WARC: P&G punta a 700 milioni di dollari di risparmi ed efficienze nel suo budget pubblicitario

Procter & Gamble afferma di avere una “possibilità” di risparmi annuali ed efficienze nel suo budget pubblicitario compresi tra i 500 e i 700 milioni di dollari, e prevede di reinvestire tali risparmi in copertura mediatica, pubblicità ed efficacia. P&G investe enormi somme nel marketing e il suo crescente uso di automazione e intelligenza artificiale, indica la direzione futura per la categoria più ampia dei prodotti di largo consumo. Andre Schulten, Chief Financial Officer del colosso dei beni di largo consumo, ha infatti parlato di “rottura costruttiva di noi e del nostro settore, una volontà di cambiare, adattarsi e creare nuove tendenze”. E se il denaro risparmiato viene reinvestito in un marketing efficace, allora P&G dovrebbe uscirne vincitore; le agenzie, nel frattempo, dovranno adattarsi al passaggio da un’agenzia centrale a un modello di partner più prezioso.

Da dove provengono i risparmi?

“Più che dimezzare il numero di agenzie incaricate nell’ultimo decennio ha portato a un risparmio medio annuo di 100 milioni di dollari”, ha dichiarato Schulten, alla conferenza del Consumer Analyst Group di New York. “Le operazioni interne sui media stanno ottenendo risparmi annuali fino a 500 milioni di dollari grazie a capacità di analisi e dati applicate alla pianificazione, negoziazione, programmazione, posizionamento e acquisto”, ha proseguito Schulten. “L’acquisto programmatico e basato su algoritmi consente ai marchi di raggiungere i consumatori attraverso mezzi di comunicazione pertinenti, grazie ai dati di visualizzazione e ai dati di prima parte sui consumatori raccolti nella piattaforma dati Consumer 360 di P&G”. Il passaggio a una produzione pubblicitaria più interna sta aiutando i marchi a sviluppare più rapidamente idee ed esecuzioni di alta qualità per aumentare le vendite e risparmiare più di 100 milioni di dollari all’anno in spese di produzione pubblicitaria”, ha dichiarato Schulten. Questo processo è favorito dall’utilizzo dell’AI per accelerare lo sviluppo dei concetti da minuti a settimane e aumentare il numero di concetti creati di dieci volte. L’intelligenza artificiale viene utilizzata anche per correlare decenni di dati di ricerca pubblicitaria del marchio ai risultati di vendita sul mercato, per testare gli annunci prima del lancio sul mercato in base alle reazioni dei consumatori. “Gli annunci possono ora essere testati e ottimizzati in pochi giorni anziché in settimane, a un decimo del costo rispetto ai metodi precedenti”, ha concluso Schulten.