Autore: Davide Sechi
09/05/2024

Unire le forze per dominare la pubblicità digitale: il nuovo mondo di EXTE

Un mercato sempre più ricco di suggestioni innovative apre la porta alla nuova realtà nata da SunMedia, Rich Audience e Adpone. L’Amministratore Delegato Carlo Poss ci racconta presupposti e obiettivi di una struttura in rampa di lancio

Unire le forze per dominare la pubblicità digitale: il nuovo mondo di EXTE

Carlo Poss

Sinergie che aiutano a comprendere meglio il mercato, il fare squadra fondamentale per operare in maniera sempre più adeguata di fronte alle costanti innovazioni che ci vengono proposte; è un po’ il messaggio che si cela dietro la nascita di EXTE. Dopo il successo della fusione tra SunMedia, la più grande azienda ad tech indipendente presente in Spagna e America Latina, RichAudience, un’innovativa tecnologia che offre un marketplace per il programmatic, e Adpone, piattaforma leader nel settore del programmatic publisher, ecco sorgere EXTE. SunMedia aveva aperto gli uffici italiani nel secondo trimestre del 2023 e anche nel nostro Paese tutti i brand del gruppo opereranno da oggi sotto la nuova sigla. Ne parliamo con Carlo Poss (ospite di DailyOnAir - The Sound Of Adv), che ha guidato le operazioni di apertura della sede sul mercato italiano e continuerà, in qualità di Amministratore Delegato, a gestire le attività di EXTE.

Da quali presupposti nasce EXTE e quali obiettivi si pone sul mercato italiano?

«Nasciamo nel 2017 come SunMedia, videoplayer proprietario, poi ci sviluppiamo con l’apporto di altre società. Nel 2022 ecco entrare un fondo di private equity che ha permesso la fusione tra differenti realtà. Abbiamo creato hub creativi su misura per soddisfare i nostri clienti nel campo della pubblicità online, che poi è il nostro territorio di azione».

A proposito, quale è la situazione nazionale sul fronte digital e tech?

«Alti e bassi, un mese magari va bene, un altro meno, tante sono le incognite del momento, il periodo non è dei migliori. Ma le cose vanno tendenzialmente bene».

Quali sono i focus principali della nuova sigla?

«Come detto, abbiamo creato diversi hub, possiamo sfruttare la forza dell’AI all’interno della nostra piattaforma per identificare il pubblico giusto e fornire messaggi personalizzati legati al contesto. Abbiamo creato: EXTE Studio, struttura creativa che si muove e opera sulla base delle richieste dei clienti; EXTE Tv, considerato che nasciamo dal mondo video, che ci consente di avere il nostro player proprietario attivo su tantissimi siti, attraverso il quale possiamo gestire le campagne video; EXTE Buzz, un hub content, con il quale creiamo azioni di branded content; EXTE Performance, il mondo della ricerca e dell’analisi che si lega alle campagne».

Con quali settori prediligete lavorare? Operate anche sul fronte tv?

«Lavoriamo con tutti i settori, nessuna preferenza, siamo però molto forti nel beauty, nell’automotive, nella vendita al dettaglio, nell’alimentare, siamo insomma trasversali. Siamo attivi anche su tutta la connected tv, abbiamo siglato una partnership con una struttura in grado di misurare la reach incrementale per chi fa pubblicità su tv lineare miscelata con la nostra attività video».

Da poco avete siglato l’acquisizione di Skip Group?

«Abbiamo parlato dell’ingresso del fondo di private equity, Magnum Capital, il quale, una volta dentro, ci ha chiesto di valutare la presenza di società interessanti, anche italiane, con offerte complementari alla nostra. Quando ho sentito Skip Group mi è parsa perfetta sotto questo punto di vista. La sinergie che sarà possibile alimentare tra l’offerta dei siti in esclusiva di Skip Group e le nostre piattaforme sono tante».

Quali saranno i prossimi passi?

«Occorre prima di tutto mettere assieme le due aziende, i team, serve che tutto dal punto di vista tecnico sia complementare, per far sì che le nostre persone siano in grado di uscire in breve tempo e vendere un unico gruppo, EXTE».