Autore: Redazione
30/11/2023

Marketing Multimedia si evolve e diventa TIG - The Innovation Group

Un cambio di paradigma necessario nell’era dell’AI e della sempre più prorompente presenza delle nuove tecnologie. Il CEO Roberto Silva Coroner ci racconta motivi e obiettivi

Marketing Multimedia si evolve e diventa TIG - The Innovation Group

Roberto Silva Coronel, CEO di TIG

Dopo 30 anni, Marketing Multimedia, gruppo specializzato in soluzioni e progetti all’avanguardia per accompagnare le imprese nella digital transformation, diventa TIG - The Innovation Group, e ridisegna la propria organizzazione per affrontare l’evoluzione del mercato e le nuove sfide future. Nel 2023 il mercato digitale italiano è cresciuto del 2,7% a fronte di un +1,2% del PIL e si prevede un trend analogo anche nel 2024 (fonte: Rapporto Annuale Digital Italy 2023). In particolare, si prevede un incremento nei settori software (+5,6% nel 2023 e +6,2% nel 2024) e servizi (+2,7% nel 2023 e +2,8% nel 2024). Gli investimenti nella trasformazione digitale sono, dunque, destinati ad assumere un ruolo sempre più trainante dell’economia. 

Tre aree di business

Con un organico di 72 persone, oltre 500 clienti attivi e una crescita di circa il 10% rispetto all’anno precedente, il giro d’affari di TIG - The Innovation Group supererà nel 2023 i 10 milioni di euro, con un CAGR del +21% negli ultimi quattro anni. All’interno di TIG saranno presenti tre aree di business: TIG Factory, TIG Events e TIG Media che lavoreranno in sinergia per un’offerta integrata. L’area con la quota maggiore di fatturato è quella degli Eventi (60%), seguite dalle aree Media (25%) e Factory (15%). TIG Factory, la società in cui è confluita PrimeWeb, è specializzata nella produzione creativa e nella costruzione di progetti digitali come per esempio LiveForum, l’innovativa piattaforma completamente customizzabile per le aziende. Dal 1996 ha realizzato più di 4.000 progetti di comunicazione integrata, disegnando e implementando nuovi format attraverso il mix di creatività, coding e dati con un approccio custom made. Tra i clienti: Università Bocconi, Manageritalia, ASK, Chantecler e BMW Group Italia. TIG Events, con più di 45.000 partecipanti all’anno e 400 clienti attivi, si occupa della ideazione, creazione e gestione di eventi, contenuti e ricerche per l’industria digitale in Italia. In questa società confluiranno le precedenti Digital Events e The Innovation Group che da oltre quindici anni presidiano la comunità italiana del digitale, dell’ICT e del Retail con un palinsesto eventi di proprietà, in licenza e custom. Tra i più rilevanti: il NetComm Forum all’Allianz MiCo di Milano (la prossima edizione si terrà l’8-9 maggio 2024), il Cybersecurity Summit a Milano (28-29 febbraio 2024), l’AI Forum a Milano (4 aprile 2024), il Banking Summit (24-26 settembre) a Baveno, il Digital Italy Summit (12-14 novembre) a Roma. TIG Media, società dove è confluita MediaMatic, sviluppa e gestisce campagne di comunicazione, fra le prime in Italia già dal 2016 a integrare algoritmi di AI nei processi di ottimizzazione e gestione delle strategie media multicanale. Con oltre 250 campagne gestite e 15 anni di pianificazione omnicanale e full-funnel, annovera tra i clienti Agos, Norqain, SENEC, Capital.com. All’interno di TIG – The Innovation Group è stato inoltre istituito un Comitato di Direzione presieduto dal Prof. Roberto Masiero e Roberto Silva Coronel, composto da: Pietro Cerretani, CEO e shareholder di TIG Events, Emilio Mango, General Manager e shareholder di TIG Events, Valentina Usellini, General Manager di TIG Factory e Marco Di Gioacchino, General Manager di TIG Media. In occasione del cambiamento, il Gruppo rinnova la propria immagine coordinata, con logo e sito (https://www.tig.it/).

Roberto Silva Coronel, CEO di TIG, fotografa per noi il momento vissuto dall’industry della comunicazione, tra timori, opportunità e obiettivi aziendali.

Cosa c’è dietro questo cambiamento?

«Assistiamo dopo 30 anni di attività a un momento di forte discontinuità tecnologica, da qui la decisione di rinnovare l’immagine e segnare una svolta rispetto a un’epoca  votata al marketing e alla comunicazione multimediale. Oggi le nuove tecnologie, sempre più prorompenti, indicano strade differenti, un vero e proprio cambio di registro. Fino a poco tempo fa si parlava di marketing e comunicazione multimediale, oggi di creatività generativa e di processi aziendali. Ci siamo sempre occupati di eventi e ne abbiamo accompagnato l’evoluzione, che è andata di pari passo con quella di tutta la comunicazione, la stessa che attraversa un momento epocale, pari se non superiore a quello vissuto ai tempi del primo internet che sancì, come accade oggi, un forte cambio di paradigma. Per tre decenni siamo stati protagonisti del cambiamento e oggi lo rinnoviamo e The Innovation Group ci è sembrato il nome giusto per farlo».

Si parla spesso dei “meriti” del periodo pandemico: è stato quel biennio a creare le vere basi dell’attuale rivoluzione?

«È stato il primo momento di forte accelerazione, ma poi ChatGPT e l’AI hanno fatto il resto. Se si guarda indietro, il nostro settore è stato l’unico ad avere dei moltiplicatori pazzeschi, si pensi alle connessioni internet, alla potenza dei processori, alla capienza degli hard disk, 500.000 volte più potenti rispetto ai primi. Tre evoluzioni che hanno creato la miscela esplosiva degli ultimi sei mesi».

Il fermento è innegabile, ma gli ultimi risvolti hanno provocato non pochi timori…

«In realtà è una storia che si ripete e oggi tocca ai cosiddetti boomer, preoccupati di fronte a tecnologie che potrebbero scalzarli. I giovani invece ci sono nati dentro l’innovazione e quindi la vivono in maniera naturale. Anche noi fummo, a suo tempo, entusiasti di internet, ma i più anziani non sapevano che pesci prendere. Sia come sia, si parla spesso di lavori che spariranno, ma forse è meglio parlare di aggiornamenti, di cambi. C’è un mondo di novità che possono essere sviluppate e una maggiore facilità di raggiungere tutto il globo. Per quanto ci riguarda, gli eventi rimarranno un fattore fondamentale, anche considerato quanto la gente li apprezzi, ancor di più dopo il periodo pandemico».

Cosa vi attende nel 2024?

«Il primo focus riguarda una nuova sede che possa ospitare i 75 collaboratori e tutti quelli che arriveranno in futuro. Le nostre crescite anno su anno sono certificate ma riteniamo che un progresso aziendale sano debba avvenire in maniera naturale e non spinto da obiettivi di fatturato. TIG punta a una crescita organica nell’area dei servizi di content creation e ricerche di mercato, nella creazione di eventi proprietari, nello sviluppo di progetti digitali e piattaforme per la business community, e infine nella consulenza strategica. Parallelamente, puntiamo a sviluppare nuove sinergie in ambito universitario per accelerare i processi di R&D e arricchire le nostre soluzioni e il business proposal».