Autore: Davide Sechi
20/06/2024

Soluzioni, formazione e progetti ad hoc: Elmec al centro della trasformazione digitale

La realtà italiana di servizi e soluzioni IT, che da oltre 50 anni accompagna le aziende nel percorso verso la digitalizzazione, racconta attraverso la sua attività un Paese che cambia, tra rischi e opportunità. Le parole di Filippo Rovera, Ux Designer Team Innovation dell’azienda

Soluzioni, formazione e progetti  ad hoc: Elmec al centro della trasformazione digitale

Filippo Rovera

Intelligenza artificiale, innovazione e costruzioni e di progetti IT appropriati e al passo con i tempi? Ne parliamo con Elmec, realtà italiana di servizi e soluzioni IT che da oltre 50 anni accompagna le aziende nel percorso verso la digitalizzazione. con oltre 900 dipendenti di cui 650 tecnici specializzati, un fatturato di 200 milioni di euro, è Managed Services Provider di servizi e soluzioni IT per le aziende. Fondata nel 1971 da Clemente Ballerio e Cesare Corti per l’attività di elaborazione meccanografica, oggi implementa progetti innovativi che migliorano i processi IT delle aziende: dalla produttività utenti attraverso la fornitura e la gestione dei dispositivi aziendali, alla gestione delle infrastrutture e la sicurezza informatica. Fanno parte della proposta Elmec anche la fornitura e installazione di impianti fotovoltaici e i servizi di additive manufacturing. Alle nostre domande risponde Filippo Rovera, Ux Designer Team Innovation dell’azienda (ospite di DailyOnAir -The Sound Of Adv).

Cosa chiede il mercato odierno all’AI e quali sono le maggiori preoccupazioni? 

Il mercato italiano chiede soluzioni di intelligenza artificiale che possano migliorare l’efficienza operativa delle imprese, ottimizzare i processi di produzione e personalizzare l’esperienza del cliente. Le aziende cercano anche strumenti di analisi predittiva che possano aiutare a prevedere tendenze di mercato e comportamenti dei consumatori. Tuttavia, ci sono significative preoccupazioni riguardanti la privacy dei dati, la sicurezza delle informazioni e l’etica dell’uso dell’AI. Molti temono che l’adozione dell’AI possa portare a una perdita di posti di lavoro e che possa essere utilizzata in modi che violino la privacy individuale, ma per evitare problemi di questo genere e ridurne il rischio è importante affidarsi a soggetti competenti in grado di adottare metodologie etiche e in piena sicurezza. 

Quali settori la stanno utilizzando maggiormente con profitto, chi esprime dubbi e quali ambiti potrebbero giovarsene di più?

«In Italia, settori come la finanza, il commercio elettronico e il manifatturiero stanno utilizzando l’AI con grande successo. Nel settore finanziario, le banche fanno uso di AI per migliorare la gestione del rischio e prevenire le frodi. Il commercio elettronico spesso sfrutta l’AI per offrire esperienze di acquisto personalizzate e per ottimizzare la logistica. Nell’industria manifatturiera, l’intelligenza artificiale viene adoperata per migliorare l’efficienza produttiva e la manutenzione predittiva degli impianti. Tuttavia, ci sono settori, come il pubblico e l’istruzione, che esprimono dubbi sulla sua adozione, preoccupati per la privacy e la sicurezza dei dati. Mentre ambiti come l’agricoltura e la logistica potrebbero trarre enormi benefici e migliorare la gestione delle risorse e l’efficienza operativa».

Cosa serve per poter approfittare appieno dell’AI?

«Per sfruttare appieno il potenziale dell’AI, le aziende italiane hanno bisogno di infrastrutture tecnologiche avanzate, come cloud computing e reti ad alta velocità. È necessario investire nella formazione di competenze specializzate in AI e data science, così da poter impiegare professionisti preparati nella gestione e implementazione di queste tecnologie. Inoltre, è fondamentale adottare una strategia chiara e ben definita per l’integrazione dell’AI nei propri processi aziendali, assicurando una gestione etica e sicura dei dati».

Si parla spesso anche di sicurezza: quali sono i rischi concreti, al di là delle chiacchiere, che si corrono?

«I pericoli concreti associati all’adozione dell’AI in Italia includono la possibilità di attacchi informatici mirati, in cui gli hacker sfruttano le vulnerabilità dei sistemi basati sull’intelligenza artificiale. C’è anche il rischio di manipolazione dei dati, dove i dati utilizzati per addestrare gli algoritmi possono essere alterati per produrre risultati fuorvianti. Inoltre, i sistemi di decision-making automatizzati potrebbero essere sfruttati per scopi malevoli, causando danni significativi. Per mitigare i rischi diventa cruciale implementare robuste misure di sicurezza, come la crittografia dei dati e il monitoraggio continuo delle attività sospette, oltre a promuovere una cultura aziendale attenta alla sicurezza e alla protezione dei dati. Anche in questo caso, in Elmec siamo in prima linea con CybergON, la nostra business unit che si occupa di cyber security e corsi di formazione ad hoc per le imprese».

Parliamo di Elmec Informatica: quali sono stati i momenti cruciali del 2023?

«Lo scorso anno Elmec Informatica ha vissuto diversi momenti clou. Una delle tappe fondamentali è stata la creazione di nuove partnership strategiche nel settore tecnologico che hanno permesso di ampliare la nostra offerta per quel che concerne le soluzioni IT avanzate; un esempio riguarda proprio tecnologie come il cloud computing e la cyber security, che hanno migliorato la resilienza e l’efficienza delle infrastrutture IT dei nostri clienti. Un altro momento significativo è stato l’investimento nella formazione e nelle certificazioni (oltre 2.200) acquisite dai nostri 650 tecnici specializzati, attraverso programmi di aggiornamento continuo che hanno coinvolto esperti d’Intelligenza Artificiale e di nuove tecnologie emergenti, così da garantire e applicare nei progetti competenze sempre all’avanguardia. Tutti questi progressi ci hanno permesso di rispondere in modo sempre più efficace alle esigenze del mercato ICT e di rafforzare i nostri servizi IT».

Cosa vi attendete dall’anno in corso?

«Nel 2024, miriamo a intensificare gli investimenti in hardware con GPU per potenziare le capacità di elaborazione dati. Stiamo progettando iniziative interne per sviluppare soluzioni intelligenza artificiale innovative e ottimizzare i processi aziendali. La partnership con alcune società specializzate in AI ci permetterà di integrare tecnologie avanzate nei nostri servizi, mantenendo un vantaggio competitivo nel mercato. Inoltre, ci aspettiamo di offrire progetti ad hoc e programmi di formazione ai nostri clienti consentendo loro di massimizzare il valore delle soluzioni AI integrate nei loro processi aziendali».