Autore: Silvia Antonini
05/07/2024

RadioTER: nel 1° semestre 2024 flessione degli ascolti totali, RTL 102.5 si conferma leader nazionale

Rilasciata da ERA (ex TER) la prima wave per quest’anno della ricerca sulle audience radiofoniche; Audiradio al lavoro sulla nuova indagine attesa per il 2025

RadioTER: nel 1° semestre 2024 flessione degli ascolti totali, RTL 102.5 si conferma leader nazionale

Ascoltatori in calo per il mezzo radio nel primo semestre del 2024: la audience complessiva del primo semestre 2024 si attesta a 35.252.000 con una contrazione del 3,7% a 35.252.000 di persone nel giorno medio, rispetto allo stesso periodo del 2023. In calo anche il quarto d’ora medio (AQH), del 9,8% a quota 6,6 milioni Sono i dati della ricerca denominata RadioTER, divulgata da ERA (Editori Radio Associati), l’organismo che riunisce gli editori radiofonici, nata appunto come Tavolo Editori Radio nel 2016 e oggi rappresentante degli stessi nella nuova joint industry committee Audiradio. I dati riguardano la wave del primo semestre di quella che dovrebbe essere l’ultima edizione della attuale ricerca, RadioTER appunto, in attesa che Audiradio rilasci la nuova, auspicabilmente nel 2025. A questo proposito, la JIC presieduta da Antonio Martusciello è al lavoro sulla individuazione dell’istituto o gli istituti che realizzeranno la prossima indagine. Intanto, l’impianto di massima dovrebbe essere già definito: ci saranno due ‘stream’, il primo (detto ‘stream A’) dedicato alle emittenti locali, e uno ‘stream B’ riservato alle radio nazionali. Lo ‘stream A’ è a sua volta diviso in due: l’A1 misura gli ascolti del giorno medio, dell’AQH e dei 7 giorni solo per quanto riguarda le locali; l’A2 invece misura la copertura di tutte le emittenti. Lo ‘stream B’, invece, misurerà gli ascolti del giorno medio, dell’AQH e la reach delle nazionali. A questi ‘stream’, realizzati con metodo CATI su un campione rappresentativo della popolazione italiana, si affiancherà una indagine censuaria parallela che si avvarrà della tecnologia SDK per contare gli ascolti digitali. Attualmente, la RadioTER principale è una CATI effettuata da Gfk e Ipsos su un panel di 120mila casi, mentre la misurazione delle coperture nei 14 e 28 giorni è affidata a Doxa. Complessivamente, secondo quanto risulta a Dailyonline, il costo si aggira intorno ai 3 milioni di euro. 

RTL 102.5 si conferma prima in Italia

Nonostante un lieve calo dell’ascolto, il mezzo si conferma solido, in particolare alla luce degli andamenti della raccolta pubblicitaria. Nei primi cinque mesi dell’anno, infatti, gli investimenti sul mezzo sono in crescita dell’8,8% (a maggio +3,9%). Per quanto riguarda l’andamento degli ascolti delle diverse emittenti, ancora una volta RTL 102.5 si conferma il primo network nazionale, con oltre 5,6 milioni di ascoltatori nel giorno medio, in calo nei 12 mesi del 5%. Insieme a Radiofreccia (1,2 milioni circa, -13,5%) e Radio Zeta (984mila, +3,1%), sono più di 8,7 milioni di persone contattate ogni giorno dal Gruppo radiofonico presieduto da Lorenzo Suraci, che commenta: “Questi dati confermano che RTL 102.5 è la radio più ascoltata in Italia, come avviene da molti anni. Siamo soddisfatti per questo dato, ma siamo al tempo stesso proiettati al futuro verso il nuovo sistema Audiradio”. La seconda radio più ascoltata è RDS, con una audience media di 5,2 milioni di persone (-6,5%) e la terza è Radio Deejay, con 5,1 milioni di persone nel giorno medio. L’emittente del Gruppo GEDI si colloca invece in cima del ranking del quarto d’ora medio (588mila ascoltatori, -12,4%). Se confrontati con la media 2021/2022 (segnala l’editore), il dato è positivo (AQH +27,5%; GMI +8,5%); in crescita il dato dei 7 giorni (13,5 milioni, +3,5%). Radio Capital invece registra performance in crescita per quanto riguarda gli ascoltatori, +2,9% a 1.341.000 persone, mentre m2o con oltre 1,7 milioni di ascoltatori registra un aumento del 4%. Nei 7 giorni le due emittenti registrano rispettivamente il +4,5% e il +14,6%. Con i suoi tre brand, il Gruppo GEDI contatta ogni giorno in media 8,2 milioni di ascoltatori circa. “Un altro anno di conferme per la nostra radio - dichiara Linus, Direttore Editoriale Radio GEDI e Direttore Artistico di Radio Deejay e Radio Capital -. L’affetto del pubblico è travolgente e lo viviamo di continuo, sia in onda sia ogni volta che usciamo dagli studi, così come è avvenuto al recente Party Like a Deejay, la nostra festa a Parco Sempione a Milano con oltre 210.000 amici che sono venuti a trovarci e i tanti, tantissimi che hanno seguito l’evento sui social: 4 milioni di utenti sulla pagina Instagram di Radio Deejay, oltre 1 milione su Facebook e più di 42 milioni di visualizzazioni dei contenuti sul profilo ufficiale di TikTok di Radio Deejay. Bene anche Radio Capital, per la quale stiamo preparando una nuova importante stagione”. “La costanza con cui m2o continua a crescere dimostra affetto e fidelizzazione - commenta Albertino, Direttore Artistico di Radio m2o - valori che abbiamo potuto toccare con mano al Party Like A Deejay dove m2o è stata protagonista con una serata interamente dedicata. Un’importante sinergia che si affianca alle tante attività sul territorio, dal Carnevale di Viareggio al Kappa FuturFestival di Torino o al Panorama Festival in Puglia”. GEDI segnala inoltre un buon andamento della raccolta pubblicitaria, con una crescita superiore a quella del mercato, i primati social e digital e i volumi raggiunti da OnePodcast, progetto leader in Italia con oltre 21 milioni di streaming al mese.

