Unilever: nel 2018 risparmiati 500 milioni di euro in marketing
La strategia di in-housing e di taglio delle produzioni e delle promozioni sta consentendo al colosso di concentrarsi su digital e in-store, salvando denaro
Unilever ha salvato circa 500 milioni di euro in marketing grazie l’anno scorso, sulla spinta di una maggiore incidenza delle produzioni in house e dell’allungamento del ciclo di vita dei suoi spot. Complessivamente, gli investimenti in brand e marketing, (riconducibili al segmento BMI) della multinazionale anglo-olandese sono calati nel 2018 di circa 500 milioni di euro rispetto all’anno prima, attestandosi a quota 7,16 miliardi di dollari.
Una fonte vicina all’azienda ha rivelato a Campaign che a impattare su questa contrazione è una motivazione principalmente legata a temi valutari. Nel report annuale si evidenzia come l’incremento ai budget tocchi le principali aree di crescita, tra cui digital media e in-store, mentre i tagli più importanti hanno toccato le produzioni e le promozioni. Unilever ha anche ridotto il numero di agenzie di cui si avvale negli ultimi due anni, dopo aver incaricato l'agenzia specializzata nell'in housing Oliver di collaborare e gestire le sue agenzie, chiamate U-Studios e operative all'interno degli uffici del gigante del FMCG. Nel frattempo Keith Weed, storico Chief Marketing Officer del colosso, lascerà a maggio.