commentato i risultati di una partnership attiva dal 2011
Sul palco del Tag, in occasione del Seminar Iab “Performance Marketing – The best is yet to come”, si è focalizzata l’attenzione su un tema sempre più attuale e in grado di fornire interessanti spunti per tutta l’industry. Tra coloro che si sono avvicendati all’evento non poteva mancare zanox, network leader in Europa in questo settore da diversi anni, che si è reso protagonista sia in qualità di Diamond Sponsor sia con uno speech al fianco di Zalando. Sheyla Biasini, country manager zanox Italia, e Chiara Basalini, senior affiliate marketing manager Italia, Spagna e Polonia, hanno approfondito in una doppia intervista con DailyNet la loro collaborazione a margine dell’evento, facendo il punto della situazione su casi concreti di publisher che ne hanno beneficiato.
Come è nata la partnership e quali sono i risultati ottenuti?
«Noi collaboriamo con zanox attivamente dal 2011 e i risultati che stiamo ottenendo sono positivi e in costante crescita anno su anno. In particolare, i mercati che hanno un maggior margine di crescita sono quello italiano, spagnolo e polacco dei quali sono responsabile e la spiegazione sta nel fatto che, essendo rimasti indietro di qualche anno, ora si sono aperti gli spazi per colmare il gap iniziale. Come confermato dagli ultimi dati Netcomm sul mercato del Fashion nel nostro Paese, il mercato di settore è vivo tanto che le vendite di Zalando sono raddoppiate anno su anno (+50%). Un ottimo risultato che proprio la collaborazione con zanox ci ha permesso di raggiungere e incrementare», ha affermato Chiara Basalini. A livello globale, inoltre, Zalando può contare su 2,9 miliardi di euro di fatturato in 15 mercati, 18,4 milioni di consumatori attivi e circa il 90% di brand awareness, più di 160 milioni di visite mensili. È infine importante sottolineare quanto sia importante il traffico derivante da device mobili, «Che si attesta al 62% del totale e che vede l’Italia in prima fila su questo fronte», continua Basalini. «Sono molti gli aspetti e i comparti che possono vantare il segno positivo davanti, tanto dal lato publisher quanto da quello advertiser, e questo periodo per noi molto florido si inserisce in un contesto europeo altrettanto positivo», ha aggiunto il country manager zanox Italia. Per quanto riguarda poi l’andamento del network, Sheyla Biasini si è detta soddisfatta di questa prima parte dell’anno. «Grazie al nostro approccio consulenziale a 360 gradi abbiamo firmato contratti con 350 clienti solo in Italia, e 5.500 nel mondo, e solo nei primi sei mesi dell’anno i clienti acquisiti sono 59. L’alto interesse per il settore Performance, infine, è dato dal fatto che rappresenta un investimento sicuro e di lungo periodo», ha concluso.
Sheyla Biasini, Chiara Basalini
A quali strategie vi siete affidati?
«La strategia che abbiamo messo in campo si basa su tre parole chiave che contraddistinguono il nostro essere: content, innovation e publisher mix. Nel primo caso mi riferisco alla realizzazione di campagne ad hoc, di affiliazione, di progetti comunicativi speciali e originali attraverso l’uso di strumenti tecnologicamente avanzati in grado di riportare contenuti con un alto tasso di personalizzazione. Sul fronte innovation mi piace citare il nostro impegno nell’utilizzo di dynamic bannering, in-app tracking ed engagement kpi, mentre progetti di cobranding, content partner, coinvolgimento di blogger e uso strategico di social media e piattaforme video rientrano tutte nel publisher mix», ha spiegato senior affiliate marketing manager del colosso dell’ecommerce fashion.
Concretamente, quali progetti avete messo in campo?
«Sono diversi gli esempi che hanno contraddistinto la nostra collaborazione nell’ultimo periodo e coinvolto diversi publisher, da Listupp a Bantoa, dal coinvolgimento di Youtuber alla partnership tra Meetic e Zalando Spagna per un’attività di comarketing - interviene Biasini. Non abbiamo ovviamente tralasciato un social network che ben si sposa con le esigenze del Fashion, ossia Instagram, sul quale abbiamo adottato una strategia cross device da mobile a desktop: una volta individuato un capo d’abbigliamento interessante e averci cliccato sopra, all’utente veniva inviata una mail in cui si rimandava al sito di Zalando dove poi poter iniziare la proprio shopping experience», conclude Sheyla Biasini.
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