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Il ranking delle emittenti

Radio Italia chiude il periodo con 4,9 milioni di ascoltatori (-2,6%) nel giorno medio; nel quarto d’ora con 435mila ascoltatori nel quarto d’ora medio (-4,6%) e con 15.440.000 ascoltatori nei 7 giorni. Commenta Mario Volanti, Editore e Presidente Radio Italia: “Un risultato che ci soddisfa: considerando il calo generale degli ascolti, abbiamo tenuto costante il nostro dato. Cosa interessante è che si sono ridotte le distanze tra le prime 4 radio italiane. Sono quindi fiducioso per le prossime wave aspettando l’esordio della nuova indagine che ci auguriamo possa prendere il via a gennaio 2025”. Al quinto posto si colloca Radio 105 (4,07 milioni di ascoltatori, -8,4%) del polo RadioMediaset (Virgin Radio, R101, Radio Monte Carlo, Radio Subasio) che si conferma ancora una volta primo Gruppo radio nazionale con il 20% di ascoltatori nel quarto d’ora medio dalle ore 6 alle ore 24 e il 34,8% di ascoltatori nel giorno medio ieri. Afferma Paolo Salvaderi, Amministratore Delegato RadioMediaset: “Ringrazio tutti i direttori delle nostre radio, i loro team e tutte le funzioni aziendali che hanno permesso, anche in questo semestre, di raggiungere questi straordinari risultati”. Segue Radio Kiss Kiss, stabilmente al sesto posto tra le emittenti nazionali, con oltre 3,2 milioni (-5,4%) di ascoltatori nel giorno medio, e 373mila persone nel quarto d’ora dove conferma il proprio share del 5%, anche in questo caso stabile se confrontato con il -10% circa registrato dagli ascolti del quarto d’ora medio nel suo complesso. Anche Radio Kiss Kiss segnala un buon andamento sui social, in crescita del 175% in termini di account raggiunti (più di 11 milioni), del 116% nelle impression (24 milioni) e nei follower totali (+2,2%). Commenta Lucia Niespolo, Editore e Presidente di Radio Kiss Kiss: “ Siamo soddisfatti per questo dato, ma siamo al tempo stesso proiettati al futuro verso il nuovo sistema Audiradio. Rimanere stabili e mantenere uno share AQH invariata nel 5% in un mercato in calo è un segno di forza e resilienza. Sono orgogliosa della stabilità attuale e che Radio Kiss Kiss sia comunque la radio che ha visto la maggiore crescita negli ultimi 10 anni. Il nostro successo è dovuto alla nostra programmazione di qualità e alla dedizione del nostro team, che lavora ogni giorno pensando al nostro pubblico. Inoltre, l’ottimo andamento dei nostri social media ci mostra che stiamo costruendo una connessione forte e duratura con i nostri ascoltatori. La nostra mission sarà sempre di più fornire un’esperienza radiofonica straordinaria, come ad esempio quella sviluppata quest’anno a Sanremo2024”.

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Radio 24, giorno medio in crescita

Per quanto riguarda Radio 24, con una crescita dell’1,6% rispetto al 1° semestre 2023 sfiora i 2,3 milioni di ascoltatori nel giorno medio. L’emittente del Sole 24 Ore cresce anche rispetto al 2° semestre 2023 (+4,8%) e a tutto l’anno (+2,8%). L’offerta di contenuti registra un record di download dei podcast nel mese di maggio, a quota 9,3 milioni di ascolti pari al +24% rispetto allo stesso semestre dell’anno precedente. “Gli ascolti in crescita che abbiamo ottenuto nel primo semestre sottolineano l’importanza di una radio che presidia l’informazione libera, autonoma, indipendente, approfondita e competente, elementi distintivi del modo di fare informazione di Radio 24 da 25 anni, riconosciuti e apprezzati dal grande pubblico in un contesto mediatico perfino assediato da troppa informazione di routine e fake news” commenta il Direttore Responsabile di Radio 24 e del Gruppo 24 ORE Fabio Tamburini. “I risultati in controtendenza rispetto al panorama radiofonico confermano la validità e la forza delle scelte operate su un palinsesto che in questi anni è stato capace di innovare ma senza mai perdere la vocazione originaria” sottolinea il Vicedirettore Esecutivo di Radio 24 Sebastiano Barisoni. I risultati di Radio 24 si riflettono anche sull’andamento della raccolta pubblicitaria, in “significativa crescita” nel primo semestre grazie a un’offerta tailor made, come sottolinea il Direttore Generale Media & Business del Gruppo 24 ORE Federico Silvestri, oltre ai numeri della piattaforma Radio 24 – 4.0. La media mese cresce del 226% sulle page impression, e del 93% sugli unique browser. Ancora migliore l’andamento della nuova app che ha registrato nel primo semestre 2024 3,8 milioni di page impression (+17%) e 1,4 milioni di visite (+14%), “confermando il robusto e crescente utilizzo e l’alto gradimento dell’esperienza di navigazione da parte degli ascoltatori”.