Autore: Redazione
10/03/2022

Urban Vision: chiude il 2021 a oltre 30 milioni, pari al +35%, porta in Nielsen i grandi formati e rafforza l’offerta data driven con Sergio Rossi

Dopo il recente ingresso in Audioutdoor, la Media Company di cui è G.M. Alfredo Ricca si propone anche come solution provider per pianificazioni internazionali e accoglie il manager già a capo della unit Media di Grandi Stazioni Retail

Urban Vision: chiude il 2021 a oltre 30 milioni, pari al +35%, porta in Nielsen i grandi formati e rafforza l’offerta data driven con Sergio Rossi

Alfredo Ricca

Importanti novità sul fronte di Urban Vision, la Media Company di cui è A.D. Gianluca De Marchi e partecipata anche da Media Vision e WPP Italy, editrice e concessionaria di spazi pubblicitari out of home e digital out of home leader nell’innovazione sul mercato delle Maxi e del Digital Out of Home grazie all’introduzione di un network di giant led che si estende sul territorio nazionale, implementato anche dalla trasmissione di contenuti eye-catching in 3D e leader in Europa nei restauri sponsorizzati e nella valorizzazione del patrimonio culturale attraverso progetti di comunicazione integrata. Dopo aver annunciato a dicembre il proprio ingresso in Audioutdoor, e breve – in occasione del consueto rilascio mensile (che sarà relativo a gennaio) dei dati sugli investimenti pubblicitari, diventerà ufficiale quanto DailyMedia è in grado di anticipare e cioè che anche gli impianti del Gruppo di cui è G.M. Alfredo Ricca rientreranno nel perimetro delle rilevazioni Nielsen. E proprio in ragione della tipologia dell’offerta di Urban Vision, si crea un nuovo gruppo all’interno del mezzo outdoor dedicato ai grandi formati (che hanno pianificazioni tra gli 8 e i 10 mesi). Novità che farà bene in generale al mezzo, che allarga la propria base e share sul totale degli investimenti, e ovviamente a Urban Vision che, appunto del segmento digital outdoor, va a prendere – basandosi sui dati 2021 - la leadership con il 46% delle quote, sdoganando definitivamente questo particolare mezzo che consolida la propria posizione nell’esterna e nell’insieme dei media rilevati. L’OOH e il DOOH guadagnano così 1 punto percentuale sul totale della torta dello spending, avvicinandosi a quella share del 5% che ridà piena dignità al mezzo che, già premiato da una forte ripresa (oltre il +28%) l’anno scorso dopo l’inevitabile forte penalizzazione subita a causa della pandemia, risulta viaggiare con un tasso di crescita del 50% in questo primo trimestre, anche se l’aumento dei costi delle materie prime, che si riflette sui consumi e la situazione geo-politica a rischio causa invasione dell’Ucraina da parte della Russia suggeriscano una doverosa cautela.

Il Piano

«La stessa cautela ovviamente l’applichiamo anche al nostro business dove, grazie al confronto mese 2022 su mese 2021, cumuliamo una crescita a doppia cifra che ci fa ben sperare per questi 12 mesi, dopo che nei precedenti abbiamo registrato un +35%, a oltre 30 milioni di fatturato, che ci ha permesso di recuperare i risultati del 2019 e consolidare una share del 25% sul mezzo esterna - spiega Ricca a DailyMedia -. Per i nostri impianti serve una gestazione di 24-36 mesi e quindi stiamo già lavorando per il prossimo biennio e, a più lunga gittata, a un arco temporale di 10 anni che sarà oggetto del nuovo piano industriale che presenteremo prossimamente. Molto premiante è anche la nostra attività internazionale, dove abbiamo dimostrato e stiamo dimostrando di essere anche un solution provider per pianificazioni multicountry proponendoci come hub gestionale anche per mercati in cui non siamo direttamente presenti. E’ stato così ad esempio a gennaio per l’evento organizzato per Laura Pausini in occasione del lancio del nuovo singolo “Scatola”. Il nostro know-how  ha reso possibile la realizzazione per la prima volta di una digital performance in 3D su led outdoor, evento assolutamente unico nel suo genere, sia per il settore musicale sia per quello della comunicazione digital out of home. Gli impianti che hanno ospitato in simul cast la performance erano posizionati nei punti strategici delle principali metropoli del mondo, da Roma, Milano, Parigi e Madrid, fino a New York, Miami, Brasilia e Città del Messico. La replica sarà in aprile, quando uscirà, sempre a livello worldwide, una campagna di Alexander McQueen del valore di due milioni di euro».

Audioutdoor

Sul fronte Audioutdoor, cui Urban Vision ha deciso di aderire per rendere misurabili le performance di ciascuna pianificazione, con standard istituzionalmente riconosciuti, è stato attivato un tavolo tecnico con anche Ipas, Clear Channel e IGPDecaux per una nuova ricerca di terza parte che ovviamente comprenda anche i grandi formati coerente con le altrettanto nuove audience certificate del mezzo, a partire, probabilmente già entro la prima metà dell’anno, da Milano, dove Urban Vision, come d’altronde in altre città, dispone di presidi rafforzati nelle location più strategiche che consentono di ottenere indici di impatto molto elevati su target più difficili da intercettare con altri media, in particolar modo sui profili alto-spendenti e su GenZ e Millennials.

Metriche

L’ingresso in Audioutdoor ha l’obiettivo di ricomprendere anche gli investimenti in adv out of home di grande formato nelle strategie di pianificazione dei Brand, con il supporto di metriche e standard di rilevazione certificate da organismi UPA e UNA. L’offerta di Urban Vision si estende su tutto il circuito nazionale con presidi rafforzati nelle location più strategiche delle principali città italiane, che consentono di ottenere indici di impatto molto elevati su target più difficili da intercettare con altri media, in particolar modo sui profili alto spendenti e sulla GenZ e Millennials.  La rilevazione in Audioutdoor riveste particolare importanza per Urban Vision per l’inserimento della sua offerta digitale nelle pianificazioni in Video Strategy e Programmatic, proprio per la possibilità che offre di misurare i parametri di copertura, frequenza e relativo CPM. Last but not least, proprio per supportare una così articolata offerta data driven e spiegarla ai clienti in forza della sua consolidata esperienza, si segnala l’arrivo di Sergio Rossi, come Ricca proveniente da Grandi Stazioni Retail, della cui unit Media è stato storico responsabile.