Autore: Redazione
08/11/2017

Facebook, con Fondazione Mondo Digitale, lancia #SheMeansBusiness per supportare l’imprenditoria femminile in Italia

La versione italiana dell’iniziativa globale si propone di formare, nel corso del 2018, 3.500 donne sull’utilizzo di Facebook e Instagram per sostenere la crescita del proprio business

Facebook, con Fondazione Mondo Digitale, lancia #SheMeansBusiness per supportare l’imprenditoria femminile in Italia

Facebook lancia in Italia, in collaborazione con Fondazione Mondo Digitale, #SheMeansBusiness, il programma globale che mira a supportare le donne che fanno o vorrebbero fare impresa. Il nostro Paese è il secondo dopo la Gran Bretagna per impegno profuso da Facebook nel progetto. L’obiettivo è quello di aiutare le donne che fanno impresa a far crescere il proprio business e di ispirare tutte coloro che sognano di avviare un’attività imprenditoriale, fornendo loro gli strumenti, la formazione e gli esempi necessari per realizzare il loro obiettivo. Facebook e Instagram possono, infatti, aiutare concretamente le piccole aziende a crescere, fornendo a tutti i business accesso agli stessi strumenti affinché possano avere successo, indipendentemente dalla dimensione, le competenze, il settore industriale o la collocazione geografica.

Fondazione Mondo Digitale

In Italia, il progetto #SheMeansBusiness verrà realizzato in collaborazione con Fondazione Mondo Digitale, l’associazione no-profit che lavora per una società della conoscenza inclusiva coniugando innovazione, istruzione, inclusione e valori fondamentali. Fb aveva già collaborato con la Fondazione lo scorso aprile per la creazione di un decalogo per combattere le fails news. Seguendo il modello train the trainer, Facebook formerà i coach di Fondazione Mondo Digitale, che a loro volta si occuperanno di formare 3.500 donne in tutta Italia nel corso del 2018. Per farlo, avranno a disposizione strumenti e moduli formativi specifici, lezioni online e pratiche su come utilizzare al meglio le piattaforme Facebook e Instagram per migliorare il proprio business, senza dimenticare lezioni di autostima per le donne che parteciperanno.

PMI al femminile

«Quando le donne hanno la possibilità di migliorarsi, anche l’economia migliora - ha dichiarato Nicola Mendelsohn, vp Emea di Facebook - per questo Facebook celebra le donne che hanno costruito e gestiscono imprese e s’impegna a fornire risorse per aiutare coloro che un giorno potrebbero farlo. In Italia, ogni mese, 30 milioni di persone accedono a Facebook e più di 14 milioni visitano Instagram. Questa comunità fiorente offre l’opportunità per le PMI di raggiungere direttamente i propri clienti esistenti e trovarne di nuovi. Con #SheMeansBusiness, vogliamo aiutare le donne imprenditrici in Italia a cogliere questa opportunità spingendole e sostenendole nel raggiungimento dei loro sogni».

Con #SheMeansBusiness, Facebook dimostra, attraverso la formazione di donne che fanno o vogliono fare impresa, il proprio impegno ad aiutare la crescita economica del Paese.  Le piccole e medie imprese rappresentano, infatti, la spina dorsale dell’economia italiana e tra queste, una su cinque, il 21,8%, è un’impresa femminile. 70 milioni di pagine su Fb sono aziendali e l’87% delle persone attive su Fb in Italia sono collegate con almeno una PMI italiana, numero che sale a 143 milioni nel mondo. «Fb ha democratizzato il marketing, offrendo gli stessi strumenti di business alle PMI e alle multinazionali», ha detto Francesca Mambretti, aggiungendo che su Fb il 39% delle pagine aziendali sono di imprese fondate e guidate da donne.

Le lavoratrici italiane

“Secondo i dati elaborati dall’European Institute for Gender Equality, nonostante il ruolo delle donne in Italia sia ampiamente riconosciuto come fattore chiave per il progresso, il divario di genere nel mondo del lavoro resta ancora troppo alto rispetto alla media europea: in Italia è del 18,8% contro il 12,7% dell’EU. Da stima Censis, se l’Italia riuscisse a ridurre il divario di genere sul posto di lavoro del 25% entro il 2025 (target ILO), l’aumento delle donne attive (pari a oltre 300.000 nuove occupate) produrrebbe una crescita stimata del PIL italiano di circa il 2%, pari a 33,6 miliardi di euro”, ha dichiarato Mirta Michilli, General Director Fondazione Mondo Digitale. Nel nostro Paese meno del 50% delle donne ha un’occupazione e il divario con i colleghi maschi è pari al 18% ai livelli medio alti e sale al 40% in quelli più bassi. Eppure il 58,7% dei laureati è donna; in particolare il 53% dei laureati in materie STEM (scienze, tecnologia, ingegneria e matematica) è donna; il 52% dei dottorati in queste materie è donna. Purtroppo però solo il 28% delle pubblicazioni scientifiche sono firmate da donne e solo il 43% delle laureate in materie STEM ha trovato un lavoro nel settore.

Storie di successo

Chiara Burberi, ideatrice di Redooc, la “palestra della matematica più grande d’Italia”, una piattaforma di didattica digitale dedicata alle materie STEM.  Chiara e il team di Redooc hanno fatto del digitale uno strumento per avvicinarsi al mondo dei ragazzi e con la loro presenza su Facebook e Instagram riescono a dialogare con genitori, professori e studenti.

Betta Maggio, fondatrice di U-Earth, la prima azienda biotech al mondo ad occuparsi di purificazione dell’aria in ambito professionale, nei social media ha trovato il fulcro della sua rivoluzione culturale, sensibilizzando l’opinione pubblica e dialogando con le persone attraverso Facebook. Mentre Instagram le ha permesso di invitare le persone a partecipare ai loro eventi e incoraggiarle ad entrare nelle Pure Air Zone.

Infine, Enrica Arena e Adriana Santanocito, convinte paladine dell’innovazione costruita sulla sostenibilità e sulla responsabilità sociale, due giovani imprenditrici siciliane fondatrici della start up Orange Fiber, l’unica azienda al mondo in grado di creare tessuti di alta qualità utilizzando i sottoprodotti dell’industria di trasformazione degli agrumi.

I training di #SheMeansBusiness, realizzati dai trainer di Fondazione Mondo Digitale,  toccheranno tutta la penisola italiana nel corso dell’anno. Le prime diciassette città, tra dicembre 2017 e febbraio 2018, saranno Torino, Brescia, Busto Arsizio, Vicenza, Padova, Parma, Imperia, Arezzo, Pesaro, Chieti, Roma, Napoli, Cosenza, Matera, Termoli, Bari e Catania. Oltre ad un programma di training in giro per l’Italia, Facebook metterà a disposizione delle donne che si iscriveranno a #SheMeansBusiness anche un sito, https://shemeansbusiness.fb.com/it  dedicato, dove sarà possibile trovare le storie di successo di donne imprenditrici italiane, consultare i materiali di formazione ed entrare in contatto con altre donne che vogliono avviare un’attività.