PMI e finanziamenti: l’accesso al credito e le soluzioni di corporate banking
Le difficoltà delle piccole medie imprese nell’accedere a quei finanziamenti che solitamente arridono alle gradi realtà industriali; le evoluzioni del settore
L'accesso al credito è fondamentale per la crescita e la stabilità delle piccole e medie imprese che, purtroppo, incontrano spesso difficoltà nel reperire finanziamenti adeguati alle loro esigenze. In effetti, le PMI non sempre riescono ad accedere alle stesse condizioni favorevoli riservate alle grandi organizzazioni, a dispetto del fatto che la loro capacità di innovazione e crescita dovrebbe essere sostenuta con un adeguato supporto finanziario. In un momento davvero molto complesso come quello attuale (anche a causa dei noti eventi geopolitici), le soluzioni offerte dal corporate banking , dedicate solitamente alle imprese di grandi dimensioni, possono risultare molto interessanti anche per le piccole e medie realtà imprenditoriali.
Le difficoltà di accesso al credito per le PMI
Le PMI si trovano spesso a fare i conti con una serie di ostacoli, più o meno complessi, quando si tratta di accedere al credito bancario. Le principali difficoltà derivano dalla minore solidità patrimoniale, dal rischio maggiore percepito dalle banche e dalla ridotta capacità di offrire garanzie reali rispetto alle grandi aziende. Molte imprese si vedono frequentemente costrette a ricorrere a forme di finanziamento non pensate specificatamente per loro. Tuttavia, non mancano strumenti e soluzioni che possano permettere loro di superare le difficoltà e ottenere il supporto necessario.
Soluzioni di credito per PMI: tra tradizionale e innovativo
Nel contesto del corporate banking, le soluzioni di credito si sono evolute negli ultimi anni, passando da strumenti come i tradizionali prestiti bancari e gli scoperti di conto corrente, a soluzioni più sofisticate e innovative. Le PMI possono beneficiare di finanziamenti a medio e lungo termine, ma anche di linee di credito più flessibili, pensate per supportare esigenze di liquidità più immediate. Tra gli strumenti più utilizzati vi sono i prestiti a breve termine, utili per finanziare il circolante, e le linee di credito revolving, che permettono alle imprese di accedere rapidamente a fondi senza dover richiedere nuove autorizzazioni ogni volta. Oltre ai finanziamenti tradizionali, le PMI possono quindi sfruttare soluzioni più moderne come per esempio il factoring; uno strumento finanziario che consente alle imprese di cedere i crediti verso i propri clienti a una banca o a un istituto finanziario, in cambio di liquidità immediata. Il factoring, per inciso, non solo migliora il flusso di cassa, ma consente anche di ridurre il rischio legato ai crediti insoluti, ottimizzando la gestione del capitale circolante.
Corporate banking e PMI: un supporto strategico
Come accennato in precedenza, il corporate banking non si rivolge soltanto alle grandi imprese, ma offre anche soluzioni mirate per le PMI, che possono trarre beneficio da un'ampia gamma di servizi finanziari personalizzati. L’aspetto distintivo di queste soluzioni è la loro capacità di adattarsi alle specifiche necessità delle PMI, anche in momenti di discontinuità aziendale o di crescita rapida. In particolare, le soluzioni di structured finance (finanza strutturata) permettono alle PMI di accedere a finanziamenti complessi e su misura, che non si limitano ai tradizionali prestiti bancari ma si estendono a strumenti finanziari più evoluti, come per esempio i prestiti sindacati o le operazioni di finanziamento asset-based. In ambito di turnaround & special situations, le PMI che attraversano periodi di difficoltà finanziaria possono usufruire di soluzioni innovative per gestire le loro temporanee difficoltà; tra queste vi sono i rifinanziamenti per il rilancio aziendale, attraverso strumenti come investimenti subordinati o ibridi, che consentono di ristrutturare il capitale e accelerare i piani di rilancio e di sviluppo.