Mielizia: coltivatori di biodiversità all’italiana
Il valore della produzione a novembre è pari a 20.572.000 euro, con un incremento complessivo a valore del 6% e un utile pari a 149 mila euro

Mielizia sintesi di miele e delizia, è lo storico brand di Conapi, Consorzio Nazionale Apicoltori, la più importante cooperativa di apicoltori in Italia e una delle più importanti nel mondo. Gli apicoltori di Mielizia sono coltivatori di biodiversità e lavorano insieme alle api, creando le condizioni affinché questi meravigliosi insetti possano produrre mieli, pollini e prodotti apistici buoni e puliti. Dai nettari fragranti, racchiusi nei fiori, le api producono mieli profumatissimi, una vera delizia per i sensi: è così che nascono i prodotti Mielizia.
La produzione
Mielizia produce mieli e prodotti apistici esclusivamente italiani e di alta qualità, provenienti dai più suggestivi territori italiani e riposti in vaso, dopo scrupolosi controlli, con un processo produttivo delicato e rispettoso delle proprietà naturali di questo prodotto. Mielizia rappresenta un modello completo di “filiera del miele”: dalla scelta dei territori alla produzione in apiario, fino al confezionamento e alla commercializzazione del prodotto finito. Sono oltre 600 gli apicoltori e più di 90.000 gli alveari in tutta Italia, dal Piemonte alla Sicilia, da cui provengono mediamente oltre 2.500 tonnellate di miele. Conapi, che riunisce apicoltori biologici e convenzionali, è il primo produttore di miele biologico in Italia: oltre il 40% dei soci apicoltori hanno scelto di lavorare seguendo le regole del bio.
Valore della produzione 2016
Nell’ambito dell’annuale Assemblea Ordinaria dei Soci Conapi - Consorzio Nazionale Apicoltori svoltasi a novembre, che riunisce oltre 600 produttori in tutta Italia - svoltasi a Bologna, è stato approvato il bilancio dell’esercizio 2015-2016. Il valore della produzione è pari a 20.572.000 euro, con un incremento complessivo a valore del 6% e un utile pari a 149 mila euro, nonostante le problematiche che hanno interessato il settore. Anche la produzione 2016, come già era accaduto nel 2015, è stata infatti compromessa dalle condizioni climatiche particolarmente sfavorevoli e dalla ormai consueta moria delle api, strettamente connessa all’abuso di pesticidi che hanno fatto scattare un vero e proprio “allarme apicoltura” in tutta Europa.
La crescita di Conapi
Conapi è cresciuta anche per numero di alveari produttivi, passando da 75.000 a 90.000, e per numero di soci, che hanno raggiunto quota 248 (10 in più dello scorso anno), con una presenza sempre più significativa di giovani, segno che l’apicoltura, nonostante le difficoltà del settore, è considerata un’attività che offre molteplici opportunità e che Conapi continua a rappresentare un punto di riferimento importante per chi intraprende questa attività a livello professionale.