L’autunno televisivo è vinto da Mediaset, ma le generaliste Rai ottengono quasi +3% di share nel g.m. e +4,5 nel prime time. Exploit di WB Discovery
Il report di Studio Frasi del periodo 10 settembre – 2 dicembre sarà al centro anche del convegno organizzato per domani da Fondazione Astrid “Il futuro della televisione nella transizione digitale”
Considerando che dal 3 dicembre è iniziata l’offerta di dicembre e per le feste di Publitalia, la stagione autunnale televisiva iniziata il 10 settembre si è conclusa lo scorso 2 dicembre. Secondo le elaborazioni dello Studio Frasi, il periodo ha visto il consolidamento di Mediaset nel totale ascolti nel giorno medio (generaliste + tematiche) con un’audience di 3.195.915 telespettatori e uno share del 38,28%, sostanzialmente entrambi in pari con lo stesso periodo 2022. La Rai resta al di sopra dei 3.000.000 di ascoltatori con il 35,94% di share perdendo però rispettivamente il 6,50% e il 2,07%. Il calo dell’audience, sempre nel giorno medio, è causato per il broadcaster pubblico soprattutto dalle reti generaliste (-6,70%) che, però, mantengono quasi 3 punti di share in più (29,60%) rispetto a quelle di Mediaset (26,71%) che, però, “doppia” quasi la Rai sulle tematiche grazia al +6,29% di share contro il -5,58%. La vera sorpresa è però Warner Bros. Discovery, che cresce del 13,21% a 731.522 telespettatori con oltre 1 punto in più di share grazie ovviamente ai nuovi programmi da Fabio Fazio in giù. Bene anche Sky (+5,17% di audience e +0,45% di share); arretra infine La7 con audience totale a -4,98% e share a -0,17%.
La prima serata
Fotografia analoga per la prima serata (20:30 - 22:30), con Mediaset e Rai che perdono entrambe audience (sempre generaliste + tematiche) ma la prima per l’1,58% e la seconda per il 7,30%, per uno share del 37,47% vs quello del 36,33% delle reti pubbliche. Anche qui la differenza la fanno le reti generaliste, dove però, pur calando del 7,01% la audience, cioè qualcosa più del doppio di Mediaset (-3,37%), arriva a 4,5 punti in più di share con 6.044.258 telespettatori e 30,70% vs i 5.160.495 e il 26,21%. Le sole tematiche Mediaset guadagnano il 2,86%, mentre quelle pubbliche, con un’audience che è esattamente della metà, perdono l’8,87% di share. Anche qui ovviamente e a maggior ragione, l’exploit lo mette a segno WB Discovery con un balzo del 14,14% di audience e un incremento dell’1,18% dello share. Tengono anche in positivo Sky e La7 nel totale della sua offerta.
Il convegno
Tanti gli spunti su cui potranno confrontarsi proprio domani Alessandro Araimo, Amministratore Delegato di WB Discovery; Roberto Basso, Direttore External Affairs and Sustainability di Wind 3; Federico Di Chio, Direttore del Marketing Strategico di Mediaset; Marco Ghigliani, Amministratore Delegato de La7; Francesco Giorgino, Direttore Ufficio Studi della Rai; Luana Lavecchia, Public Policy and Government Relations Manager di Tiktok; e Marco Robbiati, Head of Media Intelligence & Market Insights di OMG nel convegno organizzato da Fondazione Astrid su “Il futuro della televisione nella transizione digitale”, in occasione della pubblicazione del libro “La televisione del futuro. Le prospettive del mercato televisivo nella transizione digitale”, a cura di Fernando Bruno, Vincenzo Lobianco, Antonio Perrucci e Augusto Preta (il Mulino, 2023) dalle 15:30, presso la Biblioteca Egea dell’Università commerciale Luigi Bocconi in Viale Bligny 22, Milano e anche su Zoom e in diretta streaming sul Canale YouTube della Fondazione Astrid). Dopo l’introduzione di Franco Bassanini, Presidente di Astrid, sono previste le relazioni di Francesco Siliato, coautore del volume, partner dello Studio Frasi e già docente di Sociologia dei processi culturali e comunicativi e di Cultura dei Media al Politecnico di Milano; Angelo Cardani, Professore dell’Università Bocconi - già Presidente dell’AgCom e Andrea Imperiali, Presidente di Auditel.