Le pareti della Segheria, a Milano, stasera saranno invase anche dal focus su Dan DiFelice. Centralità della serata il film istituzionale web “La parola all’Acqua”, con la regia di Valeria Golino, prodotto dalla unit Think More. Coinvolta anche la società Hoben di Paola Nasini. E sarà presentato “Carved in Mayhem”, rappresentazione poetica del viaggio di un uomo
Dan DiFelice
Think Art, unit della Think Cattleya, e per la prima volta con un evento in Italia 1.4, oltre alla collaborazione di Hoben, la società di Paola Nasini, unite per un focus sul valore di quindici giovani registi internazionali. E oggi l’evento numerato si arricchisce della partnership con Onepointfour, piattaforma che ricerca e seleziona il talento nel campo degli short audiovisivi. Vibrazioni di rara bellezza nei content selezionati, la parola che accomuna è entropia, energia che si dissemina e costruisce, che anima, che esplode, si definisce, delinea concetti per poi decostruirsi e riformarsi in un nuovo video content. In un tempo in cui giovanissime visioni si alternano come risposta ad amori assoluti. Quindici nomi, quindici desideri precisi, quindici identità estetiche che escono fuori senza tentennamenti, ghiaccio che si scioglie. Eccoli, i protagonisti: Pedro Martín-Calero, Clayton Vomero, Parachutes, Amos LeBlanc, Dexter Navy, Ninian Doff, Helmi, Glenn Paton, Truman & Cooper, Ada Bligaard Søby, Jack Whiteley, Zak Stoltz, Dawn Shadforth, Chino Moya, Los Perez. Le pareti della Segheria, a Milano, saranno invase dal focus su Dan DiFelice, dal New Jersey spaziano complicatissime sequenze VFX; spicca lo short film “Anomaly”, un Period Drama che racconta una rara abilità di regia nel combinare performance e trattamenti VFX. E viene presentato anche “Carved in Mayhem”, rappresentazione poetica del viaggio di un uomo. Un quadro in cui le forze della natura che lo sovrastano si scontrano con la resistenza dello spirito umano che vi si oppone. Johnny Bang Reilly è un uomo in viaggio. Come molti di noi, è alla ricerca di pace e verità, il suo percorso è quello che lo delinea. La sua vita è una circolarità di abusi e perdono, di incarcerazioni e libertà, di odio e gratitudine: un destino sigillato a favore di un destino senza confini, entropia a favore di forze indirizzate. Centralità della serata il film istituzionale web “La parola all’Acqua”, regia di Valeria Golino, prodotto dalla unit Think More. E’ la voce dell’Acqua che si racconta, che si insinua nella nostra sensibilità per creare più di una riflessione, che racconta la sua bellezza, tramite la bellezza della voce della stessa Golino. L’acqua diventa sensualità, diventa parola elegante, si rivela e si affida a noi per essere amata, preservata. Anche in questo percorso l’entropia circolarizza per passare dal chaos della forza della natura al ritmo della perfezione della vita “che dà vita”. Un ulteriore evento in cui Think Cattleya presenta la sua visione identificativa, producendo elementi di raro valore.
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