LBA Finals Unipolsai: il pick and roll di Infront e Lega Basket per un rilancio sotto canestro
Una stagione che ha visto partire un progetto strategico di comunicazione, commerciale e di marketing di grande impatto; ce lo racconta Stefano Deantoni, Marketing Director dell’official advisor
Mercoledì scorso è iniziata la finale scudetto di basket, con uno dei classici di sempre, Milano contro Bologna. Qual è lo stato di salute del basket nazionale? Nell’era social, quanto la palla a canestro italiana buca e avvince e conquista i giovani? Il basket moderno è sempre più americano, con la sua tradizione spettacolarizzazione accentuata dai nuovi media? Oltre all’emozionante aspetto sportivo, le LBA Finals UnipolSai rappresentano anche da un punto di vista di marketing e comunicazione un importante momento per lo sviluppo del progetto di influencer marketing e di generazione di contenuti originali per le varie piattaforme digitali, inaugurato in occasione della Frecciarossa Final Eight di Pesaro e che, in questi playoff, ha già visto come spettatori d’eccezione noti personaggi (fra i quali Valentino Rossi, Filippo Tortu, Geppi Cucciari e altri influencer che vantano milioni di follower su Instagram, YouTube TikTok). Già dall’inizio dei playoff il progetto ha permesso a LBA di diversificare il tone of voice e lo storytelling dell’evento tra i differenti canali proprietari, degli influencer e dei partner. Il progetto di influencer marketing vede coinvolti talent dell’ambito urban e community del mondo dello sport, fortemente verticali nel basket e nello sport in generale. Dall’inizio dei playoff alle semifinali questo progetto ha generato 5,5 milioni di impression tra canali proprietari LBA e quelli degli influencer coinvolti, che in totale raggiungono 31,3 milioni di follower complessivi. Per LBA le finali scudetto rappresentano un ulteriore passo avanti: le finali saranno poi vissute e raccontate da una serie di personaggi noti ed amati dal pubblico, soprattutto quello giovane: da cantanti come Capo Plaza, Ghemon, Drefgold sino a una serie di creator ed influencer come Ale della Giusta e Panda Boi. In più questo grande evento sarà seguito e commentato da una serie di vaste community di appassionati di basket e di sport: Cronache di Basket, La giornata tipo, Calciatori Brutti e altri ancora. L’obiettivo è raggiungere un pubblico sempre più ampio e variegato trasmettendo la passione per il basket in tutti i suoi aspetti: spettacolo, divertimento, lifestyle, aggregazione, social impact. Il nuovo progetto strategico di marketing e comunicazion, nonostante sia partito in una stagione ancora coinvolta dalla pandemia, già dato ottimi riscontri anche sul fronte degli sponsor, come testimoniano una raccolta commerciale con un +16% rispetto alla stagione precedente e l’ingresso di 10 nuovi sponsor che hanno trovato in LBA un veicolo di comunicazione importante per il proprio pubblico di riferimento.
I nuovi schemi
Insomma, l’obiettivo principale, ossia riportare le persone nei palazzetti e di fronte alla tv, sembra essere iniziato su ottime basi. Stefano Deantoni, Marketing Director Infront Italy, è dello stesso avviso (e potete ascoltarlo anche nella puntata di DailyOnAir – The Sound Of Adv presente su questo numero)
Come ha approcciato l’incarico Infront? Di cosa vi siete occupati?
«Nel periodo post pandemico stiamo veramente ricostruendo tutto. Sono tre le leve che abbiamo utilizzato: la prima riguarda il nuovo sito internet, un’app dedicata, e un ricco focus sulla fan base, con il coseguente riposizionamento del percepito. Quindi, largo a uno studio sul target, Millenials e GenZ, e via a una comunicazione che riesca ad adoperare il loro linguaggio. Sono quindi partite attività di influencer marketing, un viaggio nel mondo urban, in quello pop, abbinati a creator più trasversali, per allargare lo spettro. Sono stati coinvolti trenta talent con una fan base di 30 milioni di follower complessivi, che hanno prodotto cinque milioni di impression e due milioni di video views. Il secondo focus coinvolge le community del basket e ce ne sono diverse: La Giornata Tipo, Over Time, Cronache di Spogliatoio, Schiaccio e non Faccio Fatica, Chiamarsi Minors e Calciatori Brutti che, come da nome, si occupano di pallone ma sono anche interessati a differenziare i propri temi e hanno una fan base di tre milioni per noi molto appetibile. La terza leva riguarda i contenuti che vengono postati sui canali social della Lega, scritti con Infront o attraverso accordi con content creator (per esempio TikTok durante le partite)».
Qual è l’obiettivo principale?
«Far crescerela fan base sui canali proprietari, in tv, per portare ricavi e valore alla Lega; più c’è un seguito fedele più aumentano investimenti, grazie a contenuti ingaggianti».
Quali sono i social più appropriati?
«Dipende dal target: Generazione Z e Millenials sono legati a TikTok (passati da da zero a 30.000 fan da febbraio) e Instagram, su Facebook c’è una fan base più adulta. Su YouTube c’è più un riepilogo, è una seconda tv».
Capitolo Metaverso, che cosa avete organizzato?
«Abbiamo generato una serie di NFT, clip uniche e spettacolari, del passato, del presente, memorabilia, trofei. Un filone che svilupperemo anche nel 2023»
News sul fronte gaming?
«Un accordo con Fantabasket per avere la versione targata Lega».