Autore: Redazione
15/11/2017

L’esplosione del video raccontata dall’ultimo rapporto di GroupM sul tema

La sigla di WPP indaga il mondo del video, con una riflessione sull’evoluzione delle attività televisive

L’esplosione del video raccontata dall’ultimo rapporto di GroupM sul tema

L’ esperienza video sta cambiando in tutte le sue sfumature sia per gli spettatori sia per gli inserzionisti, dal momento che i contenuti non sono più limitati da pianificazioni, luoghi o dispositivi. GroupM ha pubblicato un report sullo stato del video che fa il punto sulle dinamiche in rapido mutamento che circondano il consumo di contenuti video premium, negli Stati Uniti. Tra le 48 pagine della pubblicazione, il risultato principale è che quasi nessuno di questi cambiamenti va a vantaggio degli inserzionisti pubblicitari che hanno contribuito a costruire l’ economia televisiva in cambio dei vantaggi concorrenziali derivanti dalla portata, dalla scarsità e dalle elevate barriere all’ingresso. Ora, gli inserzionisti - sia tradizionali sia nuovi - devono ripensare il pubblico e utilizzare strumenti di segmentazione avanzata per raggiungerlo. Le variazioni più tradizionali, che erano un tempo le chiavi di volta del marketing di massa, sono divenute obsolete. il valore del video “Le nostre osservazioni sui challenger alla TV erano alquanto prevedibili”, afferma il co-autore Rob Norman, chief digital officer di GroupM. “Il valore del video può essere maggiore per i consumatori rispetto agli inserzionisti, ma è chiaro che gli inserzionisti che realizzano asset specifici per una piattaforma e per i prodotti più rilevanti avranno maggiori probabilità di successo”. opportunità GroupM, tuttavia, suggerisce che tutti questi cambiamenti presentano altresì diverse opportunità per gli inserzionisti pubblicitari. Innanzitutto, gli inserzionisti devono identificare e sfruttare al massimo il valore ancora significativo della televisione lineare programmata, in particolare i grandi eventi come gli Oscar o il Super Bowl. Può non accadere ogni notte come in passato, ma ci sono ancora eventi televisivi da non perdere. scarsità Anche se lo sport rimane una di queste opportunità di “programmazione degli appuntamenti”, i marketer devono impegnarsi per determinare il loro posto nel nuovo ecosistema. L’ innovazione della programmazione digitale sta aprendo la strada alla riduzione della pubblicità intrusiva e all’aumento dei contenuti brandizzati e più apprezzati dagli utenti. La tecnologia moderna ha abbassato le barriere della produzione, ma i marchi, le loro agenzie, le loro properties e i loro media partner devono costruire le proprie strategie attraverso una sottile linea di demarcazione tra ciò che abbastanza e ciò che è troppo. Èla scarsità che determina il valore e il prezzo premium. Ambienti over brandizzati portano, infatti, a inevitabili lamentele. “Abbiamo trovato frustrante che l’ industria televisiva del passato non disponga ancora di un pool comune di dati per il suo inventario digitale”, afferma Norman.