Mercato del lavoro: in crescita “pr ed eventi” e “marketing e pubblicità”
Secondo un’indagine dell’Osservatorio di InfoJobs, marketing e comunicazione si confermano tra i settori più dinamici nel nostro Paese, ricoprendo un ruolo centrale nella ripresa dell’economia nazionale. L’intervista di DailyNet a Giuseppe Bruno, general manager della piattaforma di job search, lo conferma

Il 2015 è stato un anno segnato da riforme e cambiamenti importanti per il mercato del lavoro nel nostro Paese e dal ritorno della crescita dell’economia nazionale, che ha dato sostanza ai segnali di ripresa mostrati nell’arco del 2014. In questo clima di significative trasformazioni, segnali di fiducia arrivano anche dall’Osservatorio InfoJobs sul Mercato del Lavoro 2015, la ricerca della piattaforma di reclutamento online n.1 in Italia, che certifica un incremento del 33% (dati certificati Nielsen Job Dynamix) di tutte le offerte di lavoro rispetto al 2014. In particolare, i settori del marketing e della comunicazione si confermano ai primi posti della classifica per numero di offerte di lavoro pubblicate nel nostro Paese, dimostrando il ruolo chiave che hanno per lo sviluppo nazionale.
Il settore PR ed eventi, infatti, si piazza al terzo posto tra i settori più dinamici, con una quota dell’11,8% del totale delle offerte a livello nazionale, in salita di una posizione rispetto al 2014. Al quinto posto della graduatoria, si trova il comparto marketing e pubblicità, che rappresenta il 10,6% delle offerte di lavoro: il dato risulta in crescita rispetto al 7,5% del 2014. La classifica è guidata dai settori ICT e Telecomunicazioni, che raggiungono rispettivamente il 17,3% e il 13,4% del totale delle offerte di lavoro in Italia. Tra le categorie professionali più ricercate si conferma la crescita del comparto Marketing e Comunicazione con il 5,4% delle offerte totali. In testa si conferma il Manifatturiero, produzione e qualità con il 21,4% delle offerte totali.
Se analizziamo le sottocategorie dei candidati iscritti sulla piattaforma InfoJobs che hanno un’esperienza lavorativa in ambito marketing e comunicazione nel 2015, la specializzazione in comunicazione, con il 27,6% sul totale, rimane anche nel 2015 quella con la percentuale più alta. Seguono marketing (20,4%), pubblicità (13,7%), PR (9,5%) e giornalismo e editoria (8,7%). Con percentuali minori, ricerche di mercato (8,1%), branding e sviluppo prodotto (6,4%) e produzione (3,4%).
In merito all’offerta lavorativa delle aziende, includendo quindi anche l’ambito PR ed eventi, le prime due posizioni rimangono invariate, con la Lombardia che rappresenta il 27,6% e il Lazio il 26,8% del totale nazionale, mentre il terzo posto è occupato dal Piemonte, con una quota del 7%. Infine, lo spaccato relativo alla provenienza geografica dei candidati per le offerte del settore Marketing e Comunicazione mostra come la prima Regione sia ancora la Lombardia, con il 27,7% del totale dei candidati, seguita dal Lazio con il 14,8% e dall’Emilia Romagna con una quota pari al 7,8%.
Giuseppe Bruno, general manager di InfoJobs, in un’intervista ha anticipato a DailyNet lo stato attuale della situazione e le previsioni per il prossimo futuro
Quali sono i primi segnali dell’andamento di quest’anno?
I dati rimangono in crescita?
Assolutamente si, anche quest’anno abbiamo riscontrato un aumento nelle offerte di lavoro, il ritmo di crescita è leggermente più lento rispetto al boom del 2015 ma i dati sono molto positivi e confermano Marketing e Comunicazione come i due settori trainanti.
Quali sono i motori di questa crescita?
La vera spinta alla crescita delle opportunità di lavoro sono l’innovazione e la creatività. Il digitale ha un ruolo cruciale e, in questo comparto, abbiamo riscontrato un aumento sia delle candidature sia delle offerte. Noi cerchiamo sempre di fare un lavoro di “evangelizzazione” per la nostra audience cercando di dar loro buoni consigli e spingerli a sviluppare nuove tech skill e “soft” skill, che rappresentano la base per le opportunità più attuali. In un momento come questo, infatti, per tornare a un percorso di crescita, è necessario investire nei talenti dotati di creatività e di capacità di utilizzo delle nuove tecnologie digitali per favorire la trasformazione del business aziendale in un contesto in continuo cambiamento.
Come entrate in contatto con la vostra audience?
Da poco più di un anno abbiamo lanciato una nuova sezione editoriale del nostro sito che si chiama “Lavoro e Dintorni” dove postiamo regolarmente argomenti di interesse, consigli per chi cerca lavoro e anche per le aziende, cercando di fare un po’ da guida ai nostri utenti. Si tratta di una sorta di blog interattivo dove la community può chiedere un parere o semplicemente informarsi delle ultime novità. Per noi è un ulteriore strumento di indagine sull’efficienza del nostro servizio.
Che cosa significa operare nel mondo del mercato del lavoro dopo la crisi che l’ha colpito negli ultimi anni?
Noi nella crisi abbiamo cercato di vedere un’opportunità di crescita e cambiamento. Crediamo che il digitale sia la vera risposta a questo problema e il mercato del lavoro online sta crescendo in maniera incoraggiante, tanto che speriamo possa colmare il gap lasciato dalla crisi. In Italia l’anno scorso le offerte di lavoro sono aumentate in totale del 33% un dato davvero positivo che fa sperare in una ripresa stabile e continua anche nei prossimi anni.
Le regioni che registrano le maggiori percentuali di crescita sono tutte a nord e in parte dell’Italia centrale. il divario tra nord e sud rimane ancora molto vasto?
Se parliamo di settori ci sono delle sostanziali differenze. Mentre al nord prevale una crescita in tutti i settori ad alta innovazione, soprattutto comunicazione, marketing e telecomunicazioni al sud fanno ancora da traino settori più tradizionali come il manifatturiero. Le differenze, purtroppo, ci sono ma, fortunatamente, stanno iniziando a diminuire.