Sofidel: stabile il budget advertising nel 2017, per quest’anno fatturato in crescita del 5%
Termina a fine novembre la pianificazione MEC dello spot per Rotoloni Regina firmata da Saatchi&Saatchi; la tv resta il mezzo principe, con incursioni nel digitale per target specifici

Sofidel si avvia a concludere stasera con la messa in onda del documentario “Carta, una storia infinita” su National Geographic le iniziative di comunicazione legate alle celebrazioni per il 50° anniversario dell’azienda (vedere articolo a pagina 5). Contemporaneamente va in onda una comunicazione di prodotto dedicata a Rotoloni Regina, firmata da Saatchi&Saatchi e pianificata da MEC, che termina – in Italia – a fine novembre, mentre prosegue fino a metà dicembre in Francia e Germania, e fino a fine anno in Polonia, vale a dire negli altri Paesi in cui viene programmato il documentario. Il livello di investimenti in comunicazione sono stabili e nel 2017 non cresceranno. Quest’anno, in occasione del 50°, l’azienda di Lucca specializzata nella produzione di carta tissue ha spostato le risorse sul branded content, ma per l’anno prossimo non sono previste iniziative analoghe a quella realizzata con National Geographic, per lo meno non della stessa entità. Lo spiega Graziano Ferrari, marketing director brand Sofidel, che conferma anche il marketing mix basato per oltre il 90% sulla comunicazione televisiva, con rare incursioni su altri mezzi (quest’anno è stata fatta un po’ di radio) e sul digitale per raggiungere target diversi, in Italia con percentuali inferiori rispetto a Uk, dove l’utilizzo del mezzo arriva fino al 15% del budget media, o l’Olanda, dove si sfiora il 20%. «L’idea di produrre questo documentario nasce dalla necessità di raccontare l’azienda Sofidel a un mercato che ci conosce solo attraverso i nostri marchi», racconta l’amministratore delegato Luigi Lazzareschi. «In particolare volevamo spiegare meglio il mondo della carta e sfatare alcune miscredenze legate alla carta, come quello che imputa alla produzione di carta il problema della deforestazione». Sofidel è direttamente impegnata sui temi della sostenibilità ambientale, attraverso il programma WWF “Climate Savers” in cui circa trenta aziende di tutto il mondo si sono impegnate su base volontaria a ridurre le emissioni di CO2 entro il 2020. Nel caso di Sofidel l’obiettivo è la riduzione del 23%, e l’anno scorso ha raggiunto una riduzione del 17,8% delle emissioni dirette. Altri ambiti in cui Sofidel è impegnata sono quelli della salvaguardia del patrimonio forestale – quasi il 100% degli approvvigionamenti di cellulosa provengono da foreste certificate – e la tutela delle risorse idriche. Sul fronte industriale, Sofidel è una società presente in 13 Paesi, che a fine anno metterà a segno un incremento dei ricavi intorno al 5%, passando da un fatturato di 1,8 miliardi di euro del 2015 a 1,9 miliardi. «Il 2016 è stato un anno relativamente buono per il settore intero, non solo per noi – dice Lazzareschi - grazie a un sensibile riduzione dei costi della materia prima». Gli addetti aumenteranno da 5.600 a 6mila unità circa. Nel 2017 sono previsti investimenti industriali in Polonia per triplicare la capacità produttiva, e negli USA, dove Sofidel costruirà un sito “greenfield” in Ohio per la produzione. Sempre l’anno prossimo sono previsti lanci di nuovi prodotti in Europa «che hanno come filo conduttore il tema “lessi s more”, saranno prodotti performanti ma che abbassano i consumi di energia e fibra», conclude Lazzareschi.