Autore: Redazione
29/11/2017

Jeremy Darroch, ceo di Sky, invoca norme certe per una vera trasparenza

All’Audiovisual Content, Technology and Policy si discute di big data e nuove tecnologie e si invocano norme certe per una vera trasparenza. Le parole del ceo di Sky Group, Jeremy Darroch

Jeremy Darroch, ceo di Sky, invoca norme certe per una vera trasparenza

Lo scenario è il noto Audiovisual Content, Technology and Policy a Tallinn, evento che tra ieri e oggi è divenuto il palcoscenico nel quale i principali player del mercato audiovisivo europeo si stanno confrontando, oggi e domani, per offrire una visione più ampia del settore in base alle misure disposte dal Audiovisual Media Services Directive e affrontare temi - come analisi dei big data, nuove tecnologie per lo storytelling - che stanno influenzando la nostra cultura a tutti i livelli. Tra le voci più rappresentative anche quella di Jeremy Darroch, ceo Sky Group.
Televisione rimane lo standard di riferimento in termini di responsabilità
“Per quanto riguarda la televisione, il rispetto delle regole non è un onore ma un marchio di qualità e fiducia. E la trasparenza su chi produce e finanzia le nostre notizie è una parte fondamentale di una società aperta e di tradizioni europee. Tutt’altro discorso vale per le piattaforme online globali con le loro click bait, bot e fake news, dove non c'è regolamentazione, nessuna responsabilità e poca trasparenza. Vediamo sempre più i nostri contenuti attentamente regolamentati e i nostri servizi socialmente responsabili apparire sugli stessi dispositivi e schermi al fianco di contenuti completamente gratuiti non regolamentati. Questo non è un bene per i nostri clienti, non lo è per il nostro settore e tanto meno per la nostra società. Una volta lo schermo televisivo era uno spazio sicuro. Oggi non lo è più".
Una giungla selvaggia
“Ora nell’UE abbiamo la possibilità di dare un esempio al mondo e rendere internet un posto più sicuro e responsabile invece che una giungla selvaggia, come recentemente definito dalla Commissione Europea. La strategia del mercato unico digitale è un'iniziativa lodevole, ma ora c’è bisogno di una strategia per il mercato della sicurezza informatica”.
La concorrenza dei colossi della tecnologia
“Quando pagare le tasse, assumere personale e rispettare la legge sono svantaggi concorrenziali, allora abbiamo un problema. Non devo essere io a dirvi che il futuro della nostra economia e della nostra società è a rischio se lasciamo condizioni di ineguaglianza in materia di concorrenza. Non molti anni fa, le aziende internet erano piccole e piuttosto poco influenti. Oggi sono alcune delle più grandi aziende del pianeta con una portata e una scala di risorse finanziarie che superano di gran lunga quelle delle precedenti aziende media e di comunicazione. Siamo regolamentati a causa del nostro impatto sulla società, eppure, oggi, il loro impatto sulla società è verosimilmente molto maggiore”.
Lottare senza protezioni
“La nostra società e la nostra industria affrontano uno tsunami di danni online dalle fake news, agli estremismi, dal furto di identità al furto dei contenuti. Tutti stiamo lottando per trovare un percorso attraverso uno scenario internet in gran parte senza legge”.