Sembox: chiuso il 2023 in crescita del 20% a quota 5 milioni di euro, vince la gara per il planning da 2 milioni di UnipolMove

UnipolMove – il nuovo servizio che permette il pagamento dei pedaggi autostradali e di altri servizi legati alla mobilità offerto da UnipolTech, società del Gruppo Unipol – ha selezionato dopo gara Sembox come suo nuovo partner per media e SEO. L’agenzia di cui è CEO Salvatore Cariello subentra quindi a Mediaplus nella gestione di un budget stimabile in una cifra intorno ai 2 milioni di euro. Promuovere i vantaggi del pagamento elettronico dei caselli e dei parcheggi, evitando inutili perdite di tempo, file ai caselli e disagi per gli utenti. Questa la sfida per il 2024 per il brand che, pubblicitariamente, è sempre seguito invece da Serviceplan. 

La strategia

Comunemente i dispositivi di telepedaggio sono percepiti come costosi e difficili da attivare. Nulla di più lontano dalla realtà. Al prezzo di un caffè al mese, è possibile accedere ad una serie di vantaggi e risparmiare lunghe code. Non solo gli utenti che giornalmente effettuano lunghi viaggi in auto, ma chiunque sia possessore di un’auto può migliorare la sua esperienza negli spostamenti in strada grazie ad UnipolMove. Alzi la mano chi di noi non ha avuto l’esperienza di mettersi in coda in un casello, magari con un caldo torrido e di ritorno dalle vacanze o anche solo da un week end fuori porta. Combattere i luoghi comuni, diffondere la conoscenza dei vantaggi legati ai pagamenti elettronici dei caselli, migliorare la qualità di vita degli automobilisti (e delle proprie famiglie), aumentare la notorietà di UnipolMove, questi gli obiettivi della comunicazione del 2024, che saranno perseguiti mediante una strategia omnicanale e full funnel, che mira a massimizzare le sinergie tra on e off line, raggiungendo i tanti  micro-target (viaggiatori occasionali, pendolari, neo-patentati, ecc.) in diversi momenti della giornata.

Il media

Le sfide sono molteplici, soprattutto in un settore nel quale solo da pochissimi anni si è registrata la fine di un monopolio. I pilastri dell’approccio proposto dall’agenzia da tre anni controllata dalla francese Eskimoz (in fase di forte espansione europea con, oltre al Belgio, la Germania ultima arrivata dopo Spagna e UK anche grazie all’ingresso, come socio di minoranza, del fondo Momentum Invest) e che ha convinto UnipolMove, sono essenzialmente due: una pianificazione attenta e con, come detto, messaggi specifici per micro-target, in modo da costruire una solida base di dati 1° parti sulla quale lavorare successivamente per accompagnare l’utente nel suo percorso di trasformazione in cliente; quindi, dal programmatic adv al social media marketing, alla video strategy, per terminare il presidio della parte bassa del funnel con il Paid Search e l’Affiliate Marketing, ogni canale è chiamato a giocare un importante ruolo, con la SEO che grazie ad una strategia di content marketing, mira a coprire l’intero funnel decisionale dell’utente. Tante saranno le novità nel corso dell’anno, che vedranno il team Marketing di UnipolMove lavorare a 4 mani con Sembox, soprattutto in ambito Social e Video Strategy. Non solo crescita delle vendite e brand awareness ma diffusione di conoscenza relativa al settore. Un lavoro che richiede un’attenta strategia di content marketing e che vede impegnate differenti professionalità.

I risultati

Nel frattempo, Sembox continua a crescere e ha realizzato nel 2023 un giro d’affari stimabile nell’ordine dei 5 milioni di euro, in incremento del 20% su l 2022, e con un EBITDA di oltre 1 milione.  L’agenzia conferma inoltre la propria competenza nell’are fashion, design e jewelry, e organizza per il 15 marzo dalle 10.30 in collaborazione con Google e presso la sede di quest’ultima a Milano in via Confalonieri l’evento “Beyond Engagement: How Luxury Brands Can Leverage on video strategy for Growth (A Data-Driven Exploration)”. Nel corso dell’incontro, verranno illustrati i principali dati del settore e le tendenze del 2024, con focus sul ruolo dei video e dei nuovi formati pubblicitari rilasciati da Youtube, per perseguire obiettivi di brand awareness e di performance marketing.