Autore: Redazione
31/10/2025

Webidoo Insight Lab presenta il Digi-Gap SME Index: PMI italiane ancora distanti dai nuovi comportamenti digitali dei consumatori

La distanza tra aspettative dei consumatori e offerta delle PMI negli ambienti digitali è di 27,8 punti su una scala di 100. Nuove opportunità arrivano dalle applicazioni di AI

Webidoo Insight Lab presenta il Digi-Gap SME Index:  PMI italiane ancora distanti dai nuovi comportamenti digitali dei consumatori

La digitalizzazione è ormai standard per i consumatori, ma resta una sfida per molte PMI. Webidoo Insight Lab presenta il report ‘Touchpoint Digitali & Fiducia: la nuova bussola per le PMI', che introduce il Digi-Gap SME Index, primo indicatore capace di misurare quanto le imprese italiane siano allineate ai comportamenti digitali dei propri clienti lungo tutto il percorso di relazione: informazione, acquisto e post-vendita. L’indice evidenzia un divario medio nazionale di 27,8 punti percentuali: i clienti hanno ormai integrato il digitale in ogni fase d’acquisto, mentre molte imprese non sfruttano ancora appieno le opportunità di questo spazio. La distanza non dipende solo dall’accesso alle tecnologie, ma dalla capacità di trasformare la presenza online in esperienze coerenti con le aspettative del pubblico.

Un divario ancora marcato

Il report collega il Digi-Gap SME Index al livello di maturità digitale delle PMI: solo una su tre presenta un profilo avanzato. Sul fronte delle transazioni, appena il 25,2% dispone di sistemi di e-commerce o booking online, mentre il 57% dei consumatori acquista o prenota regolarmente sul web. Pur essendo l’89,3% delle imprese presenti online, solo il 70,6% gestisce in modo completo e aggiornato i propri profili, lasciando vantaggio competitivo ai player più strutturati. A livello territoriale, il Mezzogiorno registra il divario più ampio (30%), seguito da Centro e Nord-Ovest, mentre il Nord-Est risulta l’area più allineata ai comportamenti digitali dei clienti (21%). Nei diversi settori, i gap maggiori emergono in turismo e ospitalità (41%), ristorazione (39%) e beni di consumo (36%). Servizi professionali (21%) e mobilità (20%) appaiono invece più vicini alle abitudini digitali del pubblico.

L’AI come motore di coerenza e crescita

Le imprese che utilizzano con regolarità soluzioni di Intelligenza Artificiale riducono sensibilmente il divario digitale. Ottengono contenuti più aggiornati (+38%), maggiori interazioni post-vendita (+52%) e una riduzione del Digi-Gap fino a 30 punti percentuali. L’AI si conferma quindi fattore abilitante di coerenza, continuità e fiducia, capace di trasformare la digitalizzazione da semplice presenza a vantaggio competitivo reale.

La visione di Webidoo

“Con il Digi-Gap Index spostiamo il focus: non solo quanto è digitalizzata un’azienda, ma quanto è allineata al cliente digitale - afferma Giovanni Farese, co-founder e CEO di Webidoo -. È una metrica che parla di persone prima che di piattaforme, di relazioni prima che di tool. Il digitale è oggi il terreno dove si costruisce la fiducia. Da nord a sud, l’AI agisce come leva capace di trasformare inefficienze in crescita e competitività”. Il report ‘Touchpoint Digitali & Fiducia’ rappresenta un’evoluzione del lavoro di Webidoo Insight Lab, osservatorio che unisce i dati sui comportamenti dei consumatori alla maturità digitale delle PMI italiane. Il Digi-Gap SME Index diventa così uno strumento strategico per misurare, comprendere e agire, aiutando le imprese a riallinearsi ai propri clienti e a trasformare la digitalizzazione in fiducia, relazione e crescita sostenibile.