WPP con la sigla dedicata OpenMind si aggiudica la gara media di Nestlé per l’Europa: il budget in Italia ammonta a 60 milioni di euro
La struttura appositamente costituita di GroupM, che torna così ad occuparsi del Gruppo elvetico, ha superato in finale Publicis Media; nel nostro mercato il cliente era seguito da dentsuX
Si è conclusa a favore di WPP – come anticipato dalla stampa inglese e confermato da un portavoce dell’azienda – la gara media avviata nello scorso dicembre da Nestlé per ridefinire il suo partner media in tutta Europa, ovvero in 47 mercati. In finale, era giunta anche Publicis Media, che fa parte di Publicis Groupe che già lavora per Nestlè al pari di IPG e dentsu e della stessa WPP che, per tornare a gestire questo cliente, ha attivato la sigla dedicata OpenMind all’interno di GroupM.
Il commento
Il portavoce del Gruppo svizzero ha spiegato: “I consumatori oggi vogliono accedere a beni e servizi a modo loro, indipendentemente dal canale. Hanno a cuore la sostenibilità e la salute. E si aspettano che i marchi offrano soluzioni personalizzate in tempo reale. Per soddisfare queste esigenze, stiamo creando ecosistemi senza canali, facendo progredire l’analisi always-on, espandendo le operazioni connesse e supportando la sostenibilità. Migliorando i nostri processi, eliminando le duplicazioni e ottimizzando la spesa, genereremo risparmi significativi che alimenteranno il reinvestimento nei nostri marchi. Ecco perché abbiamo selezionato un’unica agenzia media per trasformare la nostra comunicazione di marketing in Europa, attirando l’attenzione, la rilevanza e la crescita dei consumatori. OpenMind coordinerà tutta la pianificazione, l’acquisto dei media e l’attivazione delle campagne per posizionare al meglio i marchi Nestlé sui diversi canali mediatici. Ciò fa parte di una strategia volta a trasformare e migliorare l’efficacia e l’efficienza degli investimenti di marketing del Gruppo a sostegno dei suoi marchi forti nella region”. Nella sua relazione annuale per il 2021, Nestlé ha dichiarato di voler aumentare del 50% gli investimenti nel marketing digitale e di voler raddoppiare la percentuale di vendite via e-commerce entro il 2025. Ha dichiarato inoltre che le spese di marketing e amministrazione del Gruppo sono diminuite in percentuale al fatturato.
Unico partner
Il colosso dei beni di largo consumo aveva in effetti dichiarato all’inizio della gara che era intenzionata a ripensare il suo modello di agenzia media, nonostante le recenti revisioni avvenute nel Regno Unito e in Germania, con l’obiettivo di avere un unico partner nella region. Un portavoce di Nestlé aveva dichiarato che l’obiettivo è quello di creare un “approccio di comunicazione media senza soluzione di continuità e integrato, orientato al pubblico, in tutte le categorie e in tutti i mercati, e di ottenere significativi vantaggi in termini di efficacia ed efficienza”. In Italia l’agenzia in carica era dentsuX per un budget stimabile in oltre 60 milioni di euro, di cui due terzi per l’off line e un terzo per l’online. Nel 2021, Zenith ha mantenuto l’account di pianificazione e acquisto media di Nestlé nel Regno Unito, per un valore di 63 milioni di sterline, con un mandato ampliato che ha aggiunto l’Irlanda. Lo scorso settembre invece EssenceMediacom si era aggiudicata l’account media di Nestlé in Germania, per un valore di 174 milioni di dollari.