Autore: Redazione
11/03/2019

Radio Player Italia: entro la primavera possibile via libera alla società, il lancio della app in autunno

La radiofonia italiana nazionale e locale è coinvolta nel progetto per dare vita a una società non a scopo di lucro che acquisterà la licenza di utilizzo della tecnologia sviluppata da Radio Player Worldwide

Radio Player Italia: entro la primavera possibile via libera alla società, il lancio della app in autunno

Michael Hill

Proseguono i lavori per mettere a punto lo statuto della società cui farà capo Radio Player Italia, l’applicazione proprietaria delle emittenti italiane per l’ascolto in streaming attraverso smart player, autoradio di nuova generazione, e altri strumenti per l’ascolto integrato. Al momento si pensa di dare il via alla società entro la primavera per lanciare lo strumento in autunno. Al progetto, promosso dalla Rai (vedere DailyMedia del 23 gennaio scorso), aderiscono tutte le emittenti nazionali e locali che fanno capo ad Aeranti-Corallo e FRT. L’obiettivo degli editori è la protezione dei contenuti, attualmente trasmessi via broadband attraverso aggregatori over the top che si appropriano di contenuti di terzi e raccolgono pubblicità in autonomia. È proprio questo che gli editori italiani intendono evitare, prendendo del controllo degli introiti da advertising. Ma non è tutto: dati i numeri dell’ascolto attraverso l’autoradio, con il lancio di Radio Player Italia tutte le emittenti italiane sarebbero disponibili con una sola app sugli apparecchi ibridi integrati che consentono l’ascolto continuato in movimento della stessa emittente senza salti di audio grazie alla “cooperazione” tra FM, DAB plus e IP. Queste evoluzioni tecnologiche rendono accessibile la fruizione delle emittenti radiofoniche su tutto il territorio nazionale, e potenzialmente non solo nazionale, con inevitabili economie di scala per le case automobilistiche che installano gli apparecchi integrati sulle proprie vetture; Audi ha già avviato un piano in tal senso.

Una non profit per la gestione di Radio Player

Nei giorni scorsi, a Milano, si è tenuto un incontro con Michael Hill, Managing Director di Radio Player Worldwide, l’organismo non profit che gestisce la piattaforma di servizi tecnologici legata alla app Radio Player. Il progetto nasce in Inghilterra 10 anni da una partnership tra BBC, Bauer Media e Global Radio, i tre soggetti che rappresentano la maggior parte della radiofonia targata UK. Lo scopo era creare una alternativa agli aggregatori creandone uno proprio che fosse compatibile con tutte le piattaforme. Successivamente il progetto si è internazionalizzato ed è presente in Canada, Irlanda, Belgio, Germania, Norvegia, Svizzera, UK e a breve, appunto, sbarcherà anche in Italia. Radio Player Worldwide gestisce la vendita delle licenze di utilizzo della tecnologia utilizzando i proventi per lo sviluppo della piattaforma. La società in procinto di costituirsi in Italia dovrebbe adottare lo stesso modello non a scopo di lucro e si occuperà di acquistare la licenza di utilizzo della tecnologia e curarne le implementazioni nel nostro Paese, mentre ogni emittente gestirà in autonomia la propria presenza sulla piattaforma.