Autore: Redazione
20/04/2023

MFE: nel 2022 utile adjusted a +30,1% sul 2019, nel primo trimestre 2023 adv in linea con l’anno scorso

La società televisiva guidata da Pier Silvio Berlusconi mira chiudere l’esercizio in corso con un risultato netto positivo; il CdA delibera la proposta di dividendo a 0,05 euro per azione

MFE: nel 2022 utile adjusted a +30,1% sul 2019, nel primo trimestre 2023 adv in linea con l’anno scorso

Pier Silvio Berlusconi, CEO di MFE

MFE - MediaForEurope chiude il 2022 con utili in crescita del 30,1% rispetto al 2019, ovvero prima del covid, a quota 247,5 milioni di euro (adjusted) e un utile netto reported di 216,9 milioni. I conti al 31 dicembre dell’anno scorso sono stati approvati ieri all’unanimità dal consiglio di amministrazione presieduto da Fedele Confalonieri; la raccolta pubblicitaria chiude con un calo dell’1,8% a 1,946 miliardi di euro, a fronte di un mercato di riferimento tra tv, radio e digital che nei 12 mesi ha perso il 4,4% rispetto al 2021. Secondo i dati presentati da Matteo Cardani, general marketing manager della concessionaria Publitalia, il segmento tv ha perso il 5,2% dei ricavi, il digitale ha perso il 3,2% mentre la radio è cresciuta dell’1,7%; in Spagna il calo dell’adv è stato del 4,1%. La previsione per il primo trimestre di quest’anno è in linea con il risultato 2022, «che è una ottima notizia perché si confronta con un primo bimestre 2022 in crescita del 2%» commenta Cardani. In Spagna, sempre nel primo trimestre, ci sarà un calo a cifra singola, ma con un progressivo miglioramento a marzo e anche ad aprile. 

Distribuzione utili

Considerato il buon andamento dell’utile, il CdA ha deliberato di proporre alla prossima assemblea del 7 giugno la distribuzione di un dividendo lordo di 0,05 euro per azione. Pier Silvio Berlusconi, CEO di MFE, ha dichiarato: “Siamo davvero orgogliosi del lavoro svolto nel 2022 da tutte le aree del Gruppo. Un impegno che ha permesso di conseguire un utile netto superiore alle attese, soprattutto alla luce dell’andamento difficoltoso dell’economia registrato nel corso dell’anno a causa delle condizioni geopolitiche internazionali negative. Ma abbiamo agito velocemente per rimodulare tutta l’attività editoriale e commerciale del Gruppo, determinando anche una sensibile riduzione dei costi. Nonostante la flessione dei conti di tutto il settore media, con riassetti anche drastici dei livelli occupazionali, MFE è particolarmente soddisfatta delle azioni manageriali che – senza alcun effetto sugli organici - hanno portato a conseguire un utile importante. Senza rinunciare a finanziare lo sviluppo, tra cui l’opas su Mediaset España, il progetto di acquisto di azioni proprie e la crescita della quota in ProsiebenSat1. Gli ottimi risultati di ascolto, ottenuti nonostante il deciso controllo dei costi, e i conseguenti ricavi pubblicitari superiori a quelli dei mercati di riferimento, ci consentono di proporre all’Assemblea una nuova distribuzione di dividendo confermando i valori del 2021”.

Ascolti

Le reti italiane nel 2022 sono cresciute d’ascolto in tutte le principali fasce di palinsesto; sul target commerciale la crescita è stata pari a 2,2 punti percentuali nelle 24 ore, e di 2,9 punti in prima serata, a fronte di un calo del broadcaster concorrente nonostante i Mondiali di calcio. Il trend nelle 24 ore è in crescita dal 2019: dal 36,4% l’audience è migliorata fino al 40,1% del 2022, con un distacco di oltre otto punti rispetto al principale concorrente. Nel primo trimestre 2023, le reti Mediaset italiane sono cresciute fino il 41,1% nelle 24 ore sul target commerciale. Rimane inalterata la leadership italiana Mediaset nella quota del mercato pubblicitario: sempre al 40,5% nonostante i Mondiali di calcio. Cresce anche la quota televisiva, aumentata di 1,2 punti percentuali rispetto al 2021.

Dati consolidati MFE

Nel 2022, I ricavi netti consolidati sono pari a 2.801,2 milioni di euro rispetto ai 2.914,3 del 2021. L’ebit ha raggiunto i 280,1 milioni (418 milioni del 2021) e l’ebit adjusted i 322,5 milioni. L’utile netto reported è di 216,9 milioni (374,1 milioni nel 2021) rispetto ai 190,3 milioni del 2019 pre-covid (+14%) mentre l’utile netto adjusted ha raggiunto i 247,5. La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2022 era pari a -873,3 milioni, pressoché stazionaria rispetto ai -869,2 milioni del 31 dicembre 2021. La generazione di cassa caratteristica è positiva per 366,2 milioni (507,3 milioni nel 2021). Nel corso dell’esercizio ci sono state uscite per 184,2 milioni relativi all’opas su Mediaset España, per 64,8 milioni per la partecipazione in ProSiebenSat.1 Media, per 133 milioni relativi a distribuzione di dividendi e per 32,6 milioni impiegati nel progetto d’acquisto di azioni proprie. La capogruppo chiude il 2022 con un risultato netto positivo di 27,4 milioni di euro rispetto all’utile di 214,1 milioni del 2021.

Previsioni 2023

Nel 2023 l’obiettivo è conseguire un risultato operativo, un risultato netto e una generazione di cassa consolidati positivi. Questo, a fronte di un mercato adv sostanzialmente stazionario rispetto al 2022; la visibilità sui prossimi mesi rimane scarsa, ma il confronto sarà con gli andamenti in flessione registrati l’anno scorso, a causa del conflitto in Ucraina, mentre l’ultimo trimestre era stato parzialmente condizionato dai Mondiali di calcio in Qatar, di cui il Gruppo non deteneva i diritti. Nonostante perdurante incertezza del quadro geopolitico ed economico, il Gruppo conferma la volontà di investire per contenuti locali, pubblicità digitale e legati alla partecipazione in ProsiebenSat1. Confermati investimenti in linea con il 2022 per acquisizione di diritti in chiaro di opere cinematografiche e serie tv. Nel corso del secondo trimestre sarà perfezionato progetto di fusione transfrontaliera per incorporazione di Mediaset España in MFE deliberato dalle rispettive assemblee in data 15 marzo 2023.