Rai Radio presenta la stagione 2025-2026; il Direttore Caputo: “Puntiamo sulla capillarità”
Innovazione, capillarità, ma anche conferma della mission delle emittenti generaliste con la sperimentazione dello streaming e dei podcast, sempre all’insegna del servizio pubblico

La Rai ha presentato ieri sera i nuovi palinsesti della stagione 2025-2026, la prima firmata dal direttore di RaiRadio Marco Caputo, in carica da marzo 2025. Fm e DAB, digitale, e device come smartphone, smart speaker, pc, tv auto, streaming, on demand: la radio si distribuisce e moltiplica i punti di contatto grazie alla tecnologia, creando un ecosistema articolato all’interno del quale si colloca l’offerta del servizio pubblico, tra generalisti (Radio1, Radio2, Radio3, Isoradio); specializzati (No Name Radio, Radio Kids, RadioLiveNapoli, RadioTechetè, Radio Tuttaitaliana, Radio1 Sport, Radio3 Classica, Gr Parlamento); e la piattaforma Rai PlaySound con la sua proposta in termini di contenuti on demand tra cui podcast originali. Un’offerta diversificata: Radio1 con i Gr (163 nazionali e 18 regionali), attualità, sport; Radio2, all’insegna della musica e dell’intrattenimento; Radio3, ‘casa’ del dibattito culturale, dell’approfondimento, della musica ‘colta’. Isoradio rafforza la sua missione di radio in mobilità, che rafforza l’informazione sul traffico rafforzata nelle fasce orare più interessante dai flussi elevati. Gli obiettivi del direttore Caputo si concentrano sulla capillarità grazie appunto alla tecnologia, per essere sempre raggiungibili, e al digitale, sulla sperimentazione di linguaggi diversi per catturare nuovo pubblico ma sempre nel rispetto della missione di servizio pubblico. Radio specializzate ed eventi Radio1 Sport, GR Parlamento, Radio3 Classica, Radio Tutta Italiana, Radio Kids, Radio Live Napoli, Radio Techetè e No Name Radio sono su Rai Play Sound, la piattaforma digitale dove si trovano anche i contenuti on demand che attingono anche all’universo della produzione Rai in logica crossmediale. Il presidio degli eventi e le attività sul territorio rafforzano l’attività delle emittenti creando connessione con le community degli ascoltatori. L’inclusione sociale, il pluralismo culturale, le battaglie contro il razzismo e le discriminazioni, la sostenibilità ambientale sono temi cari a Rai Radio, trattati con forza e sensibilità attraverso contenuti dedicati, podcast, iniziative di sensibilizzazione, programmi di efficientamento energetico. Le tre ‘ammiraglie’ Nicola Rao, direttore di Gr e Radio1, ha costruito un palinsesto che conferma la missione di informare e anche quella di dare uno sguardo il più possibile approfondito e ‘largo’ sull’attualità. Per Rai2, il direttore Giovanni Alibrandi ha voluto restituire centralità alla musica, con l’obiettivo di coinvolgere il pubblico più giovane. L’approccio è sintetizzato dal claim ‘Ritorno al futuro’, che esprime la volontà di rilancio dell’emittente nel panorama radiofonico nazionale. Il marchio, dice Alibrandi, “è radicato nella memoria collettiva, ma a rischio di progressivo oblio senza una robusta campagna di rebranding, durante la quale sarà indispensabile la sinergia tra programmi, conduttori e prodotti editoriali”. Parole d’ordine di questo progetto: innovazione, sperimentazione, rispetto per la tradizione dell’emittente, apertura verso le opportunità offerte dal digitale. Ed eventi: “L’esportazione del canale ‘out of home’ dovrà essere sostenuta da un massivo intervento pubblicitario attraverso cartelloni presenti in aeroporti, stazioni, metropolitane, mezzi pubblici”. Andrea Montanari, direttore di Radio3, ha presentato una stagione che conferma ed esalta la missione dell’emittente nella promozione di arte e cultura, italiana e internazionale, n continuità con l’anno scorso “per non ipotecare le legittime scelte e l’autonomia editoriale di chi tra un mese esatto verrà chiamato a sostituirmi”. Montanari infatti ad ottobre andrà in pensione. Tre i pilastri della programmazione: ‘Radio3 suite’, con il meglio dei cartelloni lirici, sinfonici, cameristici, jazzistici, teatrali; ‘Fahrenheit’, con tutta la produzione letteraria; l’attualità con l’abbinata ‘Prima pagina’, cioè la rassegna stampa storica di Radio3. Tra le novità: ‘Voci in Barcaccia, largo ai giovani!’, concorso internazionale dedicato alle nuove voci liriche, da gennaio; ‘Futuradio’, la festa di Radio3 dedicata al Futuro ed in particolare all’IA che si svolgerà anche quest’anno a Bolzano, dal 24 al 26 ottobre. Il 2 ottobre in Sala A l’omaggio alla musica napoletana nell’ambito dei festeggiamenti dei 2500 anni del capoluogo partenopeo.