Autore: Redazione
15/03/2023

SMALL e Indiana Production firmano la nuova campagna di CoorDown per la Giornata Mondiale sulla sindrome di Down

“Ridiculous excuses not to be inclusive” sarà disponibile in esclusiva il 21 marzo 2023 sul canale TikTok dell’organizzazione e poi diffusa su tutte le sue piattaforme

SMALL e Indiana Production firmano la nuova campagna di CoorDown per la Giornata Mondiale sulla sindrome di Down

In un mondo sempre più attento all’inclusione c’è ancora chi tira fuori scuse ridicole per non essere inclusivo. In occasione della Giornata Mondiale sulla sindrome di Down, 21 marzo 2023, CoorDown - Coordinamento Nazionale Associazioni delle persone con sindrome di Down - lancia in anteprima su TikTok la campagna di sensibilizzazione internazionale “Ridiculous excuses not to be inclusive”, per affermare il diritto alla piena partecipazione alla vita sociale e all’inclusione delle persone con disabilità intellettiva, libere da ogni forma di discriminazione e abilismo. Il film “Ridiculous Excuses” sarà disponibile in esclusiva sul canale TikTok di CoorDown nella giornata di lancio e poi diffusa su tutte le piattaforme dell’organizzazione. La campagna è nata ancora dalla collaborazione con l’agenzia SMALL di New York ed è stata prodotta da Indiana Production e Tinygiant per la regia di Stoney Sharp. La musica è stata composta e realizzata da Stabbiolo Music

L’indagine

Negli ultimi mesi, con l’aiuto di associazioni di tutto il mondo, CoorDown ha chiesto alle persone con sindrome di Down e alle loro famiglie quali fossero le scuse che si sono sentiti dire per essere esclusi da istruzione, sport, lavoro e altre opportunità. Alcune di queste scuse erano così incredibilmente ridicole che meritavano di essere adeguatamente celebrate. Da qui nasce il film che con un tono di voce comico, anche se amaro, racconta appunto le scuse più utilizzate per negare l’accesso e il legittimo spazio alle persone con disabilità in cinque scene. Episodi di abilismo quotidiani, dall’esclusione dalla gita di classe, al mondo del lavoro, alla scuola, nello sport, nei campi estivi e nella vita sociale. “Non è colpa tua, siamo noi a non essere preparati per portarti in gita!”, “Abbiamo già una bambina come te nel gruppo”, “Non abbiamo abbastanza sedie per invitarti alla riunione”, “Abbiamo chiuso le iscrizioni proprio dieci minuti fa!”, sono alcune delle scuse ridicole con cui viene spesso negata la piena partecipazione alla vita. Ma non ci sono scuse accettabili per non essere inclusivi. Nei prossimi giorni e fino al 21 marzo, il canale TikTok di @CoorDown si popolerà delle testimonianze reali di persone con sindrome di Down e delle loro famiglie provenienti da ogni parte del mondo e le scuse ridicole che hanno dovuto sentirsi dire. A queste si aggiungeranno le storie della community di TikTok, una delle più vivide del momento composta da oltre 1 miliardo di utenti mensili al mondo, ispirate dal jingle della campagna e da uno sticker creato appositamente, oltre all’hashtag ufficiale #RidiculousExcuses. 

I partner

Anche quest’anno la campagna internazionale è stata realizzata con il contributo di diverse associazioni internazionali tra cui Down’s Syndrome Association (UK), Down Syndrome Australia, Global Down Syndrome Foundation, New Zealand Down Syndrome Association, Best Buddies International, National Down Syndrome Society, Karachi Down Syndrome Program e patrocinata da DSi – Down Syndrome International

Il commento 

Antonella Falugiani, Presidente di CoorDown ODV dichiara: “Con questa campagna globale tocchiamo un tema che riguarda ognuno di noi: dare un nome e rendere visibile un fenomeno che le persone con sindrome di Down e i loro genitori, fratelli, sorelle e caregiver sperimentano quotidianamente. Sembrano forse piccoli eventi, in realtà sono vere e proprie discriminazioni fatte spesso con un sorriso di circostanza o di inconsapevolezza che segnano però le vite e i cuori di chi le subisce. È arrivato il momento di abbattere anche questo muro e smascherare le false “buone intenzioni” di chi per pigrizia o mancanza di comprensione ancora esclude le persone con disabilità intellettiva. Con questa campagna daremo spazio e voce a ragazzi, ragazze, bambini e adulti con le loro famiglie che ci racconteranno quante scuse ridicole hanno dovuto ascoltare e come hanno reagito per affermare il diritto a partecipare e a decidere su ogni aspetto della loro vita”.