SpotX: Fabio Zoboli racconta il boom del video advertising negli eventi sportivi
Il general manager SpotX Platform, intervistato da DailyNet, discute dell’importanza del formato e della sua forte capacità di ingaggiare gli user durante le manifestazioni agonistiche. Cresce la Connected Tv

Il 2018 è un anno pari e chi fa pubblicità sa che ciò significa una maggiore spinta agli investimenti pubblicitari. Eventi come i Mondiali di Calcio, ma anche le Olimpiadi Invernali da poco terminate, sono una formidabile occasione per raggiungere e ingaggiare l’audience. Come? Sempre di più attraverso il video, strumento privilegiato per dialogare con il pubblico, come spiega a DailyNet Fabio Zoboli, general manager di SpotX Platform.

Quest’anno sono in programma una serie di grandi eventi sportivi, tra cui le Olimpiadi invernali (terminate di recente) e la Coppa del Mondo FIFA. Gli advertiser dovrebbero cambiare il proprio approccio nei confronti dei contenuti video premium durante queste manifestazioni?
Avvenimenti sportivi di questo calibro rappresentano un’ottima opportunità per gli advertiser e il video è senza dubbio il mezzo più appropriato per veicolare i messaggi dei brand durante questi appuntamenti. La contestuale crescita del numero di Connected Tv e degli investimenti pubblicitari sulle applicazioni OTT, passati dall’8% nel 2016 al 26% nel 2017, costituisce un’ulteriore opportunità tanto per gli advertiser quanto per i publisher.
Come sta lavorando SpotX con i publisher per monetizzare in maniera più ampia i contenuti premium sport?
In Europa, SpotX sta lavorando con la piattaforma digitale Dugout, che consente agli appassionati di calcio di vedere contenuti esclusivi sulle Connected Tv. L’app di Dugout ospita contenuti calcistici esclusivi creati da club come Barcellona, Juventus, Arsenal, Paris Saint-Germain, Bayern Monaco e Milan almeno 24 ore prima che siano disponibile altrove. Dugout, con un supporto senza precedenti da parte della comunità calcistica e con milioni di fan in tutto il mondo che visitano il sito regolarmente e frequentemente per vedere gli ultimi aggiornamenti, è un publisher video-first con una strategia globale. Inoltre, con la disponibilità di applicazioni su Connected Tv e il conseguente aumento di pubblico raggiunto permette ai brand di seguire l’utente dal computer al cellulare, fino alla televisione. Non solo calcio però, SpotX ha anche recentemente siglato un accordo con fuboTV, uno dei principali player per lo streaming televisivo negli Stati Uniti, di eventi come i playoff NFL, NBA e Kentucky Derby.
Di recente avete condotto alcune ricerche sulla connected TV in tutta Europa. Che cosa avete scoperto sul mercato italiano in particolare? E come dovrebbero rispondere gli advertiser quando si parla di eventi sportivi prim’ordine?
La nostra ricerca prevede che entro il 2020 le entrate generate attraverso la pubblicità su Connected Tv varranno 105 milioni di euro nel solo mercato italiano (ricerca SpotX sulle CTV). Inoltre, si prevede che la penetrazione della connected Tv nel nostro Paese aumenterà del 30% entro il 2020. Gli avvenimenti sportivi, oltre a catalizzare l’attenzione di un gran numero di persone, rappresentano il contesto giusto per realizzare campagne video premium e soprattutto possono consentire al brand di programmare in maniera più mirata le suddette comunicazioni pubblicitarie.