Autore: Redazione
22/06/2016

RadioTv Forum di Aeranti-Corallo

Marco Rossignoli, nel suo intervento, sottolinea le difficoltà del comparto e la necessità di interventi del Governo

RadioTv Forum di Aeranti-Corallo

Ha preso il via l’edizione 2016 del RadioTv Forum di Aeranti-Corallo, a Roma, alla presenza del Sottosegretario allo Sviluppo economico Antonello Giacomelli, del Presidente del coordinamento nazionale dei Corecom Felice Blasi e della Componente della Segreteria e responsabile informazione emittenza radiotelevisiva locale della Fnsi Daniela Scano. Il coordinatore Aeranti-Corallo e presidente Aeranti, Marco Rossignoli ha esordito ricordando che l’evento di quest’anno si svolge in concomitanza con la ricorrenza dei 40 anni di attività dell’emittenza radiotelevisiva locale italiana. “Quarant’anni fa – ha detto - le radio e le tv locali hanno rivoluzionato il modo di fare informazione nel nostro paese, aprendo le porte al pluralismo e consentendo, quindi, a tutti cittadini italiani di essere più liberi e più consapevoli. Quella che oggi è un’ordinaria trasmissione radiotelevisiva privata - ha proseguito - quarant’anni fa rappresentava, invece, la fine del monopolio statale e, allo stesso tempo, l’inizio di una nuova era per l’informazione”. Rossignoli ha poi rimarcato: “Il comparto radiotelevisivo locale è ora, però, in grande difficoltà e sta rischiando un forte ridimensionamento. A seguito della forte contrazione del mercato pubblicitario, dei cambiamenti tecnologici, dei nuovi modi di fare impresa radiotelevisiva, sarebbero state necessarie scelte governative strutturali per accompagnare efficacemente il comparto fuori dall’attuale stato di crisi. Al contrario nulla in questo senso è stato fatto e, addirittura, sono state assunte, su iniziativa del Governo, una serie di scelte legislative che hanno più volte rimesso completamente in discussione il ruolo dell’emittenza locale, generando una situazione di incertezza permanente che ha impedito e sta impedendo qualsiasi programmazione aziendale da parte delle imprese”. “L’interrogativo che si pone – ha quindi affermato Rossignoli – è quello di comprendere se il Governo, dopo quarant’anni, voglia ancora un sistema radiotelevisivo basato anche sull’emittenza locale. Se la risposta fosse positiva – ha quindi chiosato – è evidente che occorra un immediato cambiamento di rotta, con la previsione di un serio progetto politico che, nel riaffermare il ruolo dell’emittenza locale, definisca, in un’ottica di salvaguardia del pluralismo sul territorio, prospettive e percorsi che diano certezza alle imprese che intendano continuare a investire nel settore, favorendo la ripresa del mercato pubblicitario, eliminando l’eccessiva e ingiustificata burocrazia, attuando decisi interventi di semplificazione e di liberalizzazione e aprendo la strada alla conversione dell’ormai vecchio modello di emittente locale in quello di azienda multimediale del relativo territorio”.