Kantar Brand Footprint: Mulino Bianco resta il marchio più scelto in assoluto in Italia seguito da un Kinder più forte e da Coca-Cola
Federico Capeci: “I brand crescono soprattutto attraverso l’acquisizione di nuovi shopper e meno per aumento di frequenza o ticket di acquisto”
Nessuna novità nelle prime tre posizioni della classifica dei venti brand del largo consumo italiani più scelti dai consumatori del nostro Paese nel 2023. A rivelarlo è la nuova edizione del Brand Footprint Report, realizzato da CPS GfK in collaborazione con Kantar Worldpanel sulla base delle preferenze degli shopper verso i marchi misurate dall’indice di Consumer Reach Point (Crp), elaborato sulla base della penetrazione nella popolazione e della frequenza d’acquisto. “Questo studio conferma che i brand crescono soprattutto attraverso l’acquisizione di nuovi shopper e meno per aumento di frequenza o ticket di acquisto – commenta al Sole 24 Ore Federico Capeci, amministratore delegato di Kantar Italia -. Inoltre, consolida l’evidenza che i brand con un’alta equity hanno crescite migliori, più sane e durature. Infatti, quelli che sono rilevanti per il consumatore e percepiti come diversi dagli altri (meaningfully different) hanno una capacità di crescere cinque volte maggiore”.
La classifica italiana
Se Mulino Bianco resta il brand più scelto in assoluto in Italia, in seconda posizione si rafforza Kinder. Nel 2023 lo storico brand di Ferrero ha aumentato il Crp del 6,7%. Al terzo posto, stabile, c’è Coca-Cola. Sale di una posizione San Benedetto che implementa il Crp del 9%. Sale al settimo, guadagnando due posizioni, Divella con un Crp a +11,3%. Anche Mutti sale di un gradino nel ranking e si accomoda al 13esimo posto con un Crp in crescita del 6%. Per quanto riguarda le retrovie dei primi 20 brand FMCG italiani, Pepsi diciottesimo guadagna tre posizioni con un Crp a +12,3%, seguito da Parmareggio diciannovesimo da 22esimo che era nel 2022, con un CRP a +8,4%. Chiude la classifica Estathe, 20esimo con un Crp a +6,9%.
La classifica europea
Sul fronte della classifica europea, Kinder ha beneficiato di una maggior frequenza d’acquisto (8,6 atti annui) da parte di quel 52,2% di famiglie europee che ne consuma i prodotti. E che, complessivamente, li ha comprati 961 milioni di volte nel corso del 2023. Il Crp di Kinder è cresciuto in 12 dei 21 paesi rilevati (grazie soprattutto al contributo di Ungheria, Bulgaria e Belgio) e ha toccato la punta del +8% nel canale discount. Meno brillante l’andamento degli altri due brand italiani presenti nella classifica dei top 20: -4,3% di Crp per Barilla (15esimo) e -1,7% per Mulino Bianco (16esimo). Da notare anche la risalita di Nutella, che in un anno ha scalato tre posizioni salendo al 21esimo posto della classifica europea del largo consumo nonostante un dato lievemente negativo di Crp (-0,1%). Allargando lo sguardo ai top 100, tra gli italiani a spiccare sono tre brand, che rappresentano altrettante new entry. Il primo è Aia, risalito di 15 posizioni (ora è 89esimo) e con una crescita del 5,6% del Crp, principalmente dettata dall’aumento degli acquisti dei consumatori (+4,6%). Il secondo è Mutti, che ha guadagnato 20 posizioni conquistando il gradino numero 92 e ha ottenuto un +7,8% del Crp grazie alla crescita sia della penetrazione (+4%) sia degli atti d’acquisto (+3%). Al 96esimo posto entra Divella, che è riuscita a risalire di 28 posizioni, guadagnando l’11% in Crp e beneficiando di un aumento del 6,7% del parco acquirenti.