Autore: Redazione
15/10/2018

IA per ridurre l’affollamento, gli sprechi e la soggettività all’interno dell’ecosistema pubblicitario digitale

Oggi DailyNet ospita una riflessione di Alberto Torre, Managing Director di Criteo Italia, su alcuni dei temi più dibattuti nel nostro settore

IA per ridurre l’affollamento, gli sprechi e la soggettività all’interno dell’ecosistema pubblicitario digitale

Articolo a cura di Alberto Torre, Managing Director di Criteo Italia

La proliferazione di nuove tecnologie ha creato enormi opportunità di comprendere i clienti e offrire loro un livello di personalizzazione senza pari. L’intelligenza artificiale (IA) è una delle tecnologie in grado di trasformare il marketing, perché offre a marchi e retailer la possibilità di entrare in contatto diretto con i clienti. La personalizzazione tramite l’IA, adattando individualmente i messaggi e coinvolgendo direttamente il cliente in modo scalabile, rende possibile raggiungere le persone in modo iper-pertinente.

Conversazioni One-to-One

La targetizzazione da persona a persona, tuttavia, non è una novità. Ad esempio, lo spostamento dell’uso da rete fissa a telefono cellulare ha comportato un cambiamento nello stile di vita e nell’accessibilità. Quando chiamavi una location, non eri sicuro di chi fosse dall’altra parte della linea. Ora, quando chiami un telefono cellulare, la persona che stai chiamando può essere raggiunta ovunque si trovi e può decidere se rispondere oppure no.

L’IA offre un’opportunità simile. Quando i marketer creano una campagna di marketing digitale, con l’IA sono in grado di identificare i loro clienti e personalizzare il messaggio in tempo reale. Ciò consentirà loro di allontanarsi dalla nozione sempre più antiquata di pubblico, che non riflette il vero intento del singolo individuo. Con una combinazione di dati personalizzati dal tracciamento anonimo e le illimitate possibilità dell’IA, viene consegnato un messaggio iper-personalizzato e iper-rilevante. Ciò crea un’esperienza utente ottimale, simile a un servizio, rendendo il cliente molto più propenso ad essere coinvolto e convertire.

Limitare gli sprechi del marketing

Secondo eMarketer, nel 2018 la spesa pubblicitaria digitale stimata in tutto il mondo è pari a 273,29 miliardi di dollari. Consideriamo che cosa succederebbe se potessimo ridurre significativamente gli sprechi pubblicitari. Grazie alla capacità dell’IA di individuare i micro trend e persino di prevedere le tendenze, i professionisti del marketing sono in grado di prendere decisioni strategiche su dove allocare i loro budget.

Studi recenti hanno dimostrato che i clienti sono più propensi a fare affari con un’azienda se offre un’esperienza personalizzata - addirittura l’80% in più secondo una ricerca di Epsilon. Il marketing personalizzato coinvolge le persone in base ai loro interessi e preferenze e crea migliori relazioni con i consumatori. La riduzione degli sprechi nell’ecosistema si traduce in clienti più coinvolti e in risultati migliori.

Incoraggiare l’obiettività

Rispettando l’individualità, possono essere eliminati anche i pregiudizi consci e inconsci. La personalizzazione attraverso l’intelligenza artificiale può sfruttare dati estremamente dettagliati che sono pienamente inerenti all’obiettivo aziendale. Gli approcci manuali utilizzano spesso dati più grezzi che non solo sono meno precisi ma possono anche presentare forti pregiudizi come la sensibilità al genere, alla razza, alla religione o alle opinioni politiche. Un’analisi obiettiva basata sull’IA costruita solo su dati direttamente rilevanti può creare una visione del cliente con una minima o nessuna distorsione.

Naturalmente, ci sono alcuni ostacoli da superare prima che l’industria possa essere pronta alla diffusione generalizzata dell’intelligenza artificiale. Il pesante costo computazionale dell’IA è stato un ostacolo significativo fino a pochi anni fa quando le GPU e il cloud computing hanno reso l’IA più accessibile. E poiché molte aziende aprono laboratori di intelligenza artificiale in tutto il mondo, si trovano di fronte a una carenza di competenze. Il ritmo veloce dell’avanzamento dell’IA è una sfida ai programmi di formazione tradizionali e le aziende sono tenute a innovare nel campo dello sviluppo personale. Questo sta creando la necessità di un approccio creativo e persino aggressivo all’assunzione dei migliori talenti.

L’avvento della prossima generazione di tecnologie di pubblicità digitale trasformerà il settore e sarà un vantaggio sia per le aziende siaper i clienti. Il mondo del marketing basato sui dati aprirà nuove opportunità e vie di comunicazione tra i due, portando forse a un ambiente più aperto e collaborativo. L’IA introdurrà finalmente la simbiosi che l’industria del marketing sta cercando?