WPP Media ha vinto la gara indetta da TIM per la definizione del nuovo partner unico per la consulenza per il planning off e online; il budget supera i 70 milioni di euro
Il gruppo di cui è CEO & Chairman Massimo Beduschi subentra ad Havas Media, che seguiva i mezzi classici, e a dentsu che si occupava invece del digitale
Massimo Beduschi
E’ WPP Media – secondo quanto risulta a DailyMedia e Dailyonline – ad aver vinto la gara indetta da TIM per la definizione del partner per la consulenza e per il planning, che resterà comunque gestito dalla divisione interna guidata dalla Head of Media Ilaria Lamanuzzi per un budget stimabile in oltre 70 milioni di euro. La consulenza per l’off line era in capo ad Havas Media, che aveva deciso però di rifiutare l’invito a partecipare alla review, mentre per l’online, che vale un terzo dello spending, era dentsu a fornire la consulenza. Ora, dopo il pitch cui risulta aver partecipato anche Publicis Media, la decisione di concentrare tutto nel gruppo di cui è CEO & Chairman Massimo Beduschi.
“Vision Days”
Intanto, in occasione delle prossime festività natalizie, TIM lancia i “TimVision Days”, una iniziativa pensata per offrire a tutti la possibilità di accedere, senza alcun impegno a “TimVision Play”, il ricco catalogo di TIM, sempre pronto da guardare, di film, serie TV, cartoni e sport. Fino all’11 gennaio, registrandosi su timvision.it o tramite l’App TimVision, sarà possibile guardare film in esclusiva, come ‘Il padre dell’anno’ con Michael Keaton dal 17 dicembre, ‘Tu Quoque’ con Maurizio Battista dal 15 dicembre, ‘Un’avventura spaziale – Un film dei Looney Tunes’; serie TV anche in esclusiva come ‘La strada stretta verso il profondo Nord’ con Jacob Elordi, cartoni animati dedicati ai più piccoli disponibili anche in LIS e audio-descritti, seguire la programmazione live dei canali Mediaset e LA7 con la funzione ‘on demand’ per rivedere i programmi degli ultimi sette giorni, tutto l’intrattenimento di discovery+ e i sei canali Eurosport sia live che on demand, oltre all’informazione di Euronews e CNN International per essere sempre aggiornati.
La governance
Sul fronte della governance, Poste Italiane è appena avanzata ancora in Tim mentre Vivendi è uscita ufficialmente di scena. Il gruppo guidato da Matteo Del Fante ha annunciato la scorsa settimana di essere salita al 27,3% del gruppo telefonico italiano, rilevando il 2,5% ancora nelle mani dei francesi. Nonostante Poste Italiane abbia oltrepassato la soglia rilevante del 25%, si avvarrà di un’esenzione e non lancerà un’Opa sull’intero capitale di Tim. Al termine dell’acquisizione, Poste Italiane – già azionista con il 24,81% delle azioni ordinarie – avrà una partecipazione complessivamente pari al 27,32% delle azioni ordinarie Tim, corrispondente al 19,61% del capitale sociale, con il conseguente superamento dell’attuale soglia rilevante ai fini della disciplina sulle offerte pubbliche di acquisto obbligatorie. Su quest’ultimo punto, il gruppo guidato da Del Fante ha fatto sapere che si avvarrà dell’esenzione per i superamenti di carattere “temporaneo” della soglia Opa del 25%.