Autore: Redazione
31/03/2016

Mobile, solo il 13% lo integra nel business plan

Secondo Forrester Research il mezzo non viene sistematicamente inserito nei piani di marketing delle aziende e solo in pochi credono nel valore degli investimenti al di là del roi

Mobile, solo il 13% lo integra nel business plan

L’ascesa del mobile è ormai un dato di fatto con cui il mercato pubblicitario deve imparare a fare i conti, in particolar modo sono le aziende che devono cercare di inserire nelle proprie strategie di business budget adeguati alla crescita di questo settore, ormai imprescindibile per raggiungere determinati target di popolazione. Secondo quanto riportato da una ricerca della Forrester ResearchBeyond ROI: Showcasing The True Impact Of Mobile Marketing” solo il 13% dei marketer afferma che il comparto mobile è sistematicamente integrato nei loro piani di marketing, dimostrando in questo modo di credere nel valore degli investimenti sui dispositivi mobili al di là del ritorno sugli investimenti, il roi. “Il mobile ha molte più potenzialità di quanto i numeri iniziali emersi dal calcolo del roi di base può indicare”, come ha affermato Jennifer Wise, senior analyst dell’istituto nonché coautrice del documento. Il report, inoltre, si inserisce nella diatriba dialettica che il mercato ha intrapreso in queste ultime settimane sottolineando che da un lato ci sono i sostenitori degli investimenti in questo settore dall’altro coloro che non lo ritengono ancora indispensabile, con l’obiettivo finale di garantire budget aziendali spendibili nel mobile. L’intero settore, stando sempre a quanto emerso dal documento dell’istituto americano, a oggi il mobile non ha ancora espresso tutte le sue effettive potenzialità e in questa prospettiva gli operatori del settore, se vogliono davvero garantirsi budget più elevati e importanti, devono metterne in evidenza tutti gli aspetti positivi, dall’impatto del mobile sulla user experience ai risultati concreti di business generati. I budget non sono ancora sufficienti La carenza di budget spendibili nel comparto mobile oggi è un dato di fatto e una delle motivazioni di questa mancanza rispetto ai device tradizionali sta nel fatto che gli stessi marketer non stanno costruendo business case convincenti per invogliare i big spender a investire in questo settore. C’è dunque una discrepanza tra la realtà dei fatti – che vede il trend mobile in continua ascesa anno su anno – e il comportamento degli investitori, i quali si mostrano ancora restii nel destinare soldi nel comparto preferendogli altri luoghi. Secondo la ricerca, infatti, solamente il 20% dei marketer intervistati dalla Forrester Research riescono a ottenere il budget di cui hanno bisogno per il mobile. Per quanto riguarda invece la percezione che si ha dell’
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importanza dei dispositivi mobili, che non è più solo un semplice trend bensì un dato di fatto, il 27% afferma l’interesse nel voler adottare tali strategie nel proprio business plan, il 23% pensa sia un driver fondamentale, il 20% lo mette in secondo piano rispetto agli mezzi sui quali investire, mentre la restante parte dei marketer credono che non sia più importante di altri canali (17%) e solo un 13%, controcorrente rispetto alle dichiarazioni appena riportate, ha affermato di integrare sistematicamente il mobile nel proprio piano di marketing. Inoltre, solo il 27% del totale ha fatto sapere che il roi delle campagne di marketing da mobile è stato redditizio, a differenza di un 67% che invece non è stato in grado di misurare il ritorno sugli investimenti. Mobile missteps Se da un lato gli operatori del mercato cercano di convincere le aziende a investire nel mobile mettendogli in evidenza i lati
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positivi, dall’altro lato c’è da sottolineare come gli stessi marketer stiano commettendo alcuni passi falsi nella gestione di questo fenomeno, come ad esempio non mettere fin da subito in chiaro i propri obiettivi nè gli indicatori delle key performance, entrambi elementi fondamentali affinchè una campagna mobile sia veramente efficace. Ecco allora quali sono i tre principali obiettivi che i marketer intervistati dalla Forrester hanno individuato rispetto all’uso del mobile: aumentare il coinvolgimento dei clienti (27%), incrementare la soddisfazione dopo un’esperienza da mobile (23%) e infine trasformare la user experience (20%). Per quanto riguarda invece le misurazioni delle performance da dispositivi mobili, i marketer non si sono trovati d’accordo sui parametri da prendere in considerazioni e si sono perciò divisi in tre filoni: il 58% ha affermato di misurare il numero di utenti attivi, il 55% il tempo speso sui siti o sulle app mentre il 52% misura il traffico o i visitatori unici su website o app.