Autore: Redazione
18/06/2024

XV Osservatorio Immagino di GS1 Italy: i 36 claim sulle etichette che spingono le vendite dei prodotti in GDO

Solo il DOP cresce tra i trend che riguardano l’italianità dei prodotti messi nel carrello della spesa, mentre resta alta l’attenzione alla loro naturalità e sicurezza produttiva. Ma è il benessere a far decollare gli acquisti, spingendo proteici o con meno zuccheri e grassi

XV Osservatorio Immagino  di GS1 Italy: i 36 claim sulle etichette che spingono le vendite dei prodotti in GDO

L’effetto inflazione continua a farsi sentire e a far alleggerire il carrello della spesa. Ma ci sono prodotti a cui gli italiani non rinunciano, e anzi di cui aumentano gli acquisti, anche in volume, come quelli con certificazione DOP (denominazione di origine protetta), quelli ricchi in proteine, quelli con meno zuccheri o senza uova, quelli privi di glifosato o a residuo zero, quelli realizzati in modo artigianale o di tradizione regionale, quelli vegani o certificati Halal. Questi (e molti altri) sono i fenomeni-chiave del 2023 individuati dall’Osservatorio Immagino di GS1 Italy, il report semestrale che dal 2017 analizza e racconta i cambiamenti del carrello della spesa partendo dalle informazioni presenti sulle etichette di 139.302 prodotti, responsabili dell’83,1% del giro d’affari 2023 del canale supermercati e ipermercati.

Il commento

“Semestre dopo semestre, l’Osservatorio Immagino continua a monitorare l’andamento dei fenomeni più diffusi e impattanti nel largo consumo individuando, in ogni edizione, nuovi e inesplorati trend di consumo, perché Industria e Distribuzione arricchiscono continuamente le etichette di nuove informazioni, ritenendole un importante mezzo di comunicazione con lo shopper - sottolinea Marco Cuppini, research and communication director di GS1 Italy -. Ecco perché la metodologia innovativa adottata per l’Osservatorio Immagino, basata sui prodotti digitalizzati da Immagino di GS1 Italy Servizi e le rilevazioni di NielsenIQ, dimostra di reggere alla prova degli anni e si conferma sempre di grande modernità e attualità”.


I 13 macro-fenomeni della spesa degli italiani

La quindicesima edizione dell’Osservatorio Immagino ha monitorato l’evoluzione della composizione e delle vendite, in valore e volume, di 11 panieri, tra food e non food, che rappresentano altrettanti fenomeni e tendenze di consumo. Il richiamo dell’italianità: il “made in Italy”, le Dop/Igp e le regioni in etichetta. Il mondo del free from: i trend consolidati ed emergenti dei claim “senza”. Il mondo del rich-in: quali cibi ricchi o arricchiti guidano il mercato. Il tema delle intolleranze: la dinamica del “senza glutine” e del “senza lattosio”. Il cibo identitario (lifestyle): vegetariano, vegano, biologico, halal e kosher. Il mondo di loghi e certificazioni: Fairtrade, Ecolabel, Cruelty free e altro ancora. Gli ingredienti benefici: dall’avocado al burro d’arachidi, i sapori del momento. Il metodo di lavorazione: la comunicazione di procedure di lavorazione. La texture dei prodotti: morbido o croccante? Le consistenze espresse on-pack. Il cura persona: i claim più diffusi, con un focus sui prodotti naturali e biologici. Il cura casa green: i prodotti per la pulizia attenti all’ambiente. Oltre a questi panieri, l’Osservatorio Immagino continua il monitoraggio del valore nutrizionale della spesa media italiana (metaprodotto Immagino) e conferma il suo approfondimento sulla sostenibilità, analizzando la presenza in etichetta delle informazioni sul corretto riciclo degli imballaggi e le performance di vendita dei prodotti dotati di claim, certificazioni e indicazioni ambientali. Infine, come in ogni edizione, l’Osservatorio Immagino propone un dossier tematico, stavolta dedicato alla comunicazione in etichetta dei gusti dei prodotti alimentari.

I 36 claim in crescita a volume del 2023

Negli 11 panieri analizzati, tra gli oltre 100 claim, loghi e certificazioni di cui l’Osservatorio Immagino monitora l’andamento nel canale supermercati e ipermercati, ce ne sono 30 che nel 2023 sono andati in controtendenza, registrando vendite in crescita non solo a valore ma anche a volume. DOP: +1,6% a volume e +9,1% a valore. Filiera: +0,9% a volume e +12,7% a valore. Regione/regionale: +10,6% a volume e +14,9% a valore. Puglia: +0,9% a volume e +12,8% a valore. Molise: +9,2% a volume e +17,3% a valore. Abruzzo: +0,6% a volume e +5,2% a valore. Basilicata: +4,3% a volume e +12,0% a valore. Valle d’Aosta: +6,2% a volume e +12,7% a valore. Pochi grassi: +0,4% a volume e +11,5% a valore. Pochi zuccheri: +1,9% a volume e +18,3% a valore. Senza zuccheri aggiunti: +5,4% a volume e +18,5% a valore. Senza grassi idrogenati: +1,7% a volume e +15,2% a valore. Senza aspartame: +5,1% a volume e +10,8% a valore. Senza/con uso limitato di pesticidi: +4,1% a volume e +10,7% a valore. Residuo zero/zero residui/senza residui: +43,4% a volume e +67,4% a valore. Senza glifosato: +34,2% a volume e +42,2% a valore. Proteine: +1,2% a volume e +12,8% a valore. Con fermenti lattici: +0,3% a volume e +12,1% a valore. Senza uova: +3,6% a volume e +12,8% a valore. Vegano: +0,2% a volume e +11,9% a valore. Halal: +5,9% a volume e +16,7% a valore. Ecolabel: +1,9% a volume e +15,6% a valore. Cruelty free: +0,8% a volume e +11,3% a valore. Artigianale: +17,1% a volume e +21,6% a valore. Essiccazione: +3,1% a volume e +7,8% a valore. Cremoso: +0,1% a volume e +15,0% a valore. Morbido: +1,3% a volume e +14,2% a valore. Ruvido: +0,9% a volume e +13,7% a valore. Infine, per quanto riguarda la cura della persona. Senza alcol: +0,3% a volume e +10,2% a valore. Senza profumo: +5,1% a volume e +14,5% a valore. Con acido ialuronico: +4,4% a volume e +16,4% a valore. Con probiotici/prebiotici: +26,3% a volume e +36,7% a valore. Con collagene: +3,2% a volume e +11,4% a valore. Con retinolo: +1,5% a volume e +6,1% a valore. Ingredienti di origine naturale: +13,4% a volume e +24,5% a valore. Con avena: +5,2% a volume e +12,2% a valore.