Autore: Redazione
26/10/2018

AssoCom e Unicom al lavoro per dar vita a UNA entro quest’anno: i voti saranno pesati in base ai fatturati e alle quote versate

Il presidente della prima, Emanuele Nenna, ha confermato ieri che quello dell’Associazione Aziende della Comunicazione Unite ha anticipato dal nostro giornale, è al momento uno dei nomi più papabili, e gradito alla maggioranza dello Steering Committee che gestirà l’ordinaria amministrazione nel 2019 fino all’assemblea degli oltre 175 soci, attesa per la prossima primavera

AssoCom e Unicom al lavoro per dar vita a UNA entro quest’anno: i voti saranno pesati in base ai fatturati e alle quote versate

Dal presidente di AssoCom, Emanuele Nenna, ieri, a margine della presentazione della quinta edizione di IF!, è venuta la conferma che UNA sia uno dei nomi più papabili per il nuovo organismo che nascerà dalla fusione con Unicom, così come anticipato da DailyMedia del 22 ottobre. In effetti potrebbero esserci anche sorprese, ma l’orientamento sarebbe proprio questo, con le tre lettere della sigla da non leggersi come un acronimo ma come la sintesi del payoff il quale, nel logo, ne definirebbe il perimetro operativo come Associazione Aziende della Comunicazione Unite. Sul branding e sulla definizione di quella che sarà la nuova governance, oltre che su tutti i vari aspetti giuridico-amministrativi dell’operazione, sta già lavorando lo Steering Committee del quale fanno parte, oltre a Nenna, anche il portavoce del PR HUB Andrea Cornelli e il d.g. Stefano Del Frate per AssoCom, e per Unicom, il presidente Alessandro Ubertis, il vice Gianluca Bovoli e il consigliere Davide Arduini. Questo organismo si è già espresso in maggioranza a favore di UNA e - altra novità - condiviso il principio proporzionale che ispira attualmente il peso dei voti in AssoCom in ragione delle quote versate a fronte di determinate soglie di fatturato. Confermata anche la tempistica di arrivare a un’approvazione del progetto, nome compreso, prima da parte dei Consigli delle due associazioni e, quindi, delle relative assemblee, entro fine anno, con il citato Comitato che svolgerebbe poi un ruolo gestionale di “ordinaria amministrazione” fino alle elezioni – attese per la prossima primavera – per la nascita vera e propria della nuova associazione (tra l’altro, poi, sempre disponibile ad “accoglierne” altre di settore se interessate al progetto, ha chiosato sempre Nenna). Il nuovo organismo, a oggi, conterebbe su oltre 175 associate, di cui 99 (comprese 5 sigle nuove - tra cui alcune che si occupano di comunicazione retail, i cui nomi saranno resi noti prossimamente -) attualmente in AssoCom, e le 77 che fanno parte di Unicom, alle quali se ne dovrebbero aggiungere altre 2 a novembre. Il saldo con eventuali fuoruscite si farà a fine anno.