Autore: Redazione
09/11/2016

Webtrekk punta a una crescita global del 40%. Italia asset importante

In un meeting tenutosi ieri a Milano alla presenza del ceo, il tedesco Christian Sauer, la società ha confermato la volontà di lavorare con i player dell’industria Made in Italy, che oggi rappresenta l’8% del suo business totale. L’ecommerce si conferma il settore più predisposto a sfruttare i dati

Webtrekk punta a una crescita global del 40%. Italia asset importante

In un mercato digitale in cui a spartirsi la scena del successo sono sempre i soliti noti a stelle e strisce, vale a dire giganti come Google e Facebook, non va comunque sottovalutato il ruolo dell’Italia, «Un mercato sofisticato e perciò uno dei paesi più importanti per Webtrekk. Vogliamo espandere la nostra attività in Italia e concentrarci ancora di più nel lavorare con i player dell’industria italiana». È questo, sostanzialmente, il messaggio espresso dall’entourage di Webtrekk che si è riunito ieri a Milano in occasione di un incontro con la stampa di settore. Aziende leader del mercato come Mediaset, Red Bull, Repubblica, Hugo Boss, RAI, Porsche, La Stampa e più di mille realtà in diversi settori hanno già utilizzato appieno i propri dati grazie a Webtrekk.

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Christian Sauer

Il business tricolore di Webtrekk

   

La società, che ha tre quarti del suo business nel Vecchio Continente, ha deciso da un lato di pianificare un’ulteriore crescita nel mercato italiano dopo un fruttuoso 2016, dall’altro sta pensando di internazionalizzare ancora di più i propri affari. «Beijing, San Francisco e Singapore sono le tre sedi fuori dall’Europa in cui siamo presenti e ovunque operiamo con la stessa filosofia: rimettere al centro le persone, offrendo soluzioni di marketing intelligence ad hoc per qualsiasi esigenza e su qualunque device», ha affermato il ceo Christian Sauer. «Noi vendiamo ai clienti un servizio premium attraverso il quale è posssibile prima analizzare i dati, per poi interpretarli e sfruttarli nel modo più congeniale alle loro strategie di  marketing», ha continuato Manuel Montanari, vp business development, della società. Si sa che i dati sono il petrolio del nuovo millennio e nessuno può permettersi di farsi scappare questa opportunità di incrementare il proprio business. Alla domanda sul perché si è deciso fin da subito di investire in Italia e non, per esempio, negli States, il ceo ha sottolineato l’importanza del contesto e del personale sul quale si può fare affidamento nei diversi mercati. «A oggi il nostro Paese vale l’8% delle revenue totali di Webtrekk e all’orizzonte ci sono grandi potenzialità di crescita. Anche a livello globale vogliamo continuare a crescere e penso che questo sarà possibile, sia grazie alla nostra expertise sia grazie ai nuovi prodotti lanciati allo scorso Dmexco, nell’ordine del 40% anno su anno», ha spiegato Christian Sauer.

L’ecommerce è un passo avanti a tutti

   

«La nostra expertise si declina in diverse aree: dall’analytics al cross device tracking, dall’onsite marketing alle DMO, passando per le aree di digital intelligence e IoT, fino all’ecommerce e al data ownership. L’ecommerce, in particolare, rappresenta il settore con il quale lavoriamo maggiormente e, sotto alcuni punti di vista, è anche il più aperto e pronto ad adottare i nostri tools. In Germania, infatti, rappresenta oltre la metà del nostro business», ha spiegato Sauer. «In Italia, invece, la situazione è diversa poiché l’80% dei nostri clienti fa parte del mondo dei publisher (in Germania gli editori sono il 15%). Gli altri settori non sembrano ancora del tutto predisposti ad adottare queste soluzioni, ma ciò ci spinge ad aprirci sempre di più a qualsiasi azienda, soprattutto PMI, indipendentemente dal campo d’appartenenza. Questa è la sfida che ci aspetta nel 2017», ha specificato Liverani. «Un grande sito di ecommerce, nostro cliente, è riuscito ad aumentare i propri tassi di conversione del 72% e le proprie entrate del 21%, semplicemente offrendo un interessante sconto poco prima che i visitatori abbandonassero il sito», ha spiegato il ceo Sauer.