Samsung Ads unisce i dati mobile e tv per insight cross-screen più smart
Per gli inserzionisti dell’EU5 si colma il divario tra le abitudini di visione su televisione e smartphone per una comprensione più accurata dei consumatori

Alex Hole e Minai Bui
Samsung Ads espande significativamente l’ecosistema pubblicitario della connected tv integrando i dati di utilizzo degli smartphone Samsung. Una novità che consentirà agli inserzionisti di Italia, Regno Unito, Francia, Spagna e Germania un miglioramento del targeting, degli insight e della reportistica delle campagne pubblicitarie grazie ai vantaggi di un ampio set di dati deterministici che ora include una gamma ulteriormente estesa di dispositivi e touchpoint. L’annuncio segna l’inizio di una nuova era per le soluzioni CTV di Samsung Ads che, in un panorama mediatico così frammentato, riescono a combinare l’efficacia dell’advertising su tv connessa con la ricchezza degli insight sull’audience tratti dall’analisi di navigazione delle app su mobile; ciò avviene nel pieno rispetto della privacy e previo consenso degli utenti, assicurando agli spettatori europei e ai marketer messaggi rilevanti e personalizzati in conformità alle normative.
Accesso a metriche chiave
Primo produttore al mondo di tv, Samsung offre già insight unici grazie a quasi 70 milioni di smart tv in Europa. Con l’introduzione dei dati derivanti da oltre 20 milioni di smartphone del brand, si offre agli advertiser un quadro ancora più completo dei comportamenti dei consumatori nell’arco dell’intera giornata, dentro e fuori casa. Tre persone su cinque (il 60% della popolazione) negli EU5 possiedono almeno un device Samsung: la novità, dunque, offre una visibilità impareggiabile a livello continentale. Gli insight anonimizzati sull’utilizzo delle applicazioni da cellulare, in combinazione con il dataset CTV proprietario di Samsung e i dati di terze parti, permettono ai brand di accedere a metriche chiave relative all’engagement e ai pattern d’uso, come le categorie di applicazioni installate, la frequenza e il momento di fruizione. Gli insight aggiuntivi consentono di affinare la comprensione dell’audience e ottenere informazioni utili all’ottimizzazione delle strategie media, evidenziano le discrepanze tra il comportamento di visione sullo schermo televisivo e il consumo delle app da mobile. Un’azienda del settore travel, per esempio, potrebbe pianificare una campagna di awareness rivolta a chi guarda contenuti di viaggio in tv e, al contempo, raggiungere con offerte mirate gli utenti che prenotano le vacanze dal palmo della mano. Il dataset, disponibile solo con il consenso degli utenti, alimenterà inoltre soluzioni di machine learning per il lookalike modeling, aiutando gli advertiser a raggiungere un pubblico più pertinente e su larga scala e migliorando l’esperienza pubblicitaria tanto per gli spettatori quanto per i brand.
L’enigma del second screening
Con l’integrazione dei dati, Samsung Ads chiarisce anche i comportamenti di second screening, perfeziona la profilazione dell’audience e contribuisce direttamente alla misurazione delle campagne. La comprensione delle interazioni tra i dispositivi, infatti, diventa essenziale alla luce dell’aumento della fruizione in simultanea di smartphone e tv: il picco in Italia si raggiunge in fascia serale, tra le 21 e le 22, quando rispetto alla media giornaliera l’utilizzo del primo cresce del 28% e quella della seconda del 22%, come racconta il report “Behind The Screens”; una visione complessiva che permette di colmare il punto cieco generato dal second screen e ottenere risultati più efficaci grazie a decisioni basate su dati concreti. “I consumatori moderni passano con naturalezza da uno schermo all’altro e ciò significa che dobbiamo raccogliere insight e agire con la stessa fluidità - commenta Alex Hole, senior vice president e general manager di Samsung Europe e MENA -. Le zone d’ombra causano sprechi ed esperienze meno rilevanti per gli utenti. In qualità di più grande fonte europea di dati deterministici basati su tecnologia ACR (automatic content recognition) e tra i maggiori produttori al mondo di dispositivi mobili, siamo orgogliosi di offrire agli inserzionisti insight cross-device su larga scala per decifrare il comportamento dei consumatori e connettere i brand con la giusta audience”. “La pubblicità televisiva ha subito profonde trasformazioni negli ultimi decenni e oggi è più che mai connessa e data-driven - aggiunge Minai Bui, director of product marketing Europe di Samsung Ads -. Samsung Ads propone un approccio veramente cross-device, con insight affidabili e un targeting di precisione su quasi 70 milioni di smart tv del brand. L’espansione del dataset CTV con dati mobile di prima parte porterà risultati migliori senza rinunciare alla forza persuasiva della pubblicità televisiva”.