WeRoad presenta il suo piano di espansione e il nuovo CEO Andrea D’Amico
La sua missione sarà guidare la company allo scale up internazionale: leadership continentale nel segmento travel adventure entro il 2025, con 250.000 partenze, 5.000 coordinatori e 300 milioni di euro di fatturato, un nuovo round in arrivo e un importante consolidamento al vertice europeo
Andrea D'Amico, CEO WeRoad
WeRoad annuncia un piano di espansione importante che prevede, dal prossimo anno, l’ingresso dei nuovi mercati di Germania e Francia per poi estendersi a tutto il DACH, Benelux e Nordics diventando il player di riferimento in Europa. Dopo il successo nei mercati in cui già opera (Italia, Spagna e UK), la scale-up travel nata a Milano nel 2017, che vanta più di 700.000 followers a livello Europeo, annuncia ufficialmente i propri piani di sviluppo ed espansione per i prossimi anni. Obiettivi ambiziosi che richiedono nuovi investimenti e una guida in grado di portare l’azienda a diventare protagonista a livello internazionale. Per questo WeRoad si dota del primo CEO proveniente dall’esterno all’azienda e al founding team: Andrea D’Amico, 18 anni di esperienza in Booking.com dove nel tempo ha lanciato diverse country da zero fino ad arrivare a ricoprire la carica di Vice President e Managing Director EMEA, con la gestione di un team di 1.500 persone in 90 uffici. “Andrea è la persona che stavamo cercando: un manager di solida esperienza nel settore del travel tech su scala internazionale che potesse portare l’azienda al next level”, commentano Paolo De Nadai, Erika De Santi e Fabio Bin, co-founder di WeRoad. Una nomina che, non solo è la naturale prosecuzione della strategia di sviluppo e crescita a livello Europeo dell’azienda, che ha già attratto in ruoli chiave profili dai principali player del digital-travel internazionale, ma che coglie anche il momentum del rimbalzo positivo post Covid. Sono orgoglioso di entrare a far parte di WeRoad, una realtà che a partire dall’Italia sta rinnovando il concetto del travel a livello internazionale. Sono felice di portare la mia esperienza in un’azienda che ha costruito un modello innovativo di business mettendo assieme tour operating, tecnologia e una forte personalità di brand attorno alla community e all’umano bisogno di socializzare delle persone”, commenta Andrea D’Amico, già al lavoro dalle ultime settimane.
Revenge travel
“In questi ultimi mesi abbiamo lavorato duramente per arrivare pronti alla ripartenza del turismo”, spiega De Nadai. “Eravamo profondamente convinti che dopo la pandemia, specialmente il nostro target delle nuove generazioni, avrebbe reagito con immediata velocità alla riapertura dei confini. Il lockdown e il distanziamento sociale non hanno fatto altro che aumentare l'esigenza di ‘connecting people cultures and stories’ della nostra vision”. “Dopo due anni di stop and go” continua De Nadai “è ormai evidente che il tanto atteso fenomeno del revenge travel è una realtà. Le nostre metriche sono pazzesche: non solo abbiamo tenuto nel 2020, ma siamo cresciuti nel 2021 e in questi primi mesi stiamo facendo un x3 sul 2019. I nostri Paesi bestsellers nel Sudest asiatico e in Sud America hanno riaperto i confini, manca solo il Giappone e poi torneremo con un portfolio prodotti globale come nel mondo pre-pandemico. L’arrivo di Andrea D’Amico ci servirà per passare ad una crescita ancora più rapida di quella che naturalmente potremmo già fare. L’accelerazione sarà supportata da un piano di hiring e investimenti massicci per i quali possiamo già anticipare che stiamo lavorando ad un round importante che aprirà la nostra cap table a investor internazionali”.