Autore: Redazione
01/07/2016

Già al via i preparativi per l’eurobest di Roma

I preparativi sono iniziati. La call for content aprirà ai lavori esteri tra pochi giorni e molti giurati sono già stati selezionati. Il festival europeo della creatività «sarà un’occasione per generare networking, favorendo lo scambio di idee, le collaborazioni e la crescita del segmento in ogni Paese» spiega la direttrice Louise Benson nel dialogo con DailyMedia

Già al via i preparativi per l’eurobest di Roma

Dopo i Cannes Lions della settimana scorsa, la creatività inizia un percorso eremitico verso il prossimo premio, questa volta continentale. La meta non è né vicina né lontana, sia geograficamente sia temporalmente. La firma del protocollo d’intesa tra il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega alle Politiche Europee, Sandro Gozi, e l’Amministratore Delegato di Lions Festivals, Philip Thomas, ufficializza il prossimo appuntamento con le agenzie, fissato per il 20 novembre a Roma, dove si terrà l’eurobest, il festival della creatività europea. Al contrario di Cannes, dove tutto è enorme e piuttosto dispersivo, la manifestazione della Capitale avrà una dimensione più «local, più intima. In modo da facilitare il networking internazionale, che fa crescere anche le realtà nazionali», come spiega a DailyMedia Louise Benson, direttrice di eurobest. I preparativi sono già iniziati, la call for content è partita alla fine di maggio in Italia e si avvierà a inizio luglio negli altri Paesi. Il board sta decidendo il programma di contenuti e di approfondimenti che si spalmerà sulla tre giorni romana; e la lista dei giudici è stata quasi definita completamente. I giurati italiani Tra questi ci saranno anche molti italiani: Karim Bartoletti, Partner and Executive Producer di Indiana Production Company, Presidente di giuria della categoria Film Craft, e Bruno Bertelli, Executive Creative Director di Publicis e Presidente di giuria della categoria Film and Print & P&P Craft. Poi, Caterina Tonini, Councillor and Board Member di Havas PR, Presidente per la categoria PR; Davide Boscacci, Group Creative Director di Leo Burnett, giurato nella categoria Interactive, Mobile and Digital Craft; Fabio De Vecchi, Executive Creative Director di Sudler & Hennessey, giurato nella categoria Healthcare; Ludovica Federighi, Head of Branded Content di Magnolia, giurata nella categoria Entertainment; Vicky Gitto, Chairman & Chief Creative Officer di Y&R, giurato nella categoria Outdoor & Radio; Carla Leveratto, Group Creative Director di Gruppo Roncaglia, giurata nella categoria Direct; Alicia Matilda Lubrani, Head of Marketing Communications di Samsung, giurata nella categoria Innovation & Creative Data; Paola Manfroni, Partner & Creative Director di Marimo, giurata nella categoria Design; Graziana Pasqualotto, Managing Director di OMD, giurata nella categoria Media; e Alessandro Sabini, Chief Creative Officer di McCann World Group, giurato nella categoria Promo & Activation. A breve verrà nominato anche il giurato per la categoria Creative Effectiveness. Per capire bene cosa succederà a Roma, DailyMedia ha chiesto un commento direttamente a Louise Benson. Come considera l’edizione di quest’anno dei Cannes Lions? «Sebbene sia presto per commentare a fondo, è stata un grande successo. Hanno partecipato molte agenzie e abbiamo assistito a un innalzamento del livello della creatività. Quest’anno, poi, per la prima volta sono state premiate agenzie provenienti da ben sette Paesi, a dimostrazione che tutto l’ecosistema sta crescendo. Inoltre, ho notato una forte volontà nell’instaurare dialoghi sui temi creativi, presenti e futuri. E’ così che si alza l’asticella». La prossima tappa dell’eurobest sarà Roma. Quali sono, per lei, le differenze con i Cannes Lions? «I principi sono più o meno gli stessi: le categorie sono molto simili, ci saranno seminar, giurie internazionali e premi per i giovani talenti. Quello di Cannes è un evento di dimensioni enormi, che ha il chiaro fine di ispirare la creatività dei partecipanti attraverso testimonianze ed esempi pratici di eccellenze. Eurobest, invece, ha una filosofia più orizzontale, lascia più spazio al networking e alla co-creazione. Insomma, è un evento con una dimensione più “local”, che permette una crescita a livello territoriale grazie al confronto e alle collaborazioni internazionali». Verranno aggiunte nuove categorie quest’anno? Introdurremo nuovi premi: Digital Craft si concentrerà sull’abilità tecnica e la maestria creativa nel settore digitale; Entertainment sostituirà la categoria del Branded Content & Entertainment; Music si aggiungerà alle sezioni della categoria Entertainment; Creative Data valuterà l’applicazione o interpretazione dei dati come parte integrante dell’idea creativa e della sua esecuzione. Tecnologie come la virtual reality sono state indicate come i prossimi veicoli per lo storytelling. Saranno pronte per essere premiate nelle prossime edizioni dei festival? E i nuovi orizzonti della creatività? «È presto per dirlo. Sono tecnologie in via di sviluppo e probabilmente all’inizio entreranno a far parte di categorie già esistenti. Per quanto riguarda gli orizzonti creativi è molto difficile fare una previsione. Sono costantemente sorpresa dai nuovi stili e i nuovi modi che i creativi elaborano per rinnovare l’efficacia dei loro prodotti pubblicitari. Non si può mai dire quale sarà la loro prossima mossa».