Samsung TV Plus guida la rivoluzione FAST: la tv gratuita e connessa conquista l’Italia
La collaborazione stretta con Rai News 24 tende ad ampliare l'offerta informativa di Samsung che già comprende quella dei broadcaster nazionali ed internazionali La7, Rai News, Urania News, Sonale Radio TV, CNN Bloomberg e Sky News International
Cristina Sala
Negli ultimi anni il panorama televisivo ha vissuto una trasformazione profonda, segnata dall’ascesa delle piattaforme FAST (free ad-supported streaming tv). Un modello che combina la fruizione immediata della TV lineare con la libertà e la varietà dello streaming on-demand, offrendo contenuti gratuiti sostenuti dalla pubblicità. Anche in Italia, dove la tradizione televisiva resta forte, il pubblico sta riscoprendo il piacere di “accendere e guardare”, senza abbonamenti né registrazioni. In questo scenario, Samsung TV Plus si è affermata come uno dei protagonisti della nuova televisione connessa, ampliando costantemente la propria offerta e stringendo collaborazioni strategiche, come quella recente con Rai News 24, che segnano un passo decisivo verso un ecosistema sempre più ricco, accessibile e digitale. Ne parliamo con Cristina Sala, Italy country lead di Samsung TV Plus (ospite di DailyOnAir - The Sound Of Adv).
Negli ultimi anni abbiamo assistito a una crescita costante delle piattaforme fast, quali fattori ritiene abbiano contribuito maggiormente a questo sviluppo e perché il pubblico sembra sempre più attratto dai modelli gratuiti supportati però dalla pubblicità?
«I fattori sono ovviamente multipli: intanto, cominciamo con il dire che Samsung TV Plus è il primo servizio gratuito in streaming FAST, lanciato in Italia nel 2019, quindi quasi sei anni fa. È preinstallato come applicazione su tutte le smart tv Samsung prodotte dopo il 2016. L’azienda nel nostro Paese ha quasi il 45% del mercato delle televisioni connesse, che possono essere controllate con l’app tramite telecomando. L’accesso è completamente gratuito e la qualità dei contenuti è molto alta; non è necessario né registrarsi né agire con carta di credito. In Italia, il digitale terrestre resta ancora forte e poi ci sono i servizi streaming a pagamento come Netflix, Prime Video che, ovviamente, possono essere consumati anche in presenza di pubblicità, ma non sono mai completamente gratis».
Le FAST nascono come una via di mezzo tra la tv lineare e lo streaming on-demand: in che modo stanno cambiando le abitudini di fruizione degli utenti, soprattutto in un mercato come quello italiano?
«Una recente ricerca di Samsung TV Plus, ‘behind the screen’, mostra come lo streaming sia in crescita di anno in anno, ma in Italia, rispetto a quello che accade mediamente in Europa, c’è ancora una forte presenza del lineare. Nel dettaglio, in Europa abbiamo un 41% che si appoggia al lineare tradizionale, lo streaming che avanza al 51% e il gaming all’8%. Nel nostro Paese, come detto, il lineare è al 54%, lo streaming al 41% e il gaming al 5%. L’Italia fa parte dell’Europa e lo streaming supererà il lineare anche da noi, come è successo in tutti gli altri Paesi continentali. Ricordiamo anche che Samsung ha solo il 45% del mercato della tv; una bella base di partenza per decollare verso le prossime novità, che potrebbero riguardare lo sport, considerato che siamo in fase di negoziazione con varie squadre di calcio, sia italiane sia europee, per lanciare i loro canali FAST su Samsung TV Plus».
In questo quadro, come si configura la partnership siglata Rai News?
«La collaborazione con Rai e Samsung è nata perché l’azienda è strategica nella televisione connessa del nostro Paese. Dallo scorso settembre, Rai News 24 è accessibile su Samsung TV Plus, il che rafforza l’offerta di informazioni del servizio, evidenzia ancora una volta come attorno ai canali FAST ci sia sempre più movimento da parte dei grandi gruppi e conferma la nostra leadership nell’offerta di notizie da parte dei broadcaster nazionali come accade per La7, Rai News, Urania News, Sonale Radio TV, ma anche gli internazionali, come CNN Bloomberg, Sky News International».
Che prospettive ci sono in Italia per Samsung TV Plus dal punto di vista tecnologico, editoriale e pubblicitario?
«Continueremo a puntare sulla qualità e sul brand. Attualmente, Samsung TV Plus può contare su 160 canali lineari in streaming e nel corso del 2025 ha introdotto Sky News, 3D Media, Urania, Rai News 24; e ancora, spazi ricchi di intrattenimento come pure di sport: da due mesi, possiamo guardare la Deutsche Fußball Bundesliga, la DFB Play Motor1, Tennis Plus, ma anche documentari, senza dimenticare il cinema, come dimostrano le acquisizioni dei canali Sony dedicati ad azione e commedia. E non mancano anche gli ‘schermi’ dedicati, come quello incentrato su Alberto Sordi, sugli anni 80, sulla fantascienza; e poi, i K-Drama, classici come ‘Vita da Strega’, le soap opera turche, quelle latine, produzioni oggi molti in voga».
Il modello FAST diventerà una componente stabile dell’ecosistema televisivo italiano o potrebbe rimanere una nicchia stretta complementare alle piattaforme a pagamento o ai digitali terrestri?
«L’obiettivo della piattaforma è democratizzare l’accesso e l’intrattenimento di alta qualità, con una proposta di canali selezionati e aggiornati pensata per rispecchiare le esigenze di una platea ampia ed eterogenea. Inoltre, grazie alla nostra tecnologia e alla possibilità di accedere ai dati di prima parte, siamo leader nel panorama di connected tv, possiamo offrire agli inserzionisti pubblicitari non pochi strumenti utili per migliorare gli investimenti sulla CTV e trarre il maggior profitto possibile».