Autore: Redazione
01/03/2019

Istat: Ipsos e gli rti di Mediatica, Istituto Piepoli e Praxidia ammessi alla gara da 30 milioni per le ricerche sulle Spese delle Famiglie e sulle Forze di Lavoro

L’appalto per un incarico di 42 mesi emesso da Consip è relativo al servizio di conduzione e gestione di interviste CAPI per le due principali indagini continuative per conto dell’Istituto Nazionale di Statistica

Istat: Ipsos e gli rti di Mediatica, Istituto Piepoli e Praxidia ammessi alla gara da 30 milioni per le ricerche sulle Spese delle Famiglie e sulle Forze di Lavoro

Sono 4, secondo quanto ricostruito da DailyMedia, le offerte ammesse alla gara indetta da Consip per il servizio di conduzione e gestione di interviste CAPI per la realizzazione di indagini continue e dei servizi connessi, strumentali e opzionali sulle Spese delle Famiglie e sulle Forze di Lavoro per Istat, del valore di 29.720.000 euro in 42 mesi. Insomma, quella che viene definita “la madre delle ricerche”, su cui si calcolano i dati del Pil, i consumi delle famiglie, l'occupazione e l'inflazione, e che determina i panieri. L’unico singolo operatore è Ipsos che, per altro, gestisce questo incarico dal 2009. Gli altri tre sono altrettanti rti. Il primo è costituito da Mediatica (cui fa capo MG Research) con IQM, IPR ed EMG-Acqua. Il secondo, da Istituto Piepoli con IZI; e, infine, il terzo, da Praxidia con PwC. Sempre in occasione della precedente gara, Istituto Piepoli si era classificato secondo in ati con Pragma, IZI e Field Service Italia, che è stata successivamente acquistata da SWG.

L’appalto è costituito da un unico lotto per questi motivi: le interviste con tecnica CAPI, riferite a più indagini, possono essere svolte dalla stessa “rete” di intervistatori che già si trovano sul territorio nazionale, ottimizzando tempi, costi e qualità delle rilevazioni; l’ambito territoriale delle suddette indagini è quasi totalmente coincidente; gli intervistatori face to face sono gestiti in maniera unitaria e centralizzata, al fine di ottimizzarne il relativo coordinamento sul territorio; l’arco temporale di svolgimento delle due indagini è il medesimo;  il processo per la raccolta dei dati è gestito in modo unitario da Istat e le attività intermedie risultano strettamente interconnesse tra loro.