Teads e Global Web Index raccontano il ruolo dell’adv nel settore beauty/skincare
Secondo lo studio “Fresh Faces, the global Beauty & Skincare study 2019”, condotto dalle due società, la modalità più efficace per raggiungere i consumatori è l’utilizzo di articoli online, dice il 43% del campione. Solo il 17% invece scopre prodotti attraverso gli influencer

Sostenibilità, compatibilità con lo stile di vita del consumatore e rappresentatività della marca sono i valori che più di tutti orientano e influenzano le scelte dei consumatori beauty/skincare. Sono queste le evidenze emerse dallo studio condotto da Teads con Global Web Index sul comportamento d'acquisto dei consumatori, il ruolo della pubblicità e quello della tecnologia nel settore della beauty/skincare a livello globale. Il “Fresh Faces, the global Beauty & Skincare study 2019” raccoglie le esperienze di un panel di 4487 utenti di sesso femminile di età compresa tra i 16 e i 64 anni suddivisi in quattro gruppi demografici chiave: Millennials (età 22-34 anni), Gen X (35-55), Reddito Familiare Alto e "Consumatori eco-consapevoli" (coloro che hanno a cuore la sostenibilità del packaging, nei test e negli ingredienti).
I principali motivi d’acquisto
Lo studio rivela che nonostante sia il prezzo il principale motivo di acquisto, i consumatori fanno scelte significative basandosi principalmente su tre valori: l’eco-sostenibilità, che sta alla base della loro decisione d’acquisto, abbastanza da dichiararsi (dice il 37% dei rispondenti) disposti a pagare anche di più se il packaging è ecologico e i prodotti sono realizzati con ingredienti naturali/biologici; la possibilità di vedere, toccare e sentire i prodotti, al primo posto tra i motivi per cui i consumatori scelgono di acquistare un prodotto; la disponibilità di linee più ampie di prodotti, che permetta loro di esprimersi e identificarsi in maniera più rappresentativa e inclusiva con la marca.
Il ruolo della pubblicità
Lo studio ha rivelato che, mentre gli acquisti in negozio continuano a dominare il panorama delle modalità d’acquisto, il ruolo della pubblicità e della tecnologia è cruciale nella fase di scoperta del prodotto. Tra le diverse tendenze chiave a livello globale, Teads e GWI hanno rilevato come la qualità dei contenuti sia fondamentale soprattutto nella fase di scoperta di nuovi prodotti e creazione di un legame con il brand. La modalità più efficace per raggiungere i consumatori è l’utilizzo di articoli online (o dal contenuto editoriale stesso o dalla pubblicità all'interno degli articoli), che influenza il 43% dei consumatori beauty/skincare. Per contro, solo il 17% ammette di scoprire nuovi prodotti attraverso gli influencer sui social. Anche gli annunci video hanno un’influenza significativa sul consumatore anche a livelli più bassi del marketing funnel di acquisto come la consideration o l’action/purchase. Questo si riflette nel 76% dei consumatori, che dichiara di essere più propenso ad effettuare un’azione come cercare maggiori informazioni o visitare il sito web della marca, dopo aver visto un filmato pubblicitario. Inoltre, la maggior parte degli acquirenti beauty/skincare (59%) riconosce il valore ed è particolarmente incuriosita da nuove tecnologie come Realtà Aumentata (AR) e/o Virtuale (VR) e la loro applicazione nel percorso di scoperta, esplorazione e acquisto dei prodotti.
In Italia
Secondo i dati raccolti in Italia, il 54% dei consumatori beauty/skincare comprano online e il 39% di questi acquistano direttamente sul sito ufficiale della marca, mentre il 49% è più propenso ad acquistare prodotti della stessa linea invece che sceglierne di diversi marchi.
Beauty e skincare, un segmento guidato dall’innovazione
“La crescita del mercato del beauty e skincare è sempre stata guidata dall'innovazione. Il digitale sta trasformando radicalmente le dinamiche d’acquisto consumatore, aprendo nuove opportunità per i brand di nicchia e DTC di trovare il loro pubblico. Anche se la maggior parte delle vendite avviene ancora offline, l'e-commerce è in crescita e nuove tecnologie come la realtà aumentata possono rendere l'esperienza online più attraente per i consumatori che possono soddisfare virtualmente la loro esigenza di provare i nuovi prodotti e testare la loro adattabilità al singolo consumatore”, conclude Caroline Hugonenc Global VP Research & Insights di Teads.