Caffè Borbone: Publicis Groupe in pole con Zenith nella gara media e con una delle sue agenzie per la nuova creatività
La centrale di cui è CEO Andrea di Fonzo avrebbe superato l’uscente MediaCom, OMD e una quarta sigla. Affidato lo studio di un nuovo format creativo al via il prossimo anno
Mario de Rosa, Direttore Comunicazione e Marketing di Caffè Borbone
Novità in vista sul fronte del planning e della creatività di Caffè Borbone. Secondo quanto risulta a DailyMedia Zenith sarebbe in pole position nella gara indetta dall’azienda napoletana di cui è Direttore Comunicazione e Marketing Mario De Rosa. Al pitch per l’incarico media, gestito da inizio 2020 da MediaCom, a sua volta aggiudicataria, oltre 2 anni fa del pitch per la scelta di un partner esterno dopo la precedente gestione interna, avrebbero partecipato oltre alla centrale di cui è CEO Andrea di Fonzo, OMD e una quarta agenzia oltre ovviamente a quella di GroupM. Il budget è stimabile in 15 milioni di euro. Ma le novità non sono finite per quanto riguarda il reparto di cui è Direttore Comunicazione e Marketing Mario De Rosa, Caffè Borbone, infatti avrebbe scelto contestulamente anche un’altra agenzia di Publicis Groupe, cui affidare lo studio di un nuovo format creativo per il 2023.
I risultati
Nel frattempo, l’azienda fondata nel 1996 da Massimo Renda e che beneficia dello slancio ricevuto dall’ingresso nel capitale di L’Aromatika, cui fa capo il marchio, nel 2018, con il 60%, di Italmobiliare, la holding di investimenti di cui è CEO Carlo Pesenti, ha comunicato i dati dei primi 9 mesi del 2002. I ricavi della torrefazione napoletana aumentano del 3,3% a circa 193 milioni di euro, il Margine operativo lordo scivola del 28% a 48 milioni, assestandosi su un’incidenza del 25% (dal 33% nel 2021). L’azienda guidata ha annunciato “un balzo del 46% nella presenza nel canale grande distribuzione, tassi di sviluppo molto superiori rispetto alla media del mercato del mono-porzionato, stimato da Nielsen in crescita del 9%. In virtù di questi eccellenti risultati, nel mese di settembre Caffè Borbone sale al secondo posto nella classifica delle vendite di caffè mono porzionato nel canale Gdo, superando per la prima volta Nestlé”. Caffè Borbone segnala anche la crescita all’estero del 40% pur non specificando il peso sul fatturato globale. L’azienda attribuisce l’erosione del margine principalmente al costo delle materie prime, solo parzialmente ribaltato sul cliente finale. Sulla marginalità hanno inciso anche i rincari del carburante, che hanno portato ad un aumento dei costi di trasporto di 2,5 milioni, e il balzo dell’energia elettrica (+3,4 milioni). Caffè Borbone è uno dei big del caffè in capsula e delle cialde compatibili, ma con un rapporto qualità/prezzo favorevole. È tra i più venduti sulle piattaforme come Amazon e quelle specializzate. La società di Caivano è inoltre coinvolta nel vending, inteso come caffè in chicchi per i distributori automatici, che rappresenta il 15% del fatturato.
L’ultima campagna
Caffè Borbone era on air con una nuova campagna dei The Jackal per raccontare i valori della capsula in alluminio compatibile con macchine ad uso domestico Nespresso. Una novità accompagnata anche dal lancio di nuove miscele: Mia Napoli, Ciao Venezia e Magica Palermo per la linea professional, Rotonda, Vivace e Armonia invece sono i blend della linea dedicata ai supermercati. Un vero e proprio viaggio sensoriale tra le città emblematiche del caffè e tra le note delle più pregiate varietà di Arabica e Robusta. Il planning, dal 16 ottobre, ha coinvolto le maggiori emittenti televisive e il digital. La campagna, rimasta in onda per tre settimane, ha voluto confermare l’immagine di Caffè Borbone come il caffè italiano per eccellenza genuino e da gustare con gli amici, e ne ha rinnovato la veste, comunicandone i punti di forza, per raggiungere un nuovo target, ossia gli affezionati alle capsule in alluminio. Il TOV friendly e ironico ha rafforzato il messaggio della campagna e la riconoscibilità del brand all’interno della community.